Nascita: Sommevoire, circa 1404
Morte: Venezia, 1480
È stato un incisore e tipografo francese; a Venezia fu il più importante stampatore prima di Aldo Manuzio.
Maestro della zecca di Tours, nel 1458 il re di Francia lo inviò a Magonza a studiare l'invenzione di Johannes Gutenberg, che aveva realizzato i primi caratteri tipografici mobili utilizzando una lega metallica composta da piombo, stagno e antimonio. Rimase in Germania fino al 1468, anno della morte di Gutenberg. Apprese così l'arte della stampa a caratteri mobili.
Successivamente approdò a Venezia, dove lavorò per i fratelli Giovanni e Vindelino da Spira, che aveva conosciuto a Magonza. Tra il 1469 e il 1470 Giovanni morì e Vindelino decise di continuare da solo. Lo Jenson decise allora di aprire una propria stamperia, la prima di un maestro non tedesco nella città lagunare.
Tra il 1470 e il 1480 lavorò a Venezia, dove fu tra i protagonisti, con Aldo Manuzio, dell'affermazione della città lagunare come centro propulsore dell'arte della stampa in età moderna. Si deve alla sua padronanza dell'arte dell'intaglio e del disegno, acquisita prima ancora di dedicarsi alla stampa, la precisione della veste tipografica delle sue prime edizioni.
Jenson è ritenuto l'inventore dell'«Antiqua», uno dei più raffinati caratteri tipografici tondi del Quattro-Cinquecento. Forse sui suoi caratteri romani si modellò poi l'elzeviro.
Per i suoi meriti papa Sisto IV lo nominò nel 1475 conte palatino.
Nascita: Bassiano, tra 1449 e 1452
Morte: Venezia, 6 febbraio 1515
È stato un editore, grammatico e umanista italiano. È ritenuto tra i maggiori editori d'ogni tempo, fra i primi editori in senso moderno in Europa. Introdusse il carattere a stampa corsivo e il formato in ottavo. Con le sue numerose innovazioni segnò la storia dell'editoria e promosse avanzamenti in tipografia insuperati fino ai nostri giorni.
Aldo studiò il latino a Roma, con Gasparino da Verona e Domizio Calderini, e il greco a Ferrara, con Guarino da Verona. Nel 1482 fu a Mirandola assieme al suo amico e compagno di studi Giovanni Pico della Mirandola.
In questo periodo devono essere maturati in Aldo dei piani molto precisi su quello che sarebbe diventato il suo progetto editoriale. La sua ambizione principale era quella di preservare la letteratura e la filosofia greca da ulteriore oblio, nonché il grande patrimonio della letteratura latina, diffondendone i capolavori in edizioni stampate. Scelse infine Venezia, la Serenissima, nel momento del suo massimo fulgore, come sede più idonea per la sua tipografia e vi si insediò attorno al 1490.
Questi intensi rapporti intellettuali portarono infine (1502) alla fondazione dell'Accademia Aldina, istituto dedicato agli studi ellenistici che poté annoverare fra i suoi membri alcuni dei più grandi studiosi dell'epoca: Erasmo da Rotterdam, Pietro Bembo e Thomas Linacre.
Nel 1494 aprì la tipografia nella contrada di Sant'Agostin. Il suo motto, festina lente ovvero "affrettati con calma", apparve per la prima volta nel 1498 nella dedica delle opere di Poliziano. Con la pubblicazione delle Terze rime di Dante nel 1502, comparve anche un simbolo raffigurante un'àncora con un delfino, immagine che Manuzio aveva ricavato da un'antica moneta romana donatagli da Pietro Bembo: l'ancora stava a indicare la solidità, il delfino la velocità. Rapidamente, in tutt'Europa, i suoi volumi furono conosciuti con il nome di "edizioni Aldine".
Nel 1505 Aldo sposò Maria, la figlia di Andrea Torresano (o Torresani) da Asola, che aveva rilevato la tipografia fondata a Venezia da Nicolas Jenson e che dal 1495 era in società con Aldo, assieme a Pierfrancesco Barbarigo, figlio del doge in carica Agostino Barbarigo. Vennero così a fondersi due tra gli editori più importanti della città.
La diffusione della lingua e della filosofia greca sembra essere stata l'ambizione prioritaria rispetto al profitto economico nell'operato di Aldo. La commercializzazione delle sue opere era affidata a greci.
Fra il 1495 e il 1498 pubblicò l'opera di Aristotele in 5 volumi. Nel 1499 dai suoi torchi uscì, in volgare, un libro tanto eccentrico rispetto alla sua produzione quanto celeberrimo: la Hypnerotomachia Poliphili (ossia "La battaglia amorosa di Polifilo in sogno"), romanzo attribuibile al domenicano Francesco Colonna, con un apparato formidabile di xilografie splendide, uno dei volumi più pregiati (non solo per le illustrazioni) dell'umanesimo italiano.
