Questa è la storia di una rosa che prova tutte le sfumature del rosso che la circonda, dalle più tenebrose alle più rosee. Nasce rosa e si trasforma in Amaranto. Le rose accanto a lei sembrano tutte diverse, ma in senso positivo, tranquilli ...
Scoprirà più avanti che le altre rose hanno semplicemente delle maschere differenti, lei direbbe anche più potenti .
Nasce non sapendo chi l'ha fatta fiorire e non chiedendoselo. Crede nell'amore che vede nelle pellicole, quell’amore idealizzato tra una rosa e un tulipano, ma in realtà vuole l'amore tra una rosa e una sua simile. Credeva che tutti i petali le fossero fedeli ma il problema è che lei non é fedele a loro e li ferisce abbandonandoli .
Non vuole essere diversa dalle altre rose, ma sa che in fondo non è neanche simile alle rose, forse è più simile ad un narciso e sa anche che come Narciso ha dei momenti in cui si ubriaca troppo di se stessa, ma l'effetto dell'alcool svanisce e improvvisamente cade un petalo. Sembra quasi affranta per il petalo ma questo la porta a bere ancora un po'. Sente come se i suoi petali fossero più grossi di quelli delle altre e quindi smette di nutrirsi e perde un altro petalo, ma quest'ultimo a differenza degli altri é più stanco sembra quasi malato e quindi le altre rose decidono di portarla da un fioraio che la obbliga a nutrirsi e qui inizia ad odiare tutte le altre rose. Questa volta cerca di tagliare un suo petalo ma la vedono e la soccorrono e il petalo offeso e ferito cade al suolo che lo accoglie. Lei vedendo che il suolo lo accoglie con una serenità e una pace eterna decide di voler abbracciare il suolo ma lui la respinge e la fa tornare dalle altre rose. Vuole abbracciare qualcuno e per la strada trova Nebbia che sembra tanto spensierata e che come l'alcool le farà perdere altri petali.
E ora sta cercando la felicità come migliaia di altre rose che quando capiscono che la felicità è dinamica come tutto iniziano a crearsela. Poi inizia a conoscere i tulipani che le fanno ricordare ogni volta che ha dei petali in meno, lei inizia a coprire i petali rimasti . Si crede brutta vedendo che le mancano molti petali a differenza di quella rosa perfetta. Arriva Rosa che le vuole far osservare le stelle, lei rifiuta perché crede di voler vedere le stelle con Tulipano. La rosa scopre che desidera Rosa ma non lo ammette anzi lo nasconde molto bene. Ha paura di volere Rosa, le sembra sbagliato, ma esce per ammirare le stelle da sola. Incontra Rosa e sente i bruchi nello stomaco, pensa di stare male e infatti torna al suo prato...
In realtà torna al suo prato semplicemente per nascondersi, essendo le stelle già apparse, rosa si chiude in se stessa per la notte e la mattina fa molta fatica ad aprirsi. La notte le sembra confortante, è così soave, limpida e serena nel suo buio. La mattina in cui si sveglia c’è un sole così splendente che rosa ha la forza di sorridere, perché capisce che il sole le dà nutrimento ed è grazie a lui che scopre che se sorride anche il resto del prato lo farà . Continua a pensare che per essere felice ha bisogno di associare ad un tulipano il suo sorriso ma Rosa le ha fatto intendere che il sorriso viene dalle radici del suo nucleo e che è tutto suo e quindi nessuno può toglierlo. Inizia a vivere più serena, una serenità diversa da quella della notte ma forse anche più benevola. Le erbacce nella sua vita continuano ad esserci anzi forse sono aumentate ma se fosse rimasta la rosa di prima della notte non sarebbe potuta fiorire come ora fa ogni giorno. Il cambiamento è venuto da dentro il suo piccolo nucleo. Grazie a lei e solo a lei ha capito che i suoi petali, considerati danneggiati non lo erano veramente anzi la rendevano unica e che se alle altre rose o tulipani sembravano grassi, il problema non era nei suoi petali ma nei loro occhi . Rosa non sa chi l’ha fatta fiorire ma finalmente ha inteso che questo non determina chi lei sia nel prato, solo lei può determinarlo. Rosa l'ha aiutata a capirsi ma non dipendeva da lei anzi era un’ amicizia disinteressata , senza nessuno scopo ma solo per il piacere di stare in compagnia . La rosa ha iniziato a riempire il suo tempo con ciò che l’appassionava e ha capito che le piace avere sempre qualcosa da fare. Ora ha imparato a non mollare mai e quando le passa per la testa si ricorda il motivo per cui ha deciso di iniziare. Il fioraio è diventato suo amico e ha capito che in fondo aveva ragione e che lei doveva nutrirsi ma per piacere e non per obbligo. Inoltre senza il nutrimento si toglieva anche il sorriso, di cui lei aveva assoluto bisogno. Ogni volta che passa davanti al fioraio lui la saluta con un ‘’Buongiorno’’ tanto pieno di gioia che il giorno non poteva che trascorrere bene. Così anche lei ha iniziato a dare il buongiorno a tutte le rose,che per risponderle si tolgono ora la maschera apparenndo così pure .
La sua storia è ancora in corso e anche il suo pensiero continua ad essere in continuo cambiamento perchè solo così puo vivere dentro al prato continuando a rinascere ogni volta che le sue idee si evolvono. Ha trovato la felicità e ne ha fatto tesoro dentro di se perchè sa che solo la sua anima può sempre renderla felice perchè quella degli altri serve a loro.
La rosa ha voluto raccontarvi dei piccoli frammenti della sua vita quotidiana e così ha fatto perchè in fondo ogni storia merita di essere raccontata come quella di rosa , ogni storia ha la sua essenza …