“Erasmus Plus” è un progetto europeo che coinvolge qualche Paese del nostro continente, come: Portogallo, Spagna, Italia, Turchia, Macedonia del Nord, Romania, Germania, Estonia e Finlandia. Mette in contatto alcune nazioni e così ci si apre al mondo in cui viviamo. Solitamente si tratta di un’attività che si affronta in maniera particolare alle scuole superiori e all’ università, ma fatto sta che mio fratello sta frequentando la terza media, perciò è un onore partecipare a questo evento. L’argomento principale è la comunicazione: infatti, coloro che visitano gli stati all’estero devono sapersi relazionare con delle famiglie parlando almeno la lingua inglese.
Mio fratello, ad esempio, è stato selezionato per entrare a far parte di questo entusiasmante progetto. Si è messo subito all’opera, candidando la nostra famiglia ad ospitare non una, bensì due persone straniere nell’arco di una settimana, dal 3 al 10 aprile 2022. Infatti, in questo periodo stiamo ospitando due ragazze dell’età di mio fratello: Annastiina, una finlandese, e Sofia, una portoghese.
Hanno compiuto un lunghissimo ed estenuante viaggio per arrivare in Italia, prenotando un volo per Venezia e poi noleggiando un furgone per raggiungere la loro destinazione, ossia Noventa Vicentina. Appena giunte, sono state accolte immediatamente dalla dirigente scolastica Renata De Grandi e dalle famiglie ospitanti, tra cui la nostra, che hanno realizzato degli striscioni colorati in occasione dell’incontro.
All’inizio, quando sono entrate nella nostra abitazione per la prima volta, sembravano titubanti e timide, atteggiamento del tutto normale se si tiene conto che delle giovani adolescenti hanno dovuto lasciare i loro parenti per un po’ di tempo. Tuttavia, l’articolato programma dei professori delle scuole medie ha decisamente ribaltato l’umore di entrambe le ragazze, che si stanno esprimendo sempre di più e condividendo alcuni tratti della loro vita quotidiana. Partecipano a manifestazioni, come i concerti dell’indirizzo musicale, e a uscite didattiche a Vicenza, Venezia e Verona, per esplorare altrettante città del territorio italiano. Apprezzano volentieri il nostro cibo tipico, come la pizza, la pastasciutta, il salame, il gelato e i piatti veneti per eccellenza, cioè la sopressa e il baccalà. Ci chiedono anche se vogliamo giocare a scacchi o a carte, e noi accettiamo la loro proposta senza alcun indugio. Inoltre, accendono la televisione su Netflix per guardare qualche serie o film con i sottotitoli in inglese, cosa che sarebbe utile per apprendere nel migliore dei modi la lingua che tutti gli italiani studiano maggiormente.
Questa esperienza è eccitante sotto diversi punti di vista. Peccato che la settimana stia finendo. Tra poco ritorneremo alla normalità, ma spero con tutto il cuore di partecipare un giorno al progetto “Erasmus Plus” e soggiornare magari in un Paese del Nord Europa, dove si parla bene l’inglese.