Nel 1501 comparve la sua edizione di Virgilio in quel carattere corsivo che aveva fatto incidere dal bolognese Francesco Griffo e che diventò tanto celebre da essere da allora in poi imitato da tutti. Non solo: il volume era anche "in ottavo", e quindi in un formato molto ridotto rispetto ai grandi e maestosi volumi "in folio" (cioè un foglio piegato in due, ossia in quartini) o a quelli "in quarto" (cioè di ottavi), quindi inventò il sedicesimo. La Enchiridion fù il primo libro economico e tascabile.
Lo stesso Erasmo da Rotterdam, come tantissimi altri celebri eruditi dell'epoca, fece il primo passo per avvicinare Aldo, con cui nascerà una grande amicizia e una proficua collaborazione. Nel 1508 Aldo pubblicherà i suoi Adagia. La sua attività conobbe una brusca interruzione nel 1509: in quell'anno l'esercito veneziano fu sconfitto nella battaglia di Agnadello. Manuzio si rifugiò dapprima a Ferrara, poi sostò in altre località italiane prima che la crisi rientrasse definitivamente.
Aldo morì il 6 febbraio 1515, dopo aver stampato circa 130 edizioni in greco, in latino e in volgare, fra le quali anche opere di contemporanei quali Erasmo, Angelo Poliziano o Pietro Bembo, ma soprattutto i grandi classici, da Aristotele a Tucidide, da Erodoto a Cicerone, da Sofocle a Luciano, Catullo, Virgilio, Ovidio, Omero e molti altri.
Il Progetto Manuzio, archivio elettronico di testi in lingua italiana, porta il suo nome, così come la Aldus Corporation (ora incorporata in Adobe Systems), che nel 1985 pose le basi del Desktop Publishing professionale con il suo programma Aldus PageMaker.
Nascita: Bologna, 1450 circa
Morte: Bologna, 1518 circa
È stato un tipografo e disegnatore di caratteri italiano. Le serie di caratteri da lui disegnate ebbero una vasta e duratura influenza sull'arte tipografica. È inoltre considerato l'inventore del corsivo.
Figlio dell'orefice Cesare, iniziò l'attività di incisore nella città natale, forse presso la bottega di Benedetto Faelli. Nel 1475 si trasferì a Padova, dove rimase fino al 1480.
Si trasferì poi a Venezia. A partire dal 1494 Griffo lavorò per Aldo Manuzio, uno dei più importanti stampatori veneziani: per lui disegnò almeno sei serie di caratteri tondi, contraddistinti da grande eleganza e armonia, che rappresentavano un perfezionamento rispetto a quelli di Nicolas Jenson. Tra essi quelli utilizzati per il De Aetna di Pietro Bembo (stampato nel 1495) e per la Hypnerotomachia Poliphili (1499), che sono considerati tra gli esempi più significativi dell'arte tipografica rinascimentale. Per Manuzio, Griffo disegnò anche (a partire dal 1495) quattro serie di caratteri greci (utilizzati, tra le altre, in edizioni di opere di Aristotele e di Sofocle) e una di caratteri ebraici.
Qualche anno più tardi Griffo disegnò il primo corsivo. Questa volta non si trattò di un carattere, bensì di uno stile tipografico: Griffo riuscì ad imitare un tipo di scrittura, la scrittura corsiva, usata dalla cancelleria papale e dagli umanisti dell'epoca. Tale calligrafia era contraddistinta da una lieve inclinazione verso destra.
Il nuovo stile comparve (in due sole righe) in un'edizione delle Epistole di Caterina da Siena (settembre 1500) e fu poi utilizzato pienamente in un'edizione delle Bucoliche di Virgilio del 1501, che fu il primo libro al mondo stampato interamente in corsivo. La sua compattezza permise la riduzione del formato dei libri: Aldo Manuzio riuscì a stampare volumi "in ottavo". Manuzio lo chiamò enchiridion forma.
Nello stesso 1501 Aldo Manuzio, desideroso di assicurarsi i vantaggi commerciali che il nuovo carattere prometteva, ottenne dal governo veneziano il monopolio dell'utilizzo del corsivo, e l'anno successivo anche la sua estensione all'uso di tutti i caratteri disegnati dal Griffo. Questo forse contribuì al deteriorarsi dei rapporti tra i due, visto che Griffo non traeva alcun beneficio dai privilegi concessi a Manuzio. Griffo lasciò Venezia alla fine del 1502, dopo circa dodici anni di collaborazione con Manuzio.
