Si parte alla volta di Concesio e al primo semaforo dopo la rotonda della Levata si gira a DX prendendo via della Roncaglie e, sempre diritti, fino a una Santella e paletto segnaletico, si gira sulla SX prendendo via Cadizzone fino all’Agriturismo La Graticola di Bontempi dove, a un paletto segnaletico,si parcheggia. Si procede per breve tratto su strada cementata al termine della quale, passato un lungo e basso cancello, si gira a SX seguendo lo sterrato (si abbandona il segnavia B/R che procede dritto vicino a una stalla): Lo sterrato si insinua nella valle di Cadizzone e con passo rilassato in una ora si arriva a una casina dove termina. Si procede ora su sentierino che in pochi minuti porterà, in direzione. N/O, alla selletta del Monte Verdura. Al crocevia si gira decisamente a DX seguendo il crinale, un po’ accidentato e ripido fino a un baitello e roccolo. Ora il sentiero tende a N/O su bella e pianeggiante traccia fino a un altro baitello dal quale si scende leggermente per prendere, sulla SX un ripido e accidentato sentiero che porterà, faticosamente, a intersecare un sentiero di traverso con segnavia B/R n. 378 che non consideriamo. Si procede dritti sempre sul crinale fino a un altro roccolo con baitello poco prima di intersecare uno sterrato proveniente sulla DX dalla Cocca Bassa delle Poffe di Lumezzane. Sempre dritti e sempre sul crinale su bel dosso si arriva a simpatico baitello con appostamento di caccia e al limitare della radure dopo un boshetto di bianche betulle si gira DX e subito dopo, abbandonando il bel sentiero si gira a SX prendendo un piccolo tracciolino che si tuffa nel bosco per raggiungere in cinque minuti la Cima delle Valle Gemelle(val del Condigolo(Ovest) Valle delle Bedole(Est)(totale risalita 2h 10’ – mt.998):tra la boscaglia a Nord si intravvede l’abitato di Lumezzane sovrastato dai monti e tra gli arbusti un cippo confinario tra la Repubblica Veneta e il Ducato di Milano.
Si scende in direzione Ovest su tracciolino che in pochi minuti porterà a uno slargo dove termina uno sterrato e davanti a una recinzione che delimita una bellissima tenuta con villetta, appostamenti di caccia nascosto da arbusti, il tutto delimitato da filari di alberi a sud, e abeti e agrifoglio a Nord. Al termine della radura una scaletta a cavalletto immette su sentiero quasi pianeggiante che porterà a uno sterrato in località denominata “Scanfoia” (agrifoglio) con roccolo e per l’appunto tante piante di agrifoglio. Si tralascia lo sterrato, con segnavia B/R n. 378 per seguire (a SX) un sentiero che tutto a mezza costa in direzione Ovest tendente sulla sinistra terminerà alla Tesa (25’). Tratto molto panoramico ed emozionante poiché s’incontrano alcuni roccoli dei quali, il primo, magnifico con agrifoglio e cespugli di ginepro ben rifilati sparsi nel prato. Al termine del sentiero, immettendosi sullo sterrato con segnavia B/R 377-378, si giunge a un Crocefisso (sulla DX) dal quale inizia la Tesa con vari baitelli lungo il dosso. Al Crocefisso, si gira subito a SX sul segnavia B/R n. 378 (paletto segnaletico) che si snoderà nel bosco aggirando tutta la Val Condigolo. In circa 20’ si arriverà al bel cascinale dei Grassi Carpini (edificato nel 1621 e completamente ristrutturato negli anni 70). Si passa sotto il porticato e seguendo sempre il sentiero, che si snoderà ora sul versante SX orografico della valle, in altri 25’ minuti si arriverà alla selletta del Monte Verdura. Poco prima della selletta sulla DX trovasi la località Tonale con bella radura e baitello circondato da abeti e betulle. Si gira a DX, segnavia B/R n. 378 seguendo il crinale che ripidamente, in direzione Ovest, scende fino a un piccolo baitello con roccolo. Proseguendo dritti il sentiero ora scende più gradatamente fino a confluire su uno sterrato proveniente a DX dal Dosso Ranzone e Faeto per terminare alla casetta di “Amilcare”. Proprio al congiungimento con lo sterrato si gira a SX per prendere un sentiero che si snoda in direzione S/E fino a un roccolo dove poco dopo prenderà la direzione ovest fino alla “Baita di S. Francesco” immersa nel verde. Pochi minuti e il sentiero termina su una carrareccia che, con alcuni tornanti in direzione S/E, porterà a un crocevia con paletto segnaletico indicante la direzione Est per S. Andrea (si gira a SX). Ancora pochi minuti e sulla SX altro paletto segnaletico (ancora a SX) che s’inoltra nel bosco, prima rasentando una recinzione e dopo, passando nella”rubinera ” si arriverà alla macchina parcheggiata(45’- totale discesa 2h –tot .4h 10’)