PER UNA COMUNICAZIONE PIU’ EMPATICA

(semplificato)


Molto spesso capita di parlare con un’altra persona e non essere capiti.

Oppure capita di dire qualcosa di non offensivo ma causare comunque rabbia nell’altra persona.

Perché nel comunicare a parole abbiamo tutte queste difficoltà?

Ora lo spiegherò aiutandomi con gli studi di uno psicologo famoso.

Questo psicologo ha provato a capire perché le persone non riescono a comunicare bene.

Per spiegarlo ha inventato un modello (ovvero una serie di consigli per rendere più facile un dialogo) chiamato “Comunicazione Non Violenta” oppure “Comunicazione Empatica”. Vediamo insieme di cosa si tratta.


  1. Osservare senza giudicare

Quando parliamo con qualcuno e inseriamo nel discorso un nostro giudizio personale, la persona con la quale stiamo parlando si sentirà criticata.

E’ una cosa buona cercare di non aggiungere al dialogo troppi pareri personali. Un’altra cosa da evitare è quella di utilizzare parole troppo generiche.

Per avere una buona comunicazione occorre sempre essere precisi e specifici sugli argomenti dei quali stiamo parlando.


  1. Riconoscere le nostre emozioni e saper esprimere queste emozioni ad un’altra persona

Secondo lo psicologo di cui ho parlato prima, le persone conoscono moltissime parole per descrivere le altre persone e conoscono meno parole per descrivere come si sentono emotivamente.

Per comunicare in modo meno aggressivo è importante capire i propri sentimenti.

E’ importante anche distinguere i sentimenti dalle cose che stiamo semplicemente pensando.


  1. Capire quali sono i nostri bisogni, ovvero ciò che fa nascere le nostre emozioni

Le nostre emozioni dipendono dai nostri bisogni.

Ciò significa che per provare emozioni positive occorre che le nostre necessità siano soddisfatte.

Al contrario, se non riusciamo ad avere ciò di cui abbiamo bisogno, proviamo sentimenti negativi.

Tutti noi umani abbiamo gli stessi bisogni.

Ogni persona ha bisogni di tipo fisiologico, ossia necessità legate alla sopravvivenza.

Per prima cosa occorre stare bene fisicamente.

Riassumendo: occorre essere in buona salute.

Oltre a questo gli esseri umani hanno molti altri bisogni.

Esempi di questi bisogni possono essere: la libertà, il rispetto e la comprensione.


  1. Per avere una buona comunicazione serve sapere come fare richieste

Più siamo a conoscenza di ciò di cui abbiamo bisogno, meglio riusciamo a farlo capire agli altri.

Se riusciamo a far capire agli altri ciò che ci serve, è più probabile di ottenere ciò che vogliamo.

E’ essenziale capire la differenza tra le richieste e le pretese.

Le pretese sono molto simili alle richieste.

La differenza è che le pretese trasmettono alla persona con la quale si parla un senso di minaccia. Ovvero di attacco e offesa.

Fare richieste e non pretese è meglio perchè la persona con cui si sta parlando ha la libertà di scegliere se assecondarci oppure no.


Queste quattro regole non possono essere seguite in tutte le situazioni.

Bisogna capire quando è meglio utilizzarle oppure no.

Se cambiamo il nostro modo di comunicare a parole è probabile che cambi anche il modo in cui noi percepiamo le cose, ossia il nostro modo di comportarci e di pensare.


Semplificazione a cura di Chiara Miotiello 4BL