Ognuno di noi può sicuramente ammettere di aver fantasticato almeno una volta sulle caratteristiche della propria casa ideale. Ci sarà chi avrà immaginato di vivere nel caos di una popolata e trafficata città, chi nella tranquillità di un paese in montagna, vicino ad un lago, o chi invece non si accontenterà di un posto fisso decidendo di viaggiare.
Nel tempo le tipologie di edifici adibiti alla permanenza di persone si sono differenziate per caratteristiche, strutture e materiale dipendendo il più delle volte dal clima, dal luogo, dalla funzione e dallo stato sociale di chi vi abita. Le diverse culture, latitudini e climi influiscono sull'urbanizzazione nei diversi Paesi del mondo, ne sono esempi caratteristici gli igloo in Canada e Groenlandia, le palafitte in Brasile e Vietnam, vari tipi di tende come quella yurta lungo la via della seta, riad in Marocco, hanok in Corea, i trulli nel sud Italia, case nella roccia in Tunisia, case di argilla in Africa, case con tetto di paglia in Europa, Asia e alcuni Paesi tropicali o le case galleggianti.
La trasformazione delle abitazioni va a pari passo con l’evoluzione dell’uomo nel corso dei secoli e dei millenni; basti pensare a come si è passati dalle grotte e le prime capanne, seguite dalle palafitte e dalle case in pietra o in argilla, passando ai castelli dei borghi, alle ville e alle case coloniche, per arrivare ad avere un mondo di intere città di palazzi costruiti sul cemento e altre sulla miseria.
Oggi le nuove abitazioni risultano essere sempre più smart rispetto a quelle di solamente 50 anni fa grazie agli elettrodomestici, agli accessori e ai dispositivi intelligenti di cui sono dotate.
Le case del futuro dovranno soddisfare le esigenze legate ai cambiamenti climatici e socio-culturali a cui la nostra società sta andando incontro. Dovranno essere sicure in caso di calamità, come terremoti e inondazioni; flessibili e duttili nello spazio per poter adeguarsi facilmente alle esigenze quotidiane, facendo combaciare funzionalità e design; sostenibili ed ecologiche grazie a sistemi energetici a basso impatto nel rispetto della natura ed, infine, progettate e pensate per essere economicamente diffuse e accessibili alla maggior parte delle persone, in modo tale da poter garantire un futuro anche alle popolazioni più in difficoltà.
Le case evolvono anno per anno. Gli architetti del futuro dovranno sviluppare le competenze e le abilità necessarie per affrontare i cambiamenti climatici, il dislivello economico nei vari Paesi, le diverse e sempre più complicate richieste da parte di chi ci abita senza tralasciare però il design e senza venire meno alla personalità della casa dell'inquilino. Come diceva Lyman Frank Baum, "Non c'è nessun posto come la propria casa"
Disegno realizzato da Aurora Zoia 3BS