Corpo senziente e sentimento di Sè

Come abbiamo visto il corpo senziente è responsabile come integratore di tutte le parti fisiche e trans fisiche dell'essere umano anche per il sistema di percezione che egli stesso influenza per via delle distorsioni del corpo senziente stesso che proviene dalle esperienze vissute nell'ambiente in cui è nato.

Essendo quindi l'integratore di tutto ciò è naturale che il corpo senziente viene direttamente influenzato dalla auto percezione che abbiamo di noi stessi.

Vuol dire quindi che a secondo della ns. opinioni e convinzioni che ci siamo creati su noi stessi, noi influenziamo direttamente sia il ns. comportamento che le ns. reazioni ad eventi esterni o interni che siano.

Quindi quando diciamo che non siamo in grado di gestire la ns. rabbia diciamo nello stesso momento che abbiamo delegato fuori di noi la responsabilità delle ns. reazioni.

Ma ciò naturalmente non è possibile in quanto siamo soltanto noi stessi a gestire tutto il sistema della ns. percezione e non c'è alcuno a cui delegare le proprie incapacità di gestione.

Sostanzialmente quindi la cosidetta gestione risorse del corpo senziente passa per l'auto percezione di sè stessi e alla capacità di discernere ca. le proprie reazioni pensieri ,parole e azioni ca. i fatti che avvengono fuori e dentro di noi.

La cura estrema dell'interiore passa per il mantenimento del corpo senziente in uno stato di pulizia nel senso in uno stato di "non distorsione del corpo senziente" o meglio di distorsione minima possibile riguardo alle condizioni di vita sia interiori che esteriori a cui il corpo senziente è esposto.

La dimensione che quindi è alla base per il raggiungimento della minima distorsione del corpo senziente è l'auto percezione, in prima battuta, ma è il sentimento di sè come sentimento di autostima e accettazione di sè stessi come si è, il vero parametro principale per mantenere il corpo senziente in uno "stato di distorsione minimo".

Questo sentimento è quel sentimento che per varie ragioni o estrazione culturale può non venire coltivato dagli educatori ma anche dal'interessato.

Ci sono stati e ci sono nugoli di educatori che speculano sulla mancanza di autostima degli interessati per gestire ,tramite i vari sensi di colpa e complessi di inferiorità,il corpo senziente altrui.

Purtroppo non sono solo gli educatori a sfruttare intuitivamente o anche consapevolmente (spero che ce ne siano veramente pochi) ma specialmente chi detiene il potere di dispensare assoluzioni e condanne sia nei termini della religione che nei termini della giustizia e chi inoltre determina le regole del sistema giuridico e legale della società.

Pertanto quello che si vede nella società in Italia è esattamente lo specchio fedele di tutto ciò che riguarda la gestione del corpo senziente degli abitanti del Paese con tutti i mezzi di comunicazione di massa a disposizione.

Torniamo però adesso all'auto percezione e a come possiamo arrivare ad un detensionamento del corpo senziente.

Dal mio punto di vista è possibile farlo tramite l'irrobustimento dell'autostima cercando e trovando tutti quegli eventi remoti che condizionano l'attuale percezione dell'individuo e che provengono dal passato recente e remoto e sono radicati in termini di convinzioni e schemi emozionali base nel corpo senziente.

Una volta trovati gli eventi che condizionano l'opinione di sé stessi ,in termini di opinioni e convinzioni su sè stessi, vanno analizzati gli schemi emozionali base di tali convinzioni e opinioni e vedere come è possibile sostituire lo schema base emozionale del passato (che eventualmente non è più adeguato al normale funzionamento del corpo senziente di oggi ) con uno schema emozionale più adeguato all'età e allo stato di sviluppo del corpo senziente.

Quindi l'irrobustimento dell'autostima dell'individuo è la base per il miglioramento dell'auto percezione (io o.k. tu pure o.k.) e di conseguenza un minore tensionamento della struttura del corpo senziente con conseguente miglioramento della percezione degli eventi interiori propri e della percezione degli eventi esterni.

Se guardiamo allo yoga vediamo esattamente la richiesta di "inibire le modificazioni del corpo senziente" "nel caso specifico la mente come punto principale di incrocio per le funzioni della consapevolezza di Sè, per i processi di pensiero e per la sede dello spirito che gli attribuiamo (poi è da vedere se veramente è così).

L'inibizione del corpo senziente quindi mette in grado di risalire o di approfondire ( a seconda del punto di vista ) la Realtà assoluta che sottende l'universo in cui tutto il mondo relativo trova origine proprio per il fatto che sospende il giudizio razionale ed emotivo del corpo senziente lasciando libero lo spirito o il veicolo buddhico di congiungersi con la Realtà da cui proviene e " a cui ritorna".

Il lavoro da fare ,a questo punto, proprio perché è limitato al mondo relativo e dovrebbe servire a migliorare le conoscenze degli esseri senzienti ca la loro costituzione , è quello di descrivere un sistema dell'innalzamento della propria condizione umana tramite la conoscenza dei processi che sottendono l'auto percezione e l'autostima ed i metodi per individuare gli eventi dell'esperienza intessuta nel corpo senziente che legano lo stesso al passato e impediscono la percezione piena della vita che altrimenti è distorta dai prismi di eventi traumatici e non ,che hanno programmato l'attuale funzionamento del corpo senziente.