Si arriva a Carcina e si gira a DX per via I° Maggio per 50 metri e poi si gira a DX per via Ravelli , si passa davanti alla chiesetta di S. Rocco e si arriva al parcheggio sulla SX dove inizia la gita. Dritto in alto,sopra piazzola erbosa, trovasi una bacheca con paletto segnaletico:località Caricatore(cargadùr).Si gira a SX per strada cementata(10’)che fiancheggia alcune ville a SX ed a DX canalone con segnavia Bianco/Rosso n. 337 e Bianco/Giallo n.16 e poi sterrato. Si arriva all’ormai abbandonata Villa Gina e si devia leggermente verso ovest per breve tratto fino ad un bivio dove termina lo sterrato. Si prende il sentiero(sempre B/R e B/G n. 16) nel bel mezzo della curva sulla DX e si entra in bosco di robinie fino ad arrivare alla cascina Bassone(SX).Proseguendo si rasenta un magnifico “Marùner per procedere fino ad un bivio dove si abbandona il n.16 per girare sulla DX con segnavia B/G n. 18 per portarsi su radura erbosa con a DX la casina del Rùcolì. In fondo al prato sulla DX riparte il sentiero fino ad un bivio dove si girerà a DX per proseguire ora sul n. 18/a. Tratto ora veramente interessante in quanto attraversa quasi pianeggiante un magnifico bosco dagli alti ed affusolati tronchi di faggi,frassini,carpini ecc. Si aggirano un paio di canaloni con simpatici ponticelli sino ad intersecare, dopo on’oretta di cammino, il sentiero risalente da Zignone,e paletto segnaletico indicante il Palosso e Crusal. Si gira quindi sulla DX su bel sentiero in buon stato di manutenzione effettuata dai cacciatori che praticano i roccoli circostanti collegati fra loro da fitta rete di sentieri. Si passa sotto il roccolo Pellizzari e poco più innanzi si trova altro paletto segnaletico indicante il Crusal: incrocio, in quanto intersecava lo sterrato che collegava lo Zignone al presidio militare sul Palosso. Si mantiene la DX- ora n. 19 - fino al prossimo bivio, non senza prima avere notato sulla DX un cippo confinario “del Leone” che demarcava il confine fra la Repubblica Veneta ed il Ducato di Milano. Al bivio termina il n. 19 per proseguire con il n. 2 ed in seguito ben segnalato anche il segnavia B/R del n. 337. Quasi sempre su bella traccia e con andamento sinuoso ed altalenante si arriva ad altro paletto segnaletico per una scorciatoia del n. 2 che si tralascia per proseguire diritti fino all’approsimarsi di un dosso dove, con segnaletica sulla SX e si gira in quella direzione(dritti per Concesio n. 378)Ora il percorso diventa un po’ più impegnativo in quanto il sentiero tenderà sempre a salire in bel bosco di imponenti querce fino ad un prato al limitare del quale insiste il bel cascinale denominato Stallone attorniato da magnifiche querce .Breve tratto sul prato per entrare nuovamente in bosco di querce e betulle dove in primavera fioriscono i profumati narcisi fino ad intersecare un sentiero proveniente sulla DX dalle Poffe di Lumezzane. Si gira a SX ed appena in cinque minuti si arriverà alla bella casina enfaticamente detta”maison de soins”. Si prosegue sulla SX rasentando la cisterna militare ed in pochi passi si è sul Palosso(2h 20’ mt .1158 dsl 897).
Bella spianata panoramica sulla quale insistono ancora basamenti circolari per postazione di cannoni risalenti alla guerra 15/18:recentemente ben sistemato con pennone e relativa bandiera, un Crocifisso, area di pic nic e baracca per rifugio. Si ridiscende per lo stesso sentiero e dopo un’ora al secondo bivio dopo lo Stallone si gira a SX seguendo l’indicazione della freccia e paletto segnaletico – B/R n.379 e Giallo n.2 con indicazione di Carcina e Sella. Si seguirà ora la bella traccia tralasciando qualsiasi interiezioni sia a SX che a DX fino al Dosso Corecoli con graziosa casina su declivio prativo. Sempre in direzione Sud con il sentiero che di tanto in tanto si insinua nel bosco, si arriva al bellissimo roccolo a semicerchio del Cùlmèt de le Gandine con ben 18 querce. Proseguendo sempre diritti si arriva in seguito alla Sella del Dosso Corno con altro bel roccolo a semicerchio con 15 bei faggi e cippo confinario. Pochi passi sul piano per scendere sulla SX, seguendo sempre i segnavia Gialli, per aggirare il M.Corno in direzione Ovest fino a raggiungere il roccolo(recintato) della Tesa del Tafol; lo si costeggia per breve tratto fino all’ingresso del cascinale dove girando a DX il sentiero prosegue su sterrato alquanto ripido che in una decina di minuti ci porterà alla bacheca e paletto segnavia di partenza(1h 45’ – totale 4h 05’).