I colori delle bandiere sono un perfetto esempio di come gli uomini da sempre abbiano usato il colore per comunicare concetti pratici e teorici, partendo da ciò è possibile osservare in natura, fino alle più diverse astrazioni di carattere storico o filosofico che si sono andate a costruire nel corso della storia.
La gran parte delle bandiere che oggi rappresentano i paesi del mondo è frutto di diverse idee, intuizioni, vicende storiche, tutte accomunate dal bisogno di raccontare uno o più significati importanti e caratterizzanti per quel paese.
Talvolta è facile osservare come ci siano dei pattern che si ripetono nei colori delle bandiere. È il caso, ad esempio, del “tricolore”, nato in Francia e adottato da una moltitudine di paesi, tra cui l’Italia, quale ispirazione agli ideali di democrazia e libertà diffusi dalla rivoluzione francese. In altri casi sono proprio gli stessi colori ad essere ripresi in diverse forme e disposizioni per indicare un’appartenenza che va oltre alle singole identità nazionali. In questo senso sono famosi i colori panslavi, bianco rosso e blu, che accomunano una grande parte dei paesi dell’europa centro orientale, spesso disposti a bande orizzontali. O ancora estremamente diffusi sono i tre colori panafricani, rosso giallo e verde, ispirati dalla bandiera etiope e divenuti simbolo di identità e riscatto per buona parte del continente.
Questi sono i colori ufficiali della bandiera italiana
17-6153
Fern Green
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11-0601
Bright White
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18-1662
Flame Scarlet
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CMYK: 0, 84, 80, 20
Quando in Italia gli ideali della rivoluzione francese presero a farsi strada, le spinte per l’abbattimento degli antichi regimi e la nascita di nuove repubbliche che preludevano all’unità nazionale fecero emergere il bisogno di creare una nuova bandiera rappresentativa di una nazione ancora da costruire. Ispirandosi al modello francese, nacque così il tricolore italiano, dove però il blu venne sostituito dal verde, colore delle giubbe della guardia repubblicana milanese. Non è interamente da scartare l’interpretazione che vorrebbe il verde ispirato alla natura della penisola, il bianco alle nevi delle Alpi (o alternativamente alla pace e alla giustizia) e il rosso al sangue dei caduti per la patria. Piuttosto diciamo che senza le informazioni sull’epoca storica in cui il tricolore nacque, questa lettura cromatica potrebbe essere un po’ semplicistica e fuorviante.
REFLEX BLUE C
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YELLOW C
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La scelta della bandiera è il risultato di una lunga ed elaborata discussione che ebbe luogo presso il Consiglio d'Europa nella prima metà degli anni cinquanta e le 12 stelle non sono correlate al numero di stati membri. Il cerchio di stelle infatti è un simbolo antico di armonia e solidarietà per indicare lo stile di relazione che dovrebbe caratterizzare i Paesi europei.
La cronistoria della scelta della bandiera europea ha inizio con la fondazione stessa del Consiglio d'Europa, istituito nel 1949 e che già nel 1950 attivò un proprio comitato per valutare il processo di selezione di una bandiera europea.
Vennero presentate molte proposte, tra cui anche quella del politico austriaco e fondatore nel 1922 dell'Unione Paneuropea, il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, contenente una croce rossa dentro un cerchio giallo su drappo blu, ma che non fu accolta per il riferimento cristiano non coerente con la partecipazione al Consiglio d'Europa di un paese membro di predominante fede musulmana, quale la Turchia. Il francese Robert Bichet propose una bandiera bianca con quindici stelle verdi, quanti erano i membri dell'organizzazione in quel momento. Un'altra proposta fu quella del Movimento Federalista Europeo che propose la propria bandiera consistente in un'ampia E verde che copriva l'intero rettangolo del vessillo, lasciando in bianco la parte tra le aste orizzontali. Parecchie furono comunque le bozze con predominanza del blu e con simbologia circolare, comprese alcune proposte di Hanno F. Konopath, membro amburghese dell'organizzazione Europa Union, autore tra gli altri di due bozzetti depositati nel 1952 al Consiglio d'Europa e perfettamente analoghi alla bandiera poi scelta, salvo avere in un caso 11 e nell'altro 15 stelle d'oro su campo blu. Medesimo motivo stilistico era prevalente nei molti bozzetti (almeno 21 sono documentati) presentati da Arsène Heitz, bozzettista che lavorava presso l'ufficio postale del Consiglio d'Europa, tra i quali meritano menzione varie versioni di bandiera con campo blu e cerchio di stelle (d'oro o bianco-rosse) in numero variabile (ma di solito 14) più una singola stella di medesimo colore posta al centro del cerchio di stelle. E vi fu anche la proposta di Carl Weidl-Raymon di una singola larga stella d'oro su drappo blu, gradita anche dal Paul M. G. Lévy, belga e allora direttore dell'ufficio per l'informazione e la stampa del Consiglio d'Europa, che fu scartata perché troppo simile alla bandiera del Congo.
