Questa linea del tempo ripercorre le tappe fondamentali di questa evoluzione, evidenziando le invenzioni, i protagonisti e gli stili che hanno plasmato il modo in cui leggiamo e comunichiamo.
c. 3200 a.C.
I Sumeri in Mesopotamia sviluppano uno dei primi sistemi di scrittura, utilizzando uno stilo a forma di cuneo per incidere segni su tavolette d'argilla.
c. 3000 a.C.
Un sistema complesso che combina elementi logografici, sillabici e alfabetici.
c. 1200 a.C.
Si sviluppa il primo alfabeto fonetico, un sistema che influenzerà quasi tutti gli alfabeti successivi.
c. 800 a.C.
I Greci adottano l'alfabeto fenicio, introducendo le vocali e una maggiore regolarità geometrica nelle lettere.
c. 100 d.C.
L'apice della scrittura latina, caratterizzata da lettere maiuscole di proporzioni monumentali e dall'introduzione delle grazie (serif), piccole terminazioni decorative. La Colonna Traiana a Roma ne è l'esempio più celebre.
IV-IX secolo
Si diffondono scritture più tondeggianti e veloci da tracciare, che introducono le prime forme di lettere minuscole.
VIII secolo
Sotto il regno di Carlo Magno, viene sviluppata una scrittura chiara, uniforme e leggibile, che reintroduce la distinzione netta tra maiuscole e minuscole e stabilisce le basi per la scrittura moderna.
XII-XV secolo
In un'Europa dove la pergamena è costosa, si afferma uno stile di scrittura più stretto e angolare per ottimizzare lo spazio. Questo stile denso e scuro sarà il modello per i primi caratteri a stampa.
Johannes Gutenberg a Magonza, in Germania, perfeziona la tecnica dei caratteri mobili in lega metallica, l'inchiostro a base oleosa e il torchio tipografico. Questa invenzione permette la produzione rapida e in serie di testi.
La Bibbia di Gutenberg Il primo libro stampato con la nuova tecnologia. Gutenberg utilizza un carattere in stile gotico, noto come Textura o Blackletter.
Blackletter
1455 - J. GutenbergA Venezia, il tipografo francese Nicolas Jenson crea il primo carattere tondo completo e ben proporzionato, ispirato alla minuscola carolina e alle capitali romane. La sua leggibilità e l'eleganza lo rendono un successo immediato, soppiantando gradualmente il gotico in gran parte d'Europa.
Antiqua
1470 - N. JensonAldus Manutius, sempre a Venezia, introduce il primo carattere corsivo, disegnato da Francesco Griffo. Inizialmente pensato per edizioni tascabili ed economiche, il corsivo diventa presto un modo per enfatizzare il testo.
Il tipografo francese Claude Garamond crea una serie di caratteri romani di grande raffinatezza ed equilibrio, che diventeranno un punto di riferimento per i secoli a venire e saranno tra i più imitati della storia.
Su commissione di Luigi XIV, viene creato un carattere basato su principi matematici e geometrici. Questo segna un passaggio verso un approccio più razionale e meno calligrafico al disegno del carattere.
John Baskerville in Inghilterra crea caratteri con un maggiore contrasto tra le aste spesse e quelle sottili e grazie più affilate, preannunciando lo stile moderno.
crea riproduzioni in lastre intere, dette stereotipi o clichés, da una forma di caratteri composta o da un qualunque oggetto atto a impressionare un foglio.
Walbaum
1800 - J. WalbaumAppare il primo carattere senza grazie, inizialmente chiamato "Grotesque" per il suo aspetto insolito. Questi caratteri, puliti e funzionali, guadagneranno enorme popolarità nel secolo successivo.
Egyptian
1818 - W. Caslon IVL'esigenza di caratteri più audaci per la pubblicità porta alla nascita degli "Egiziani", caratterizzati da grazie spesse e squadrate dello stesso peso delle aste.
Clarendon
1845 - Benjamin FoxL'invenzione di macchine per la composizione meccanica (Linotype nel 1886, Monotype nel 1887) rivoluziona l'industria editoriale, rendendo la composizione del testo molto più veloce ed efficiente.
