Si parte alla volta di Marcheno e si gira a DX per Lodrino e dopo un paio di Km si gira a DX al cartello segnaletico indicante la Val di Lembrio e dopo un centinaio di Mt si parcheggia nel piazzale con fontanina. Si procede su strada asfaltata fino a uno slargo con grande casa sulla SX(5’). In fondo direz. Est inizia uno sterrato con segnavia tricolore(sentiero della resistenza) che s’inoltra nella valle di Lembrio fiancheggiando sempre il torrentello immersi in verdi boschi racchiusi dai crinali dei monti che si susseguono da Cima Ortosei (N/O) a Pizzo Bailo (S/O). In 40 minuti si arriva dove il Lembrio scende dalla Val Ulchere formando una piccola cascatella con pozza e fontanina. Si attraversa il corso d’acqua e seguendo sempre lo sterrato a tratti cementato e alquanto ripido in 30 minuti si raggiunge al grande cascinale di Navezzole posto al limite di un grande prato. Dietro il fabbricato riparte nuovamente lo sterrato per raggiungere lo Stallone con casa recentemente ristrutturata. Dietro la stalla, all’abbeveratoio con cisterna, parte il sentiero sempre con segnavia tricolore che s’immette in boschetto che tende inizialmente sulla SX per poi sbucare sulla dorsale erbosa che si aggira tenendo la DX e che punterà dritta al crinale proprio vicino alla Punta Ortosei (tratto di sentiero non molto frequentato ma sempre con traccia ben visibile e frequenti segnavia tricolori. Giunti sul crinale (50’) si gode di gradevole panoramica sulla valle appena risalita e a Nord sui monti di Lodrino(Inferni,Caspai,Passo della Cavada, Palo,rif. Nasego e le corne del Savallo. Si gira a DX seguendo ora anche il segnavia B/A del 3V che si snoda tutto in quota e sul crinale tendente a prendere la direzione Sud puntando verso il Sonclino con continui brevi saliscendi passando da Vallazzo, Guastaboli e poi alle Crostelle con roccolo e bella casa dell’ex sindaco di Lumezzane(Scaroni) (40’). Si procede sempre in cresta fino a raggiungere la Tesa Guizzi dove si abbandona il 3 V per proseguire dritti seguendo il segnavia Tricolore che si immette nel bosco e prendendo la direzione Ovest raggiungerà prima roccolo con casina e cippo dei caduti della brigata Garibaldi e a seguire il Buco(35’).Si scende su ripido sentiero con visuale sulla SX dei Grassi e dritti la pineta dalla quale sbuca la chiesetta di S.Emiliano e in 15’ si arriva alla selletta della Piralonga. Si gira a SX e dopo poco meno di 50 metri si abbandona il segnavia tricolore per girare sulla DX e a mezza costa di un prato (direz. N/O) si giunge sotto le corna della Piralonga e a seguire si giunge a una selletta, dove si girerà sulla SX per risalire il crinale che terminerà al Seridondo (Mt 1178) (brevi tratti ripidi e da prestare attenzione) (45’). Si scollina su dolce declivio in mezzo a prati e boschetti di betulle per raggiungere in 20’ la casina di Canali dove si girà DX per immettersi nuovamente nel bosco per raggiungere in 30’ la selletta del Roccolo Foresti immettendosi su sterrato riveniente da SX da Marcheno.Si gira a DX seguendo lo sterrato fino a Albereto dove girando a DX, si seguirà altro sterrato che in 20’ minuti raggiungerà la casetta del Soccolo e proseguendo sempre sullo sterrato e in direzione Est in altri 25’ si raggiungerà lo slargo dell’inizio gita. Si gira a SX prendendo la strada asfaltata e in breve si è al parcheggio. (Totale percorrenza 6 h)