AZURE BLUE
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YELLOW C
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La bandiera dell'Ucraina è stata adottata nel 1918, e viene interpretata come il cielo blu (simboleggiante la pace) sopra i campi di grano (simboleggianti la prosperità).
I colori azzurro e giallo utilizzati dall'Ucraina dopo la riconquista dell'indipendenza hanno origine dalle insegne dei principati medioevali, utilizzati nel XIII secolo durante la lotta contro l'invasione mongola e dallo stemma dell'eroe nazionale Bogdan Chmel'nickj che pose fine al dominio polacco e lituano nel XVII secolo.
Durante il dominio sovietico questa bandiera venne vietata, in quanto simbolo di nazionalismo.
Dal 1991 dopo l'ottenimento dell'indipendenza dall'Unione Sovietica è stata nuovamente legalizzata ed in uso nel paese.
WHITE
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BLUE
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RED
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La bandiera russa è un tricolore composto da tre bande orizzontali di uguali dimensioni, i cui colori sono (partendo dall'alto): bianco, blu e rosso.
Quando Pietro il Grande visitò i Paesi Bassi nel 1699 allo scopo di apprendere sulla fabbricazione delle navi, si rese conto che la Russia necessitava di una bandiera per la sua marina. Quindi si ispirò alla bandiera dei Paesi Bassi e creò un tricolore simile, invertendone però la disposizione dei colori.
Questa bandiera divenne la bandiera ufficiale russa il 7 maggio 1883. Quando i bolscevichi presero il potere nel 1917 cambiarono la bandiera, che venne però ripristinata il 21 agosto 1991.
La bandiera russa è la fonte dei colori panslavi.
Rep. Ceka
Croazia
Serbia
Russia
Slovacchia
Slovenia
REFLEX BLUE C
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WHITE
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RGB: 255,255,255
RED 32 C
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RGB: 239,51,64
Come abbiamo già accennato, i colori della bandiera francese, con la loro disposizione su tre bande verticali, rappresentano un modello per diversi altri paesi. Ma da dove nasce questa bandiera e qual è il suo significato? Sin dal medioevo il bianco è stato il colore della monarchia francese, così come il giglio ne era il simbolo. Il blu e il rosso erano invece da sempre i colori della città di Parigi, rispettivamente associati ai santi patroni Martino e Dionigi. Allo scoppio della rivoluzione francese questi due colori divennero il simbolo del popolo parigino e con esso di tutto il popolo francese che si era sollevato contro l’Ancien Régime. Il nuovo vessillo nazionale, che vedeva il bianco racchiuso tra il blu e il rosso stava a significare che da quel momento in avanti il potere dello stato era amministrato nel nome e per conto del popolo, marcando quindi una radicale differenza con il passato.
PMS 280 C
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WHITE
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RGB: 255,255,255
PMS 186 C
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I colori della bandiera del Regno Unito non sono probabilmente i più originali a questo punto, ma il disegno che compongono è certamente uno dei più riconoscibili che esistano al mondo, tanto da essere diventato una vera icona! La famosa Union Jack nasce dall’unione delle bandiere delle storiche nazioni che compongono il Regno Unito: la croce di San Giorgio rossa in campo bianco per l’Inghilterra, la croce di Sant’Andrea bianca in campo blu della Scozia e la croce di San Patrizio rossa in campo bianco per l’Irlanda del Nord.
Non c’è una spiegazione esatta del perché non sia stato preso in considerazione anche il Galles, ma probabilmente il fatto che questo fosse legato politicamente all’Inghilterra sin dal medioevo ha fatto sì che si desse per scontata la sua adesione all’unione senza particolari rivendicazioni cromatiche. Il primo abbozzo della nuova bandiera nacque invece quando nel 1606 Giacomo VI di Scozia ereditò il trono inglese, unendo così i due regni sotto la sua corona. Vennero quindi unite anche le due bandiere, alla quale si aggiunse nel 1801 la croce di San Patrizio, per rappresentare l’Atto di Unione che estendeva il Regno Unito al Regno d’Irlanda. E da allora la Union Jack è divenuta quella che oggi tutti conosciamo, a meno che le turbolenze della politica al di là della Manica, tra Brexit e referendum scozzesi, non finiscano per stravolgere anche la bandiera!
