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Scienza e Religione da sempre sono unite, si pensi al libro dell'Apocalisse (o della Rivelazione) di San Giovanni apostolo in cui viene utilizzato simbolicamente il numero 144:


Solo in 144.000 si salveranno e andranno a far parte della Corte Celeste. Una moltitudine immensa

che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.


Perché 144.000? 12 x 12 x 1000 = 144.000.

    • 12 sono le tribù di Israele (da ciascuna di queste 12 tribù si salveranno 12.000 "segnati").
    • 144.000 rappresenta la moltitudine immensa. Si può pensare che questa moltitudine rappresenti l'umanità.


La conoscenza umana è molto ampia ed è racchiusa tra due confini: l'universo e l'atomo.

    • L'universo è immenso (forse infinito) in dimensione e in volume. Dentro l'universo sono presenti galassie, stelle, pianeti, satelliti, comete, asteroidi, meteoriti ed altri corpi celesti. La loro età può raggiungere i miliardi di anni.
    • L'atomo è piccolissimo. Il suo diametro è la centesima parte di un milionesimo di millimetro. Dentro quel puntino ci sono gli elettroni, i protoni, i neutroni, i quark e altre particelle. Alcune sono più piccole di un miliardesimo di millimetro e vivono meno di un miliardesimo di secondo.


Gli atomi possono ancora essere considerati i mattoni per la costruzione di qualsiasi "cosa", dall'infinitamente piccolo, all'infinitamente grande, così come le forze possono essere considerate il cemento per le costruzioni.


Nonostante le scoperte che sono state fatte dall'inizio del XXI secolo, l'atomo (ed i suoi componenti) resta la base di "tutto", e può quindi essere considerato il punto iniziale per il cammino di qualsiasi scienza.


Ed oltre i confini della conoscenza umana? Sicuramente c'è molto altro: alla scienza con il suo progresso il compito di ampliarli.