Ego ,citta,corpo senziente

Emerge una similitudine importante nelle riflessioni sul sistema di percezione umano.

La similitudine è tra la mente e il citta.

Nella frase yoga citta vrtti nirodha Patanjali non intendeva come è la traduzione “lo yoga è l'inibizione delle modificazioni della mente” ma intendeva “lo yoga è l'inibizione delle modificazioni del corpo senziente “(che comprende anche la sede del Sè quello che noi chiamiamo mente).

Partendo da questo presupposto si può intuire che l'illuminazione coincide con la capacità di sapere gestire il proprio corpo senziente riguardo ai vincoli che lo legano all'ambiente.

Per vincoli si intendono le leggi della repulsioni e delle attrazioni che costruiscono l'ego sulla base della semplificazione che è ancora di Patanjali “La pazzia dell'ego è l'identificazione del percepente con gli strumenti della percezione”.

Per strumenti della percezione si intendono tutto lo strumentario necessario a percepire (sensi,corpo,corpo senziente,cervello etc).

Il corpo senziente corrisponde all'Empfindenden , il percepente al Wahrnehmenden, la consapevolezza di Sè al Bewusstsein questi tre elementi naturalmente insieme al corpo e alle forze che lo tengono insieme sono gli elementi del sistema di percezione che siamo chiamati a comprendere e a gestire.

Questi chiarimenti portano dritto alla conclusione che sostanzialmente

l'ego è una autocostruzione o meglio la somma delle reazioni del corpo senziente in termini di repulsione e attrazione circa ciò che percepiamo .

Ciò conferma che l'ego è da noi configurabile a piacere se siamo capaci di identificare gli schemi emozionali base che generano le convinzioni.

Quindi ci troviamo davanti al fatto specifico che possiamo diventare quello che vogliamo o meglio possiamo gestire il ns. sistema percettivo consapevolmente ed eliminare quei turbamenti che inficiano l'equilibrio della persona.

Per però poter cambiare bisogna essere disponibili ad un lungo lavoro interiore.

Non bisogna dimenticare che il sistema percettivo deve mediare tra l'ambiente esterno e l'ambiente interno.

Quindi il mezzo per l'emancipazione dell'uomo è proprio l'ego o meglio nella fase dell’incarnazione

l'asmita provoca la nascita dell'ego in quanto il Percepente si identifica con gli strumenti della percezione e su quella base che si sviluppa l'ego quale parte integrata nel corpo senziente.

La distinzione è per questo estremamente dura da raggiungere.