PMS 193 C
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WHITE
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PMS 282 C
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Quando i coloni nordamericani si posero il problema di creare un loro vessillo, probabilmente i colori della bandiera del Regno Unito sembrarono loro la scelta più naturale. E così da principio posizionarono in alto a sinistra, sul lato del pennone, una piccola Union Jack, accanto e sotto la quale andarono a tracciare tredici strisce bianche e rosse, a simboleggiare le tredici colonie originali da cui nacquero gli Stati Uniti.
Ma con la dichiarazione d’Indipendenza del 1776 e l’avvio delle ostilità con l’ormai ex madrepatria, era ormai necessario un vessillo rinnovato e al passo con i tempi, per poter scendere sul campo di battaglia contro le truppe di sua maestà. E così la bandiera britannica sparì da quella statunitense e al suo posto arrivò un campo blu sul quale si stagliavano tredici stelle bianche, di nuovo una per ogni colonia. Come sappiamo, nel corso di tutto l’800 e ancora nel ‘900, gli Stati Uniti si espansero su tutto il continente, aggiungendo via via nuovi stati, ognuno rappresentato da una nuova stella, fino alle attuali cinquanta.
PMS 301 C
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WHITE
HEX: #FFFFFF
RGB: 255,255,255
PMS 485 C
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La leggenda vorrebbe che Narciso Lopez, uno dei padri dell’indipendenza cubana dalla Spagna, alzando gli occhi al cielo un mattino avesse visto la luce di Venere attraversare una una nuvola di forma triangolare dalla quale si staccavano due strisce che si allontanavano verso l’orizzonte. Più verosimilmente la bandiera cubana è uno degli esempi più originali tra quelli che in diversi paesi ex coloniali hanno seguito il modello già visto negli Stati Uniti con stelle e strisce. Quanto ai colori, le tre strisce blu rappresentano le tre storiche regioni in cui il paese è diviso, le due strisce bianche stanno per la purezza degli ideali, il triangolo rosso è simbolo del popolo cubano, della sua uguaglianza e delle sue lotte, mentre infine la stella bianca è simbolo di libertà.
PMS 347 C
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PMS Yellow C
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PMS Red 032 C
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PMS 638 C
#00AFD7 / RGB (0,175,215)
I colori delle bandiere di gran parte dei paesi africani non sarebbero gli stessi se non fosse per la storia della bandiera dell’Etiopia, ispirazione per il movimento panafricano. I tre colori, verde, giallo e rosso, disposti in tre bande orizzontali, derivano dall’antica dinastia che sin dal medioevo regnava sul paese e che si diceva discendente addirittura di re Salomone. Il verde era simbolo di fertilità della terra e speranza nel futuro, il giallo rappresentava l’armonia tra le diverse etnie che abitavano il paese e il rosso stava ad indicare la forza e il sangue di coloro che avevano combattuto per la libertà del paese.
Oggi al centro della bandiera compare anche una stella gialla in campo blu, simbolo di serenità e prosperità. Il fatto che l’Etiopia possa vantare una così lunga storia di unità nazionale e che abbia con successo combattuto contro i tentativi di colonizzazione degli europei, è stato il motivo per cui, con la decolonizzazione dell’Africa, un vastissimo numero di nuovi stati e movimenti politici abbiano adottato i colori della sua bandiera. Persino il movimento e la religione Rastafari hanno adottato l’antica bandiera dell’Impero etiope quale proprio simbolo.
Ghana
Guinea
Benin
Camerun
Mali
Repubblica del Congo
São Tomé e Príncipe
Senegal
PMS BLACK C
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PMS 485 C
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PMS 348 C
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PMS 485 C
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RGB: 218,41,28
PMS BLACK C
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RGB: 0,0,0
PMS 349 C
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PMS 186 C
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WHITE
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PMS 072 C
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PMS 107 C
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PMS 485 C
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PMS 186 C
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PMS 116 C
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PMS BLACK C
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PMS 1795 C
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PMS 7404 C
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PMS 660 C
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PMS BLACK C
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PMS 284 C
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PMS 1235 C
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PMS 483 C
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PMS 485 C
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WHITE
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PMS 313 C
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WHITE
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PMS 185 C
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