Първият учебен ден в Италия

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA IN ITALIA

Il primo giorno di scuola è diverso da quello in Bulgaria. L’anno scolastico in Bulgaria inizia sempre il 15 settembre mentre in Italia varia tra le regioni. Esso è importante non solo per gli studenti ma anche per gli insegnanti, i quali devono stabilire l'iniziale approccio con bambini e ragazzi che non conoscono e stimolare il loro interesse, suscitando curiosità fin dall'accoglienza.

Prepararsi al primo giorno di scuola significa predisporre in classe un ambiente cordiale e accogliente, consapevoli dell'importanza del momento e di un'emozione che interessa non solo i ragazzi, ma anche i docenti.

L'insegnante che immagina il primo incontro con i nuovi bambini deve anche pensare a come programmare il proprio lavoro per il nuovo anno scolastico.

Nuove responsabilità e nuove riforme della scuola portano l'insegnante a caricarsi di un peso ansioso che non sempre risulta facile da controllare.

Per gestire al meglio il primo giorno di scuola è importante presentarsi in aula sorridenti ed entusiasti, con le idee ben chiare su quello che sarà lo sviluppo del programma scolastico, in modo da poter rispondere con fermezza alle domande degli scolari. Essi, già abbastanza confusi, timidi e travolti da uno stato emozionale che può originare reazioni differenti (specialmente alle scuole elementari), richiedono certezze. Ecco perché è importante dar seguito in maniera rassicurante ai loro quesiti. 

La preparazione del primo giorno di scuola da parte della maestra o del maestro dovrebbe iniziare con almeno due settimane di anticipo per essere ben predisposti a vivere al meglio quel momento. L'improvvisazione "non paga" e viene percepita emotivamente dagli stessi alunni.

Il primo giorno di scuola deve riempire la mente e il cuore dell’alunno in modo che, una volta a casa, vi siano moltissime cose da raccontare ai genitori. 

Un bravo insegnate capisce come il primo giorno di scuola è sì emozione e sentimento, ma è anche attesa, aspettativa. Se quest'ultima viene delusa il compito del docente sarà più difficile.

In generale, durante il primo giorno di scuola è importante chiarire come si svolgeranno le interrogazioni o le prove scritte e fornire indicazioni sul metodo valutativo.

Avendo vissuto per parecchi anni in Italia, ho deciso di condividere le mie esperienze sulle scuole che ho frequentato.

IL PRIMO GIORNO DELLE ELEMENTARI

I bambini più piccoli, impazienti di scoprire e trovare nuovi amici, non vedono l’ora dell’arrivo di questo importante giorno, volendo anche imparare a leggere e scrivere. Pensano a come sarebbe interessante studiare delle materie nuove e soddisfacente ricevere bei voti studiando.

Per il primo giorno di scuola gli alunni si svegliano con l’entusiasmo, si preparano il più velocemente possibile e fanno subito colazione. In quel momento pensano di non essere ancora pronti e sono agitatissimi. Fanno sempre fretta ai genitori per la paura di arrivare in ritardo mentre loro li rassicurano.

Una volta arrivati a scuola non vedono altro che una marea di bambini e insegnanti sorridenti, impegnati nel salutare e abbracciare i propri alunni.

Al suono della campanella, i bambini vengono accompagnati nelle proprie aule dove svolgono le presentazioni.

Dopo una breve ricreazione in cui i bambini fanno nuove amicizie, gli insegnanti preparano lavoretti divertenti e giochetti interessanti per gli alunni, come la caccia al tesoro o fare dei disegni da appendere sui muri e sulle finestre. Svolgendo attività divertenti, il giorno dopo gli alunni non vedono l’ora di ritornare a scuola.