Negli anni successivi Griffo fu al servizio di Gershom Soncino, di Ottaviano Petrucci e Bernardino Stagnino, e di Filippo Giunti. Poi rientrò a Bologna, dove intraprese l'attività di stampatore in proprio, pubblicando nel 1516-17 sei edizioni di classici italiani e latini in volumi di piccolo formato: il Canzoniere e i Trionfi di Petrarca, l'Arcadia di Sannazzaro, gli Asolani del Bembo, il Labirinto d'amore di Boccaccio, le Epistolae familiares di Cicerone e i Dictorum et factorum memorabilium di Valerio Massimo. Per essi utilizzò un nuovo stile di corsivo, diverso da quelli utilizzati in precedenza. Negli anni successivi lo stile del tipografo bolognese divenne noto in tutta Europa come "italique", "italic", "italico" (tranne che in Spagna, dove fu chiamato "letra grifa").
Griffo morì probabilmente sul patibolo, giustiziato per l'omicidio del genero che egli aveva colpito a morte con una spranga di ferro (o con un punzone incompiuto) durante un alterco insorto dentro l'abitazione bolognese in cui vivevano entrambi. Dopo l'anno 1518 non vi sono più notizie su di lui.
Nascita: 14 April 1764, Parigi
Morte: 24 April 1836
Firmin Didot è nato a Parigi da una famiglia di tipografi fondata da François Didot , padre di 11 figli. Firmin era uno dei suoi nipoti. La manifattura di carta della famiglia era situata a Essonnes , una città c. 30 km a sud est di Parigi vicino a Corbeil , che aveva notevoli fabbriche di carta.
Didot ha inventato la parola "stereotipo", che nella stampa si riferisce alla lastra di metallo creata per la stampa effettiva delle pagine (anziché stampare direttamente le pagine con il tipo mobile ), e ha ampiamente utilizzato il processo, rivoluzionando il commercio librario con le sue edizioni economiche. La sua manifattura era un luogo di pellegrinaggio per gli stampatori del mondo.
In primo luogo ha utilizzato il processo nella sua edizione di Callet's Tables of Logarithms (1795), in cui ha ottenuto una precisione fino ad allora irraggiungibile. Ha pubblicato edizioni stereotipate di classici francesi, inglesi e italiani ad un prezzo molto basso. Nel 1798 l' Esposizione dei prodotti dell'industria francese Pierre e Firmin Didot e Louis Etienne Herhan ottennero una onorevole fama, il più alto riconoscimento, per la loro "Superba edizione di Virgilio con caratteri e inchiostro della loro manifattura, un piatto stereotipato, e un'edizione in 12 delle opere di Virgil e Lafontaine con questi personaggi."
Didot è stato nominato da Napoleone come direttore dell'Imperatrice Impériale.
Fu anche l'autore di due tragedie - La Reine de Portugal e La Mort d'Annibal - e scrisse traduzioni metriche di Virgilio , Tyrtaeus e Teocrito.
Insieme a Giambattista Bodoni in Italia, a Firmin Didot viene attribuito l'uso dello stile Didone o "Modern" di caratteri serif . I tipi utilizzati da Didot sono caratterizzati da un contrasto estremo in tratti spessi e tratti sottili, mediante l'uso di taglienti sottili e lo stress verticale delle lettere. Molti tipi di carattere oggi sono disponibili in base ai caratteri tipografici di Firmin Didot e vengono spesso chiamati Didot come risultato.
Nascita: 1780
Morte: 1869
Era il pronipote dell'originale William Caslon , figlio di William Caslon III che aveva acquistato la fonderia Joseph Jackson nel 1792 creando una seconda fonderia Caslon.
Ha assunto la direzione della fonderia di Salisbury Square (ex Joseph Jackson) da suo padre nel 1807, ora chiamandolo semplicemente William Caslon.
Gli è stato attribuito il primissimo tipo di stampa sans-serif, anche se il lettering sans serif esisteva già da qualche tempo, un font di maiuscole chiamato egiziano, nel 1816.
William IV rilevò l'attività nel 1807 ed era evidentemente molto creativo. Ha inventato due matrici per la fusione di lettere di grandi dimensioni e un metodo per la fusione di lettere a forma di cuneo per la stampa di cilindri.
Nel 1816 William IV pubblicò un libro esemplare che mostrava una singola riga di lettere maiuscole con caratteri maiuscoli con l'etichetta "2 linea inglese egiziano" o di circa 28 punti. Anche se l'egiziano successivamente sarà riferito solo a caratteri slab, in origine si riferiva a tutti i caratteri monoline. Non è noto il motivo per cui ha tagliato le grazie, che fosse tagliato per un cliente o come esperimento non c'era alcun interesse nel togliere le grazie e sarebbero passati diversi anni prima che apparissero più tipi di sans serif.
