1975

venerdì 25 aprile 2014, 8:13

Ed eccone un’altra che non entrerà nelle tue hit; la propongo stamani, ma in realtà l’ho registrata ieri, e per questo week end di suonare non se ne parla proprio; ci risentiremo la prossima settimana, riprendendo dal 1976 con una canzone di Peppino di Capri, una che non conosco e che devo perciò imparare.

1975: venticinquesimo festival. Un’edizione da dimenticare. Trenta canzoni sconosciute con altrettanti cantanti sconosciuti. Mike Bongiorno e Sabina Ciuffini conducono questo festival considerato come quello di minor successo in assoluto, unitamente all’edizione del 2004. Disaccordi commerciali tra il Comune di Sanremo e le case discografiche fecero sì che nessun nome celebre partecipò alla kermesse e tutto si svolse con cantanti esordienti e non conosciuti. La RAI non finì nemmeno la ripresa della serata finale e comunicò il nome della vincitrice durante il telegiornale che seguì il festival.

Vinse Gilda Giuliani con la canzone “Ragazza del Sud”.

È una canzone che ho ascoltato per la prima volta in questi giorni, e che lascia sconcertati nel pensare che abbia potuto vincere un festival; una sorta di marcetta, tipo Sirtaki, che ripete più volte lo stesso motivetto, molto orecchiabile, abbastanza banale, se non per la bella voce dell’interprete. Ma comunque è sugli annali del festival.

Meno male che la base è abbastanza giocosa, e gli ho fatto un po’ di controcanto con la fisarmonica sui due ritornelli e sulla parte finale, controcanto che è pure sul midi, e mi sono divertito per il fatto della novità. Sapete, quando ne hai una nuova, anche se non è il massimo della bellezza, ti piace più di una pur bella, ma abituale … O no?

Il magico suono è quello di una bluesharp, nella fattispecie della mia Seydel Session Steel, dal comb di colore arancione.

E va bene, pappatevi pure questa! È un po’ come il vino: non tutte le annate sono il massimo.

Buon 25 aprile a tutti.

Carlo