IL PRIMO GIORNO DELLE MEDIE

l tempo spensierato delle vacanze passa in fretta, lasciando spazio al fatidico giorno in cui ricomincia la scuola, ma quest’anno è diverso, perché i ragazzi, ormai cresciuti, danno inizio ad una nuova avventura: la Scuola Media. Pur non sapendo bene cosa aspettarsi, sanno per certo che tutto sarebbe cambiato. Lasciare le maestre, che per cinque anni hanno fatto parte delle vite dei ragazzi, aiutandoli e sostenendoli sempre è doloroso, ma contano su professori e professoresse delle medie per un aiuto nella transizione da elementari a medie. Durante questa transizione i ragazzi sono emozionati e spaventati, ma comunque curiosi di conoscere questa nuova realtà. La maggior parte dei ragazzi fanno anche difficoltà ad addormentarsi, anche dopo le rassicurazioni dei propri genitori, ma al mattino si svegliano presto, con la voglia di cominciare la giornata. 

Di solito ad accoglierli è sempre il preside della scuola, che li saluta facendo loro gli auguri per il nuovo anno scolastico e gli indica la sezione in cui sono iscritti.

I ragazzi salutano i genitori e vanno in classe, finalmente un po’ più tranquilli per aver superato il primo ostacolo. Tante idee affollano la mente dei ragazzi e tante sensazioni fanno vibrare i loro cuori dalle emozioni che devono imparare a controllare. Spesso per i ragazzi l’impatto del primo giorno di scuola è incoraggiante, facendo cadere il muro della paura. 

A questo punto basta essere sé stessi e farsi conoscere per ciò che sono.

Dopo la fine di questo giorno spettacolare i ragazzi difficilmente dimenticano tutte queste emozioni e ripensando al primo giorno di medie, sorridono al ricordo dell’ansia e della paura provati, ma è giusto così, fa sempre paura ciò che non si conosce, anche se è solo un primo giorno di scuola.

IL PRIMO GIORNO DELLE SUPERIORI

Il primo giorno delle superiori si ricorda sempre a lungo.

Dopo tre anni di medie giunge il momento di fare il salto col quale si entra in un altro ordine di studi e si diventa grandi.

Anche qui la tensione è tanta e l’ansia e la preoccupazione disturbano il sonno della notte prima.

Alla mattina del grande giorno si fa una colazione leggera. Dopo essere arrivati a scuola ben prima del suono della campanella, in uno stato d’animo che oscilla tra l’angoscia e l’euforia, bisogna orientarsi, capire ed individuare l’aula della nuova classe, familiarizzando con i nuovi regolamenti e le nuove abitudini. All’inizio ci si sente un po’ spaesati, fra tutte le voci e volti nuovi e quella frenetica concitazione da primo giorno di scuola.

I ragazzi intorno sembrano sempre più intelligenti e maturi, sensazione che già da subito fa paura agli studenti di rimanere indietro. Gli psicologi lo chiamano complesso di inferiorità, quel misto di timore, ammirazione invidia che si avverte quando si osservano i nuovi compagni, la maggior parte dei quali sembra davvero fiera e sicura di sé e delle proprie conoscenze e capacità.

Per i ragazzi sarebbe meglio se si affrontasse il nuovo anno scolastico collaborando tutti insieme per superare le difficoltà, facendo lega comune contro gli ostacoli. La competizione fra ragazzi va bene, ma la solidarietà, l’amicizia e la collaborazione sono molto più importanti.

Gli studenti sono preoccupati il primo giorno di scuola, alcuni puntano di più sull’intelligenza, altri invece sulla tenacia, la pratica e l’impegno. Le superiori sono un campionato e , per essere promossi, gli studenti devono impegnarsi al massimo.

Alcuni nuovi professori hanno un’aria davvero autorevole, che intimorisce i ragazzi. Altri sembrano diversi dagli insegnanti delle medie e trattano i ragazzi in modo diverso, più distaccato e severo, ma ovviamente tutti sono più esigenti.

Passati i primi giorni, i ragazzi sono sicuri di riuscire ad ambientarsi a breve. In fondo sono loro che scelgono la propria scuola, sapendo che si fa sul serio, perché è da qui che si inizia a costruire il proprio futuro. Infatti, è proprio ora che i ragazzi si trasformano da bambini a persone pronte ad entrare nel mondo degli adulti.

Рубриката подготви: Стефан Ферро от 10a клас