Si parte alla volta di Brozzo dove si gira DX per Lodrino, e, dopo un paio di Km, sulla DX cartello segnaletico indicante la Valle di Lembrio; si parcheggia subito in quanto la strada dopo un centinaio di metri è sbarrata. Cinque minuti di cammino su strada asfaltata per portarsi ad uno spiazzo con ingresso della villa Paterlini ed inizio del Parco attrezzato del Lembrio sul greto del torrente. In fondo, direzione Est, parte uno sterrato con segnavia Tricolore che si incunea nella valle circondata da monti(sentiero della Resistenza dedicato alla 122 Brigata Garibaldi). Si fiancheggia il torrente Lembrio ora a SX e poi a DX fino ad un piccolo specchio d’acqua formato dal Lembrio che scende, sulla DX, dal val Ulchere. Sulla DX(SX orografica) parte un sentiero con segnavia Rosso che segue per breve tratto il Lembrio, in leggere ascesa, fino ad inoltrarsi nel bosco dopo averlo scavalcato. Il sentiero penetra profondamente nella valle in bel bosco formato essenzialmente da carpini con alcuni abeti e agrifogli, fino a raggiungere una radura con casina recentemente ristrutturata denominata Stallari(1h 30’).
Pochi passi oltre la stessa sulla DX ,dopo breve salitella, ad un bivio si prende il sentiero sulla SX che si inoltra nel bosco(no DX che va via pianeggiante). Anche se non sussiste alcuna segnavia, la traccia è ben evidente e non c’è possibilità di sbagliare; il sentiero tende inizialmente a SX per poi spostarsi decisamente sulla DX per aggirare, appena dopo il bosco, un dosso erboso con traccia che si sviluppa completamente su erba alta al termine della quale ad una selletta, si gira sulla SX inoltrandosi nuovamente nel bosco: ora il sentiero prende decisamente la direzione EST/SUD e, quasi al termine della valletta, va a confluire su sentiero di traverso che a SX porta alla Tesa Guizzi(5’) ed a DX alla sorgente dove per l’appunto siamo diretti. Quivi giunti, sotto lo sperone roccioso, si procede dritti per un centinaio di metri fino ad un bivio dove si gira a DX riprendendo il segnavia Tricolore( tempo della risalita 2h) (a SX a 200 metri la Tesa Guizzi).
Ora il sentiero è ben tracciato e si snoda in direzione SUD quasi pianeggiante con bella panoramica sulla valle del Lembrio, fino a raggiungere in un a quindicina di minuti un appostamento di caccia con dietro il Cippo a memoria dei Caduti della Guerra del Sonclino (19-4-1945). Proseguendo , dopo pochi metri al bivio si gira a DX per raggiungere in breve il “Buco”. Simpatico e singolare appostamento di caccia incavato nella roccia con “casotto” aereo su imponente faggio. Sulla parete Ovest della casina due targhe, una a ricordo del Partigiano Giuseppe Gheda(detto Bruno) comandante della 122 Brigata Garibaldi, e l’altra, una poesia molto struggente dedicata a “Bruno il Partigiano”. Si procede ora a mezza costa in direzione Ovest su bella traccia con segnavia Tricolore e B/R con ampia veduta a SX della valle del Redocla con la cascina dei Grassi ed in alto, tra i pini, ad ovest la chiesetta di S. Emiliano. In dieci minuti scarsi si arriva alla selletta della Cima Perlonga dove il 19-4-1945 fu trucidato il Partigiano Bruno: si abbandona il sentiero con segnavia che procede sulla SX, per immettersi sulla DX nella valle della Piralonga; breve tratto fra gli arbusti senza traccia alcuna fino ad un magnifico faggeto dove ad una “aial”(carbunera)su un albero secco si trova un segnavia Rosso e l’inizio del sentiero che si snoda per la prima parte sulla SX ed in seguito , attraversando il canalone, sulla DX della valle. Sentiero poco frequentato ma con parecchi segnavia Rossi(rotondi) sugli alberi ed alcuni o su roccette o su pietre sul sentiero stesso(se si perdono i segnavia è doveroso ritornare sui propri passi per riprenderli, comunque mantenere sempre la DX). Poco prima di passare dalla parte opposta della valle, tre imponenti frassini rassicurano che si è sul tracciato giusto. Dopo il canalone, sulla DX orografica , dopo il bosco, si procede su traccia alquanto labile su erba fino a raggiungere una selletta dove girando a DX si raggiungerà in breve un altro canalone, dopo il quale per breve tratto pianeggiante si andrà a confluire sul sentiero della ascesa che a DX porta alla casina Stallari . Ovviamente si girerà sulla SX e si seguirà il percorso del mattino e in 1h 30’ si arriverà all’inizio dello sterrato con la villa Paterlini e quindi al parcheggio(tempo totale 4h 30’- DSL 767 mt)