Nel 1819 William IV vendette la fonderia a Blake, Garnett & Co., che era stata costituita appositamente per l'acquisto della società. Trasferirono la compagnia da Londra a Sheffield, in Inghilterra, dove prosperò e divenne la fonderia di Stephenson Blake. William IV si concentrò sullo sviluppo di un sistema di gas di carbone per l'illuminazione.
Nascita: 30 novembre 1872
Morte: 30 giugno 1948
È stato un designer di caratteri tipografici americani che ha diretto il dipartimento di design dell'American Type Founders (ATF), per il quale è stato il principale progettista di modelli dal 1900 al 1937.
Molti dei disegni di Benton, come la sua numerosa famiglia di caratteri sans-serif o "gotici" correlati, tra cui Alternate Gothic, Franklin Gothic e News Gothic, sono ancora di uso quotidiano.
Benton è considerato il più prolifico designer americano di caratteri in piombo, avendo (con il suo team) completato 221 caratteri tipografici , tra cui revival di modelli storici, come Bodoni e Cloister ; disegni originali, come Hobo, Bank Gothic e Broadway ; e aggiungendo nuovi pesi a volti esistenti, come Century, Goudy Old Style e Cheltenham. Sebbene non abbia inventato il concetto, Benton ha lavorato all'ATF come pioniere del concetto di famiglie di disegni di carattere tipografico, consentendo la coerenza dell'aspetto in diverse dimensioni, larghezze e pesi.
Ciò ha permesso all'ATF di capitalizzare la popolarità di un font tipografico di successo e ha facilitato il layout e la progettazione grafica coerenti; il suo libro esemplificativo del 1923 descriveva il suo approccio alla creazione di famiglie che potevano permettere agli inserzionisti di "parlare al comando con enfasi e potenza orchestrale [piuttosto che usare] un miscuglio di tipi di display".
Benton ha lavorato come capo squadra di progettisti responsabili della creazione di un progetto di base e quindi adattandolo a diverse dimensioni e pesi.
Considerò importante la sua attività di designer e scrisse un breve elenco di caratteri tipografici che considerava il suo lavoro più importante nel 1936, poco prima del suo pensionamento. Benton era relativamente ritirato nella vita: un intervista del 1936 lo descriveva come "uno degli uomini più difficili da intervistare a cui abbia mai parlato ... cerca di onorarlo o dargli credito per alcuni successo, e si limiterà a pormi con l'osservazione che "Lady Luck mi ha aiutato molto lì!"
Nascita: Brighton, 22 feb 1882
Morte: Uxbridge, 17 nov 1940
È stato un designer inglese, in particolare fu uno stampatore, designer esperto in lettering, abile scultore (specializzato come incisore su pietra) e saggista.
Eric Gill è stato un artista poliedrico, il quale guadagnò notorietà negli anni trenta dello scorso secolo forgiando caratteri come il Perpetua (1925), il Gill Sans (1929) e il Joanna (1930 - 1931), divenuti particolarmente celebri. Suoi anche i caratteri Golden Cockerel Press Type (per la casa editrice Golden Cockerel Press; 1929), il Solus (1929), l'Aries (1932), il Floriated Capitals (1932), il Bunyan (1934) e il Jubilee (conosciuto anche come Cunard; 1934). Collaborò tra gli altri con la fonderia Monotype Corporation, con piccole case editrici come la 'Golden Cockerel', quanto con le maggiori industrie tipografiche del tempo.
All'inizio della sua carriera, quando operava soprattutto come intagliatore di lapidi e incisore di targhe, Eric Gill conobbe, per merito di Sir Sydney Cockerell, la Exempla Scripturae Epigraphicae Latinae stampata a Berlino nel 1885, che riproduceva iscrizioni latine. Dallo studio di quest'opera, Gill, trarrà un enorme profitto che influenzerà il progetto ed il disegno dei suoi caratteri.
Come scultore creò i rilievi della Via Crucis della Cattedrale di Westminster, iniziati nel 1914 e terminati nel 1918, e, nel 1932, scolpì il gruppo scultoreo 'Prospero e Ariel' presente nel centro di produzione della BBC. Nel 1938 realizzò 'La creazione di Adamo', tre bassorilievi per il Palazzo delle Nazioni della Lega delle Nazioni a Ginevra in Svizzera.
Fondò la casa editoriale "September Press" e nel giugno del 1931, con una tiratura di 500 copie, pubblicò An Essay on Typography ('Sulla Tipografia'); si tratta di un saggio nel quale, mentre indaga il conflitto tra l'industrializzazione e le antiche procedure di stampa manuale, fornisce spunti di riflessione sulla composizione litografica e fornisce un contributo teorico, che rivela similitudini inaspettate con l'attuale rivoluzione digitale della stampa.
