Indici troposferici

NAO: North atlantic oscillation

Questo pattern (modello) ha una grandissima importanza per il tempo sul nostro Paese ed è uno

dei registi della circolazione atmosferica in area euro-atlantica. Esso identifica le differenze di

pressione atmosferica ai due capi dell'Atlantico:

Fonte: NOAA

AO: Artic Oscillation

Indica la potenza del Vortice Polare (VP) in sede artica.

Fonte: NOAA

SCAND: Scandinavian pattern

Questo pattern ha un notevole ruolo nel clima europeo poichè in fase positiva può dirottare aria gelida continentale verso il comparto mediterraneo, soprattutto se abbinato ad un EA-.

Fonte: NOAA 

EA: East Atlantic

Generalmente si definisce come una NAO spostata verso sud-est. 

Fonte: NOAA 

PNA: Pacific North American

Si tratta di una NAO riferita al Pacifico. 

Il PNA è influenzato dalla fase ENSO (Nino/Nina che andremo a vedere tra indici oceanici). Generalmente la fase positiva si associa ad episodi di Nino, viceversa quella negativa. Il suddetto indice se positivo in presenza di NAO negativa, favorisce i blocking atlantici, mentre se entrambi sono positivi viene favorita una configurazione denominata Bartlett High con l'anticiclone azzorriano "spalmato" lungo i paralleli.

Fonte: NOAA

ITCZ: InterTropical Convergence Zone

   La zona di convergenza intertropicale, anche nota come fronte intertropicale, zona di convergenza equatoriale o con l'acronimo inglese ITCZ (InterTropical Convergence Zone), è un'area del pianeta Terra, mediamente situata in prossimità dell'equatore, dove si ha la convergenza degli alisei dell'emisfero boreale e dell'emisfero australe, e la risalita di masse d'aria calda che determinano l'area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali. 

    L'ITCZ varia la sua posizione nel corso delle stagioni, oscillando mediamente da qualche grado al di sotto dell'Equatore nel periodo invernale (linea blu nell'immagine seguente) ad un massimo di circa 18°/19° sopra l'Equatore nel periodo estivo (linea rossa nell'immagine seguente), in risposta al maggiore o minore vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali.

Fonte: Wikipedia

    Una ITCZ posizionata eccessivamente verso nord predispone ad una maggiore espansione degli anticicloni subtropicali e in particolare dell'anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo e l'Europa centro-meridionale. L'immagine seguente (cliccare su di essa per un ingrandimento) mostra lo stato attuale (linea rossa) della Zona di Convergenza Intertropicale rispetto al valore medio (linea nera):

Fonte: NOAA 

Grafici di dettaglio: West ITCZ e East ITCZ

    Nei due grafici seguenti (cliccare sul grafico interessato per l'ingrandimento) il dettaglio della posizione dell'ITCZ attuale rispetto alla media. Il grafico a destra mostra la zona OVEST, quella che ci interessa più da vicino perché potrebbe spingere gli anticicloni subtropicali e in particolare dell'anticiclone africano verso il bacino del Mediterraneo e l'Europa centro-meridionale:

In rosso il grafico dell'andamento della zona OVEST dell'ITCZ, in blu il grafico dell'andamento della zona EST Fonte: NOAA

MJO: Madden Julian Oscillation

    Si tratta di una oscillazione inerente la convettività tropicale il cui ciclo si completa in circa 40-50 giorni. Essa prevede una sorta di "ola" temporalesca in graduale spostamento di settori occidentali dell'oceano indiano (fase 1) verso levante fin verso quelli dell'oceano Pacifico dove termina (fase 8). La sua importanza risiede nella sua capacità di incidere sugli alisei e dunque, di riflesso, anche sull'innalzamento della ITCZ la quale, come abbiamo visto, comanda la collocazione degli anticicloni subtropicali che talvolta (anzi molto spesso in questi ultimi anni) giungono fino a noi. 

    La MJO infatti altera il normale andamento degli Alisei: questi venti tendono a convergere infatti all'interno delle masse nuvolose rinforzandosi quindi sul loro lato orientale e invertendosi invece su quello occidentale. Questo gioco di venti provoca, a seconda della fase corrente, un'innalzamento (o un abbassamento) della linea di convergenza intertropicale (normalmente posizionata intorno all'equatore) e determina con un effetto cinghia il trascinamento verso nord (o verso sud) della fascia anticiclonica subtropicale.

    Di seguito il Forecast della MJO basato su GFS (per il forecast della MJO basato su ECMWF cliccare qui).

Fonte: NOAA