Il processo serigrafico moderno venne ideato nei primi anni del Novecento, in Inghilterra nel 1907 a Manchester da Samuel Simon mascherando un tessuto di seta steso su telaio
News Gothic
1908 - M. F. BentonDoves
1904 - T. J. Cobden-SandersonFranklin Gothic
1903 - M. F. BentonWedding
1901 - M. F. BentonCopperplate Gothic
1901 - F. W. GoudyGoudy Old Style
1915 - F. W. GoudySouvenir
1914 - M. Fuller BentonCooper Black
1920 - O. B. CooperWilhelm Klngspor Gotisch
1926 - Rudolf KochDin
1926 - L. GollerBroadway
1927 - M. F. BentonNobel
1929 - Sjoerd de RoosMetro
1929 - W. A. DwigginsKabel
1927 - Rudolf KochRockwell
1934 - F. H. PierpontBank Gothic
1930 - M. F. BentonJoanna
1930 - E. GillTango
1934 - L. BernardReporter
1938 - Carlos WinkowBell Gothic
1938 - C. H. GriffithPeignot
1937 - A. M. CassandreBernhard Modern
1937 - L. BernhardTrade Gothic
1948 - J. BurkeQuesta tecnologia sostituisce la composizione a metallo caldo, permettendo di proiettare i caratteri su pellicola fotografica. Ciò offre maggiore flessibilità e apre le porte alla sperimentazione.
Vengono creati due dei più importanti caratteri sans-serif del secolo. L'Helvetica, disegnato da Max Miedinger, diventa sinonimo di neutralità, chiarezza e modernità. L'Univers di Adrian Frutiger è il primo carattere concepito come una grande famiglia con un sistema coerente di pesi e larghezze.
Letter Gothic
1956 - R. RobersonOptima
1954 - H. ZapfMistral
1953 - Roger ExcoffonPalatino
1950 - H. ZapfBenguiat Caslon
1965 - Benguiat/SchwartzOCR
1965 - ATFEurostile
1962 - A. NovareseAntique Olive
1962 - Roger ExcoffonAkzidenz Grotesk
1966 G. G. LangeSyntax
1968 - H. E. MeierAvant Garde
1968 - H. LubalinL'introduzione del computer Apple Macintosh (1984), della stampante laser e del linguaggio PostScript di Adobe democratizza la tipografia. Per la prima volta, chiunque può creare e stampare documenti con un'ampia scelta di caratteri digitali.
Trinité
1982 - B. De DoesZapf Renaissance
1984 - Hermann ZapfFormata
1984 - B. MîllenstÑdtLucida
1985 - Holmes & BigelowMatrix
1986 - Z. LickoStone
1987 - S. StoneRotis
1988 - O. AicherProforma
1988 - P. van BloklandToday Sans
1988 - V. KasterSwift
1987 - G. UngerCorporate ASE PS
1989 - Kurt WeidemannTriplex
1989 - Zuzana LickoBenguiat
1989 - Ed BenguiatAdobe con i suoi font PostScript Type 1 e Apple/Microsoft con il formato TrueType si contendono il mercato, portando a un'esplosione nella creazione e distribuzione di nuovi caratteri.
Industria
1990 - Neville BrodyQuay Sans PS
1990 - David QuayMinion
1990 - R. SlimbachScala
1991 - M. MajoorTrixie
1991 - E. van BloklandLegacy
1992 - Ronald ArnholmQuadraat PS
1992 - Fred SmeijersInstant Types PS
1992 - Just van RossumBlur PS
1992 - Neville BrodyAgenda
1993 - Greg ThompsonThesis
1994 - L. de GrootBase
1995 - Zuzana LickoHouse Gothic 23
1995 - Tal LemingMrs Eaves
1996 - Zuzana LickoCézanne
1995 - Want/GrieshaberFilosofia
1996 - Zuzana LickoChalet
1996 - House IndustriesBickham Script
1997 - Richard LiptonZapfino
1998 - H. ZapfCorpid PS
1997 - Lucas de GrootFleischmann TT
1997 - E. KaiserArnhem PS
1998 - F. SmeijersHands PS
1991 - LetterrorL'ascesa di internet spinge allo sviluppo di caratteri ottimizzati per la lettura su schermi a bassa risoluzione (come il Verdana e il Georgia). I Webfont (tramite @font-face in CSS) permettono ai designer di utilizzare caratteri personalizzati sui siti web, superando i limiti dei font di sistema.
Fago
2000 - Ole SchaferProkyon
2002 - E. KaiserNeutraface
2002 - C. SchwartzFedra
2002 - P. Bil'akDalliance
2000 - Frank HeineAmplitude PS-TT
2003 - C. SchwartzBello
2004 - UnderwareBebas Neue
2010 - R. TsunekawaI "Variable Fonts" rappresentano una delle più recenti innovazioni, permettendo a un singolo file di contenere un'intera famiglia di caratteri con infinite variazioni di peso, larghezza e stile. La tipografia continua a evolversi, esplorando nuove frontiere tra tecnologia, accessibilità e espressione creativa.