Persona con un profondo senso religioso, pubblicò numerosi altri saggi sul rapporto tra arte e religione e divenne famoso anche per la produzione xilografica di pregevoli ex libris.
Nell'arco della sua vita ottenne numerosi riconoscimenti tra i quali il Royal Designer for Industry, la più alta onorificenza britannica per i designer, e divenne un socio onorario della Royal Society of Arts.
I suoi disegni di caratteri sono conservati presso la St. Bride Printing Library di Londra, mentre matrici e punzoni sono alla University Library di Cambridge e alla Clark Library alla UCLA di Los Angeles.
Nascita: Eggmühl, 19 dic 1901
Morte: Kiel, 11 marzo 2002
È stato un inventore e ingegnere tedesco, inventore della Hellschreiber del 1929, del Klischograph del 1951, e della fotocomposizione digitale nel 1965.
Figlio di un capostazione di Eggmühl, Rudolf Hell venne al mondo nel 1901 nella palazzina della stazione ferroviaria. Sua madre era la figlia di un contadino e birraio. Fu il più giovane di tre fratelli. Dopo quattro anni di Volksschule visita la Oberrealschule Rudolphinum a Eger, dove studia fisica e matematica. Presto scopre la passione per le scienze naturali. Il fascino della ferrovia vista come lavoro del padre e l'inizio della elettrificazione della stessa, fecero desiderare lo studio della elettrotecnica.
Dal 1919 al 1923 studiò ingegneria elettrica alla Technischen Hochschule a Monaco, dove lavorò dal 1923 al 1929 come assistente del Prof. Max Dieckmann, con il quale gestì una stazione televisiva al Verkehrsausstellung (letteralmente: Disposizione del traffico) a Monaco nel 1925. Nello stesso anno Hell inventò un apparecchio chiamato Hellschreiber, un precursore del fax. Hell ricevette il brevetto per Hellschreiber nel 1929. Nel 1927 viene promosso a Direktanzeigendes Funkpeilgerät für die Luftfahrt. Una società americana lo paga per una licenza con 20.000 RM.
Sempre nel 1929 fondò la propria compagnia a Babelsberg, Berlino. Dopo la Seconda guerra mondiale rifondò la sua compagnia a Kiel. Nel 1947 Rudolf Hell si reca a Kiel-Dietrichsdorf. Diventerà la sua nuova città. Dal 1949 lavorò alla creazione di macchine per telefoto e sviluppò apparati per le Poste, stampa, Polizia e servizi meteorologici. Con l'invenzione del Klischograph nel 1951, Hell aprì nuove vie per i metodi di stampa. Sistemi che verranno sviluppati come Vario-Klischograph e Helio-Klischograph. Nel 1961 la Hell-Werke si espanse, aprendo un sito a Kiel-Gaarden. Nel 1963 crearono il Chromagraph, uno scanner per immagini. Nel 1965 creò il primo compositore tipografico elettronico digitale (Desktop publishing). Nello stesso anno presentò il sistema Digiset. Dopo il 1971 venne creato il Chromagraph DC 300 uno scanner per immagini; Hell si ritirò dalla gestione dell'azienda nel 1972.
La Dr.-Ing. Rudolf Hell GmbH sviluppò nel 1979 il ritocco fotografico ChromaCom. La sua compagnia fu assunta sotto il controllo della Siemens AG nel 1981 e si fuse con la Linotype nel 1990, diventando Linotype-Hell AG. La sede di Kiel-Gaarden divenne dal 1991 sede della Technische Fakultät della Christian-Albrechts-Universität zu Kiel. Il suo stile di vita salutista lo ha portato sino alla ragguardevole età di 101 anni. È sepolto al Parkfriedhof Eichhof.
Nascita: Norimberga, 8 nov 1918
Morte: Darmstadt, 4 giugno 2015
È stato un tipografo tedesco; nel 1951 si era sposato con la calligrafa e disegnatrice di caratteri Gudrun Zapf-von Hesse, nata a Schwerin il 2 gennaio 1918.
Da bambino voleva fare l'ingegnere elettrotecnico, ma il periodo storico sotto il regime nazista non lo rese possibile.
Dopo l'apprendistato come addetto al ritocco, iniziò a studiare calligrafia; Zapf nel 1938 si spostò a Frankfurt am Main, dove da autodidatta divenne tipografo e calligrafo.
Sviluppò nello stesso anno il Gilgengart presso il suo datore di lavoro D. Stempel AG.
Il lavoro di Zapf ha sofferto le ferite della lama a doppio taglio della venerazione, visto che i suoi caratteri tipografici, ad esempio Palatino Linotype e Optima, sono stati i più ammirati — e i più imitati — fra tutti.
