Dopo la località Crocevia di Sarezzo, alla seconda rotatoria, si gira a SX per Noboli (da opolus-acero campestre) seguendo la Via Patrioti per tutta la sua lunghezza, attraversando l’abitato, fino alla chiesetta di S. Bernardino, dove termina e si parcheggia. In direz. N/O, pannello e paletto con segnavia Rosso/verde n. 3/a bis – “sentiero dei marù”; si percorre per breve tratto il fondo valle per girare poi a DX su sentiero delimitato da muri a secco con diversi cancelletti che danno su orti terrazzati ai termini dei quali si arriva a un castagneto in fondo al quale, località Stalla, insiste un bel cascinale ben conservato e bellamente ristrutturato all’interno (25’).
Mantenendo la DX e quasi pianeggiante il sentiero in una decina di minuti arriva alla Località Piazze posta su ampio e panoramico dosso erboso denominato “Costa del Gel”(Gelè). Alla seconda casina, rasentando il lato settentrionale, si gira sulla SX e risalendo il dosso erboso si passa prima da una bella casetta e poi da un cascinale fino al limitare del bosco che si aggira sulla DX e, sempre sul prato dopo una cinquantina di metri, il sentiero s’immette nel bosco (segna via rosso/verde all’innesto ben visibile.) Ora il sentiero si snoda sul ripido e accidentato crinale con labile traccia ma con frequenti segnavia, fino a un paletto segnaletico (40’); si gira a DX prendendo il sentiero (nessun segnavia) che va via quasi pianeggiante e, tendente sulla DX, fino a innestarsi su vecchia mulattiera risalente da Zanano (da Gennanates –gente della valle) con segnavia B/R n. 307. La carrareccia ora si snoda in direz. Ovest fino a rasentare il Palazzo Balio (o Baglio) ora purtroppo fatiscente per incendio doloso e atti vandalici, rimane solo un porticato con alcune colonne e un interessante portale in pietra (ingresso Ovest). Si prosegue sempre dritti fino a confluire su strada cementata (segnavia B/A del 3 V) risalente da Vessala (da vesh-pagher-abete) dove si gira a SX risalendo il Dosso del Sole sul quale insistono bei villini. Al termine la strada prosegue sulla DX su sterrato, per un centinaio di metri pianeggiante poi, in ripida ascesa, si raggiungerà il Pizzo Cornacchia (45’).
Ampia panoramica con particolare riguardo all’arco N/O che si snoda da S.Maria del Giogo – Rodondone, Prati di Domaro e dietro la punta aguzza della Punta Almana la mole del M.Guglielmo. Si gira a DX per seguire il crinale che in pratica si snoda dal Pizzo Cornacchia fino ai Campiani (e sempre con segnavia B/A del 3 V) su tratto pianeggiante fino all’ultimo e breve strappetto che porterà al M. Campanile (15’ – tot.2h 30'-mt. 1035 – disl. 745.)
Essendo il punto culminante, ora il sentiero si snoderà tutto in discesa, e in pochi minuti si arriva alla villetta “Corne Basse” con ampia e bellissima panoramica sulla media e bassa Val Trompia. Si prosegue sempre in direzione SUD fino a raggiungere la località “Trepauli (da paùl pozze), bel cascinale posto al limitare di radura con grande roccolo e appostamento di caccia. Poco prima del cascinale, paletto segnaletico e svolta a SX prendendo il sentiero n. 303/a con segnavia B/R che si tuffa nel bosco, prima quasi pianeggiante e poi, direzione Est, ripidamente fino a raggiungere il sentiero di raccordo con paletto segnaletico (35’).
Si gira a SX prendendo il marcato sentiero ancora B/R n. 303/A e B/G n. 1 (sentiero di raccordo che, partendo da S. Vigilio, attraversa tutto a mezza costa le varie valli, fino a Cogozzo) che in pochi minuti porterà al simpatico “chalet da Carlì”alla località “Fontane”. Si prosegue sempre in direzione N/E e in 15’ si raggiungerà il Monte Sella con paletti segnaletici per tutte le direzioni. Si gira a DX, riprendendo ora anche il sentiero originario Rosso/Verde 3/a bis seguendo, in direzione Est, tutta la dorsale fino alla Sella Bassa dove si gira a SX abbandonando i segnavia B/G e B/R che scendono a DX. Tratto questo molto interessante per l’ampia e godibile panoramica sulla cittadina di Lumezzane racchiusa fra le dorsali del M.Sonclino e del Palosso (da notare nel bel mezzo, in fondo la caratterista cima di S. Giorgio). Si scende nel bosco su sentiero alquanto tortuoso e ripido in direzione N/E e seguendo sempre il segnavia R/V si raggiungerà un castagneto e al limitare di questi si gira a SX per raggiungere in breve il fondo valle e quindi il bivio della risalita e perciò entro breve anche la Chiesetta e il parcheggio (2h 05’.)