Noli me tangere

di

Annalisa Margarino

(Teologa)

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Noli me tangere perché non sono tuo, sono di tutti.

Ti sono vicino, ti annuncio la salvezza, mi stai riconoscendo come risorto, ma non sono tuo, non ti appartengo.

Lo so, eri qui, piangevi, mi cercavi, mi attendevi.

Sentivo la tua nostalgia “Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”.

Farmi portare via. A questo sono chiamato, perché non appartengo a nessuno, sono di tutti.

Mi cercate e mi trovate, ma non potete appropriarvi di me. Oltrepasso.

Oltrepasso i vostri pensieri, oltrepasso le vostre attese, vi precedo e vi accompagno.

So quanto mi hai amato. Anche io ti ho amato.

Mi hai riconosciuto dalla voce ora e hai sentito quell’unico modo di essere chiamata ‘Maria’.

La mia voce è per tutti. Vorrei che ognuno si sentisse chiamato come te, con una voce d’amore.

Vorrei donare consolazione a tutti.

Non mi trattenere, perché voglio essere di tutti.

Se tu mi trattieni, anche in seguito qualcuno vorrà appropriarsi di me.

Non mi fermare, ma va, muoviti anche tu, in nome di un Dio dinamico che ti ama.

Va e annuncia ai tuoi fratelli che salgo al Padre mio e vostro, Dio mio e Dio vostro.

Voglio che tra i miei figli dimori il ‘noi’, non il mio, tuo, suo.

Amo la pluralità e la coappartenenza.

Amo sentirmi per tutti.

Solo così quel ‘per una moltitudine’ dell’Ultima Cena risuonerà ancora.

Sono un Dio per tutti.

Da ora ognuno mi farà suo, mi dipingerà dentro di sé, ma questo Noli me tangere mi renderà ancora e sempre mistero.

Noli me tangere, non mi trattenere, donami, offrimi all’altro, fa’ sentire agli altri quella voce d’amore che è appena risuonata in te.

Noli me tangere. Se non ti approprierai di me, ma mi farai sentire Dio di tutti, allora sarò il tuo Signore, il tuo Dio, perché sono un Dio sconfinante, un Dio d’amore effusivo e diffusivo.

Noli me tangere perché l’amore deve essere per tutti.

Noli me tangere. Donami, donandoti.