L'esempio più noto è il Book Antiqua, distribuito con Microsoft Office, che è considerato una copia del Palatino.
Nel 1993 Zapf rassegnò le dimissioni dall'ATypI.
Nella sua lunga carriera, Zapf ha sviluppato più di 200 font; i più noti sono: Palatino Linotype, Aldus (1954), Optima(1958), Zapfino (1998), Zapf Book, Zapf Dingbats, Zapf Chancery, oltre ad alcuni tipi di scrittura gotica come Gilgengart (1938) e Hallmark Textura (1969) così come caratteri pan-nigeriani.
Nascita: 1919
Morte: 1999
Howard Kettler (nato nel , morto nel ) ha progettato Courier nel 1955 per IBM.
Tutti lo riconoscono come il volto originariamente progettato per essere utilizzato su macchine da scrivere. Una caratteristica tipica delle vecchie macchine da scrivere è che a tutti i personaggi viene assegnata la stessa quantità di spazio indipendentemente dalla loro larghezza. Quindi, io ricevo altrettanto spazio di un m, anche se è molto più sottile. Questo principio ha definito l'aspetto del carattere Courier. Una linea in questo tipo di carattere ha "buchi" in quello che altrimenti sarebbe un aspetto omogeneo. A causa delle sue origini, Courier è spesso associato al testo di ufficio e telegramma, nonché ai documenti "top secret" o classificati dal governo!
Le macchine da scrivere sono quasi scomparse dall'ufficio e la necessità pratica di un tale tipo di carattere con loro. Tuttavia, le interessanti imperfezioni di Courier sono da tempo apprezzate per la loro utilità nelle applicazioni di progettazione. È quindi spesso visto nelle pubblicità, specialmente quando l'argomento tratta messaggi, telegrammi, ecc.
Linotype offre font Courier in due versioni differenti. Il primo è Courier di Linotype , che è disponibile in pesi regolari e grassetto, ognuno con obliqui. I terminali di Courier by Linotype sono arrotondati. La seconda versione, chiamata semplicemente Courier, si presenta nei seguenti pesi: Regular, Medium e Bold, con compagni opzionali obliqui, dell'Europa centrale e cirillici. I terminali del corriere sono piatti.
Nascita: 21 giugno 1963 a Noordwijkerhout , Paesi Bassi
È un designer di caratteri olandese. È il capo del tipo di fonderia Fontfabrik, che opera anche come LucasFonts.
De Groot è particolarmente noto per la famiglia molto ampia Thesis (una superfamiglia di font con disegni sans-serif , serif e monospaced), Calibri, il font predefinito di lunga data con Microsoft Office e Consolas.
De Groot è considerato un esperto nell'uso del design di caratteri interpolativi e di alternative stilistiche per sviluppare famiglie numerose con una vasta gamma di funzioni e lingue supportate.
De Groot è nato in Olanda e ha studiato alla Royal Academy of Arts di L'Aia. Ha adottato il nome Luc (as) sul suo biglietto da visita dopo essersi laureato come riferimento per le persone che lo chiamavano con entrambi i nomi. Dopo aver lavorato per alcuni anni presso l'agenzia di design BRS Premsela Vonk (dal 2009 chiamata Edenspiekermann ), De Groot si trasferì a Berlino per lavorare a MetaDesign con Erik Spiekermann. Alcuni dei suoi primi lavori includevano versioni alternative di Frutiger, su cui gran parte del suo lavoro è influenzato. Mentre lavorava a MetaDesign, iniziò a lavorare sulla famiglia Thesis nel suo tempo libero, un progetto che descriveva come reso possibile da una mancanza di connessioni personali al di fuori del lavoro. Il Thesis è stato inizialmente pubblicato dalla libreria FontShop di Spiekermann prima che fondasse una società indipendente.
Il lavoro di De Groot include font commercialmente rilasciati e anche famiglie personalizzate per clienti particolari: Corpid (in precedenza AgroSans) per il Ministero dell'Agricoltura olandese; SunSans per Sun Microsystems ; SpiegelSans e Taz per, rispettivamente, le riviste tedesche Der Spiegel e die tageszeitung; e FolhaSerif per il quotidiano brasiliano Folha. Alcuni di questi come Taz sono diventati disponibili al pubblico.
De Groot insegna alla Facoltà del Design della Fachhochschule Potsdam o all'Università di Scienze Applicate di Potsdam, fuori Berlino.
Nascita: 26 settembre 1960 a Boston, nel Massachusetts
È un designer di caratteri britannico-americano ed ex dipendente Microsoft. Tra le sue creazioni ci sono il font Comic Sans e il font Trebuchet MS. Oltre ai caratteri tipografici, ha finalizzato e accennato al font Marlett, che è stato utilizzato per le icone scalabili dell'interfaccia utente in Microsoft Windows dal 1995 e ha creato parti del font Webdings che è stato inizialmente distribuito con Internet Explorer .
