Si parte alla volta di Concesio, località Monticello e si parcheggia in fondo alla strada chiusa di Via Toscanini. Si prende lo sterrato che si snoda in direzione N/E inoltrandosi nel bosco per terminare in circa quindici minuti a un’area attrezzata: interessante notare in questo tratto i vari cartelli apposti sulle piante e arbusti per specificare il loro nome e caratteristiche. Dopo lo sterrato inizia il sentiero che culmina al Monticello in piccola radura e procedendo in direzione Est(tralasciando le varie intersecazioni,) si inizia la ripida salita che in una mezzoretta impegnativa terminerà sullo sterrato riveniente da DX da Bovezzo con segnavia B/R n. 420. Qui iniziano lePentere con una pozza alpestre poi a SX su dosso Erboso le Pentere di Sopra e a DX in basso, fra un bel castagneto, le Pentere basse; si procede sempre dritti fino a arrivare alla Santella delle Pentere . Si tralasciano ancora gli altri sentieri per proseguire dritti sul crinale su traccia alquanto sconnessa e ripida fino ad arrivare sul Dosso Cornicchia. Il sentiero ora procede sulla SX abbandonando il crinale e rasentandolo in breve si raggiunge un grande traliccio (località Salve Regina.) Il sentiero ora si snoda sul vecchio tracciato della strada militare, costruita negli anni trenta e che raggiungeva S. Onofrio, e dopo un paio di lunghi tornanti termina alla simpatica casina di “Cesare” (Bologna). Ancora breve tratto fra folti arbusti fino a rasentare un grande cascinale per poi arrivare alla chiesetta di S. Onofrio (risalente al millecinquecento con affreschi della scuola del Moretto) posta sul monte Spina (tempo risalita 1h 50’ - dsl 720 m – h.960 m).
La sosta è d’obbligo per rimirare un panorama a 360° che va (in senso orario) dagli Appennini-M.Rosa-Orobie-Golem-Baldo. Per la discesa si ritorna sui propri passi fino alla casina di “Cesare” dove il paletto segnaletico indica di girare a DX per raggiungere i Grassi de le Cole sul sentiero con segnavia B/R n. 419. Tratto pianeggiante che si snoda sul tracciato dell’ossigeno dotto fino alla “Pozza del Loc” dove poco dopo la segnaletica indicherà di girare a SX inoltrandosi nel bosco. Tratto nel bosco veramente molto bello con sentiero che si snoda dolcemente in lieve pendenza fra grossi castagni carpini e betulle fino a confluire su uno sterrato; dalla parte opposta dello stesso, si riprende il sentiero fino a confluire su un altro sterrato che si seguirà sulla DX fino ad arrivare alla pozza dei Grassi, molto caratteristica perché contornata da grossi castagni. Non si mancherà certo di scendere per pochi passi al grande cascinale dei Grassi de le Cole con il caratteristico pozzo a pianta ottagonale. Si ritorna sui propri passi, non senza aver prima notato un notevole castagno (ormai rinsecchito, con un tronco dal diametro di 8 metri, e, in vigore aveva un’altezza di 20 metri e una chioma di ben 16 metri.) Dalla pozza si procede sulla DX prendendo lo sterrato che rasenta il grande prato fino a un monumentale carpino bianco con tronco di 293 cm – h 7 m. e chioma da 9 m. In fondo a DX della piccola radura si stacca il sentiero con segnavia B/R n. 419 che si inoltra nel bosco con direzione S/O fino a raggiungere ancora uno sterrato dove si gira a SX e che si seguirà fino a un paletto segnaletico indicante di girare a DX. Pochi minuti di cammino e si arriverà al dosso erboso del M.Spondone. Si passerà da due bei baitelli e, seguendo ora il segnavia Giallo, si andrà a confluire sul sentiero principale che scende dai Grassi con segnavia B/R n. 419 e B/G n. 36. Il sentiero ora si fa più ripido e in breve raggiungerà il fono della valle delle Bedole, pochi passi nel greto del torrentello Tronto e si sbucherà sulla strada asfaltata di Via del Pino in località Medol (vecchia cava di pietre che trasportava il materiale con teleferica terminante alla calchera di Campagnola di Concesio). Si segue ora la strada asfaltata fino alle Roncaglie e al parco pubblico si girerà a SX e attraversandolo si arriverà a un simpatico ponticello oltre il quale si girerà a DX per immersi nuovamente nel bosco. Tratto breve, pianeggiante e rilassante che terminerà sullo sterrato della risalita e quindi in pochi minuti al parcheggio (1h 40’.)