Dopo il crocevia di Sarezzo (Saress-selce-granito) alla prima rotonda si gira a DX prendendo Via delle Bombe e, sempre dritti, via Nord e poi Via 1850 per tutta la lunghezza fino a un bivio, Loc. Santella, dove a un vecchio lavatoio si trova paletto segnaletico con indicazione dei sentieri n. 8 dritti e a SX n. 7 e segnavia B/R n. 359. (a DX ampio parcheggio in Via Cagnaghe). Si gira a SX attraversando l’abitato fino a uno sterrato che porta alla località dove è allestito il Presepio Vivente (5’) e al paletto segnaletico si scende leggermente per attraversare il Redocla e in fondo sulla SX, attraversando la struttura presepiale si prende il sentiero che ripidamente s’inoltra nel bosco e che risale la dorsale S/O dei Gromi (cuscuta-erba parassita dei prati) fino a arrivare a un roccolo con appostamento di caccia e casina dei Gromi Corti con paletto segnaletico (50’).
Ora il sentiero procede a mezza costa quasi pianeggiante fino a una sporgenza rocciosa sulla SX (Corna dei Pòlès) e poco si arriva a un bivio con paletto segnaletico nella località Murra e sulla SX grande prato al limitare del quale è posta la Cascina Murra. Ancora breve tratto pianeggiante e poi il sentiero ricomincia a salire con buona pendenza con lunghi tornanti (sentiero del Cop) con bella visuale sulla testata della Valle Redocla con a SX la Perlonga e, verso EST, il Buco, il passo dei quattro comuni con la cascina e la Corna del Sonclino e sotto l’ampia conca verde di Grassi. Si arriva in seguito a un roccolo che si fiancheggia sulla SX e dopo breve tratto, a un paletto segnaletico, s’interseca il sentiero n. 360 segnavia B/R risalente da DX; si gira a SX e in pochi minuti si arriva alla piccola radura, dove insiste la Chiesetta di S. Emiliano (con Tirso e Fermo) e rifugio annesso. Il primo nucleo della bella chiesetta risale al 1.100 e recentemente è stata completamente ristrutturata come pure la struttura ricettiva. La festa di S. Emiliano è celebrata la seconda settimana di luglio e ogni cinque anni la Madonna del Soldato, apposta nella pala centrale, è portata in processione alla parrocchia di Sarezzo.( Tot. 1h 50’alt. 1.102 dsl 672 Km.2.710).
Per il ritorno, si ritorna sui propri passi fino al paletto segnaletico, dove si procede dritti sul sentiero n. 360 con segnavia B/R e in quindici minuti si arriva al Forcellino di Vandeno, dove si gira a DX e attraversando il grande prato si arriva alla Cascina dei Grassi. Su labile traccia si scende in direzione Sud fino al termine del prato, dove si gira a DX per risalire per pochi metri un rilievo con bella statua del Cristo dove inizia il sentiero n. 362 con segnavia B/R. Si procede in direzione Sud su ampia traccia e poco dopo, sulla SX orografica, il Redocla forma delle simpatiche cascatelle (le Tasé) e in seguito paletto segnaletico, dove è indifferente se proseguire sul vecchio tracciato o sulla ampia traccia. Con passo rilassato si arriva cosi alla Santella dei Giori (50’) dove con scarto deciso sulla DX si prende il sentiero n. 8(nessuna indicazione ne segnavia) che ripidamente scende a valle nel bosco di roverelle fino a uno slargo con paletto segnaletico indicante la località “La rovere”( 30’ - ai lati due belle casine);ancora pochi minuti per raggiungere l’altro paletto segnaletico (loc. Castol ) al limitare di un prato e bella casetta dominante l’abitato della Valle di Sarezzo e il bel rilievo verdeggiante delle Cagnaghe. Si prosegue tendendo sempre la direzione S/O passando da due cancelletti e, una cinquantina di metri, prima di arrivare al prato che degrada sulle prime case, si gira a DX per poi proseguire dritti fino al paletto segnaletico del mattino (1h 45’ – tot. 3h 35’ – Km. 7.010)