Connare ha studiato alla Milford High School di Milford, nel Massachusetts e al New York Institute of Technology dove ha conseguito una laurea in Belle Arti e Fotografia. Successivamente ha conseguito un master in Type Design presso l' Università di Reading.
Dopo essersi diplomato al New York Institute of Technology, Connare ha iniziato a lavorare come fotografo per il Worcester Telegram nel Massachusetts. [4] Nel 1993 ha creato un pacchetto di font per Apple e Microsoft, che ha portato a un lavoro con Microsoft [5] . Mentre lavorava per Microsoft, Connare ha contribuito ai documenti sulla produzione dei font e ai font Trebuchet MS, Webdings e, in particolare, Comic Sans. Connare ha lasciato la Microsoft nel 1999 per lavorare per conseguire il master presso l'Università di Reading in Inghilterra.
Mentre lavorava a Dalton Maag, una società di design di caratteri tipografici situata a Brixton, Londra, ha creato il font Magpie e progettato il logo Ministry of Sound.
Quando Microsoft lanciò Windows 1995, presentava un nuovo programma, Microsoft Bob, che includeva un cartone animato che parlava di fumetti. Connare ritiene che le vignette di Microsoft Bob necessitino di un font meno formale; qualcosa di più adatto ai bambini. Ispirato ai fumetti DC e Marvel, Connare ha creato Comic Sans nel 1994 usando un mouse e un cursore per disegnare lettere volutamente trascurate. Microsoft Bob è inevitabilmente svanita nell'oscurità, ma Comic Sans si è assicurata la sua eredità dopo essere stata rapidamente adottata dalla Walt Disney Company.
Subito dopo che Connare ha creato Comic Sans, il font è stato adottato da molte aziende note tra cui Apple, BMW e Burberry. Nonostante il successo commerciale del font, è controverso e i suoi detrattori sono appassionati. L'odio si spinge così lontano che un gruppo di canadesi ha fatto una campagna per vietare il font nel 2005. Connare non è stato scoraggiato dal contraccolpo negativo alla sua creazione; infatti, alla Quarta conferenza noiosa annuale, Connare ha dichiarato di aver trovato il disprezzo per il suo lavoro come "leggermente divertente".
Comic Sans è diventato molto diffuso nelle applicazioni che spaziano dai titoli dei giornali e dei negozi, al trofeo della coppa del mondo spagnolo e all'album fotografico del Papa in Vaticano. Connare ha dichiarato di essere molto orgoglioso del font, offrendo diversi razionali. Sostenendo che "Comic Sans fa quello che è stato incaricato di fare, è amato da bambini, mamme e molti papà, quindi ha fatto il suo lavoro molto bene, ha abbinato il brief!" Ha anche definito "il miglior scherzo che abbia mai raccontato".
Comic Sans è un font particolarmente popolare; infatti, il nuovo libro sui font di Simon Garfield, "Just My Type", dedica il primo capitolo a Comic Sans. Comic Sans è anche elencato nel libro "How to Design a Typeface" del Design Museum di Londra, che è stato recensito sui giornali di tutta Londra. Comic Sans è anche apparso sulla prima pagina del Wall Street Journal.
Nascita: Magonza, 1390-1403 circa
Morte: Magonza, 3 febbraio 1468
È stato un orafo e tipografo tedesco a cui si deve l'inizio della tecnica della stampa moderna in Europa.
Johannes Gutenberg nacque a Magonza dal mercante Friele (Friedrich) Gensfleisch zur Laden, nato intorno al 1350, e da Else Wyrich, che Friedrich aveva sposato in seconde nozze nel 1386. Non si conosce la data certa della nascita di Johann, ma è citato come maggiorenne in un documento del 1420. Gli studiosi hanno pertanto collocato la nascita tra il 1393 e il 1403 (come data simbolica per la nascita di Johann Gutenberg, è stato preso il 1400). Il nome "zum Gutenberg" deriva dall'edificio "nella corte Gutenberg" (oggi in Christophstrasse, 2) in cui la famiglia si trasferì.
I Gensfleisch erano una delle famiglie patrizie della città, addetti alla lavorazione del metallo e del conio. Nel 1430 Johann Gutenberg decise di trasferirsi a Strasburgo per motivi politici, e qui lavorò come apprendista orafo, occupandosi in particolare del conio delle monete.
Attorno al 1448, Gutenberg ritornò a Magonza, dove nel 1450 costituì una societas con l'orafo Johann Fust per la produzione di un libro stampato con la nuova tecnica. I due decisero di stampare la Bibbia cristiana (il testo utilizzato fu quello della Vulgata). Fust prestò personalmente a Gutenberg 1600 fiorini olandesi in due rate da 800 a distanza di due anni l'una dall'altra. Con tale denaro Gutenberg assunse una ventina di operai (tra fonditori di caratteri, compositori, lavoranti al torchio e correttori) e acquistò i materiali per la stampa[2]. Furono fusi 290 tipi di carattere.
Nel 1449 gli esperimenti di Gutenberg (coadiuvato dall'incisore Peter Schöffer, che lavorava al suo servizio) erano a buon punto; i due erano già in grado di comporre e stampare sia fogli singoli che libri. La stampa della «Bibbia a 42 linee» in caratteri gotici venne ultimata il 23 febbraio 1455 in "corte Humbrecht" (oggi in Schustergasse, 20) e il libro fu messo in vendita a Francoforte. L'edizione, con tiratura di 180 copie, suscitò immediato entusiasmo per la qualità tipografica.
I frutti economici dell'operazione, però, stavano tardando ad arrivare e per produrre le 180 copie della Bibbia occorsero tre anni. I rapporti tra i due soci divennero tesi e nel 1455 — proprio nel momento in cui le Bibbie venivano completate — Fust pretese la restituzione del prestito e citò Gutenberg in giudizio. La sentenza fu favorevole a Fust, che vide riconosciuto il proprio diritto a riavere indietro i 1600 fiorini prestati (6 novembre 1455). Gutenberg, che non disponeva di tale cifra, fu costretto a cedere a Fust almeno parte dell'attrezzatura per la stampa e i caratteri tipografici per le bibbie.
Fust e Schöffer aprirono una loro officina tipografica. La loro impresa, Fust und Schöffer, raccolse i frutti del buon nome che si era fatto Gutenberg e divenne la prima impresa commercialmente redditizia nella storia della stampa. La tipografia di Fust e Schöffer, che diventarono parenti poiché Schöffer sposò la figlia di Fust, stampò nel 1457 un'edizione del Libro dei Salmi. L'opera presentò nuovi tipi in due altezze e la stampa bicroma dei capilettera.
Gutenberg cercò di continuare la sua attività aprendo a sua volta una tipografia. Alcuni studiosi gli attribuiscono la stampa di altro materiale dopo la prima Bibbia. Ad ogni modo, nessun altra sua opera a stampa raggiunse la magnificenza e lo splendore della «Bibbia a 42 linee». Negli anni che seguirono, Magonza visse continui contrasti. Durante uno di questi, nel 1462, il nuovo padrone della città mandò in esilio molti cittadini, tra cui lo stesso Gutenberg. Al suo ritorno scoprì che buona parte delle persone con cui aveva lavorato non avevano fatto rientro; decise quindi di abbandonare l'attività tipografica.
Gutenberg morì sei anni dopo, nel febbraio del 1468.
Si può dire che Gutenberg abbia inventato un intero processo industriale, comprendente:
I caratteri mobili, forgiati in metallo tenero e fondibile, ottenuti in rilievo da una matrice. Gutenberg usò il punzone degli orefici per creare non il singolo carattere, ma la matrice di una serie di caratteri, secondo il principio della fóndita a ripetizione. Dalla matrice si potevano ricavare, con apposite colature, i caratteri tipografici in quantità, grandezza e qualità desiderate;
L'inchiostro per i caratteri mobili, con qualità chimiche appropriate ai caratteri in metallo (non più ad acqua ma utilizzando l'olio);
Il processo di composizione con le relative attrezzature. La principale è il torchio tipografico, modellato sul torchio da vino dei coltivatori renani.
L'idea vincente di Gutenberg fu di sintetizzare strumenti e tecniche che già esistevano e applicarle alla stampa.
È stato art director di lunga data di Berthold Type Foundry ed è stato uno dei padri del design dei font dopo il 1945. Il suo collega Dieter Hofrichter lo ricordava particolarmente interessato ai revival di design classici: "I suoi primi caratteri tipografici erano i suoi stessi progetti - negli anni '50 ha realizzato diversi caratteri nello stile dei tempi, per lo più calligrafici nel personaggio. disegni originali e continuò a produrre solo nuove edizioni di volti classici, o a rivedere e, di solito, migliorare i disegni di altri.In realtà, Lange non era molto interessato ai nuovi progetti, voleva semplicemente che i font che erano stati rilasciati fossero molto fatto - in particolare i "classici". Quella era la sua principale ambizione: ogni tipo di carattere che veniva presentato era migliorato sotto il suo controllo".
Akzidenz Grotesk, Bodoni Old Face, Garamond, Caslon