Si arriva a Nave ed a Piazza Marconi si gira a SX per via Monteclana; si passa dalla frazione omonima e per una stradina stretta che si snoda in nucleo antico si arriva a Piezze, dove dopo un ponticello, ad uno slargo, si parcheggia. Quivi troviamo paletto segnaletico con segnavia B/R n. 435 (val Listrea/Conche). Si gira a SX su breve e ripida stradina cementata, al termine della quale inizia il sentiero che si immetterà nella fresca valle. Tempo dieci minuti e si arriva a fiancheggiare uno sperone roccioso, al termine del quale, sulla SX si scenderà per breve tratto, per ammirare una bella cascata su ampia conformazione calcarea che si getta nel laghetto sottostante. Ancora pochi passi e si arriva ad una corna rocciosa con incastonata una effige della Madonna. Si gira a SX e si arriva ad uno slargo con paletto segnaletico. A SX per S.Onofrio, passando sul ponticello, a DX per Conche,e , dritti per la Val Listrea con segnavia n. 435. Si prosegue dritti incontrando subito una bella casetta con tre laghetti immersi nel verde. Poco più avanti altra casetta e poi seguendo il corso del torrentello, attraversandolo alcune volte, si arriva ad intersecare la carrareccia che risale dalla Sacca di Nave (Via del Carretto a SX) per proseguire poi sulla DX per le Fratte dell’Erba. Si prosegue dritti fino al manufatto della presa d’acqua dell’acquedotto di Nave, pochi metri prima sulla DX si prende il sentiero che in breve porta in quota passando da un sperone roccioso con il “ Bus del Negondol”. Si prosegue ora sempre dritti, in direzione Nord a mezzacosta con il fondo della valle a SX (in alcuni tratti prestare attenzione).Tempo una ventina di minuti e si arriva ad una ansa dove si girerà a DX(prestare cautela) immettendosi nella Valle delle Monache. Breve tratto alquanto accidentato che in pochi passi porterà a girare a SX dove un’altra breve salitella ci riporterà nuovamente in quota. Tratto quasi pianeggiante, sempre immersi nel bosco e profumi di ciclamini e si arriva sotto il prato della Cocca di Lumezzane. In mezzo a bel castagneto si prosegue sulla DX fino ad intersecare una carrareccia, per proseguire poi sul prato che, in direzione N/E porterà alla Santella di S. Carlo: qui inizia il sentiero n. 374 che prosegue pianeggiante in mezzo a faggeto,e, dopo due tornati, girando sulla DX passerà dalla santella di S. Apollonio(o della Madonna della cassa) (acqua sorgiva), ancora pochi passi ed ad uno slargo si girerà a SX. Si prosegue ora in direzione EST ed in breve si andrà ad intersecare il 3 V(risalente da S.Antonio).Si gira a SX ed in una manciata di minuti si arriva al Santuario e Eremo di S. Costanzo.(tempo della risalita due orette). La sosta è d’obbligo, sia per rifocillarsi sia per visitare il complesso conventuale eretto nel XII sec. dai monaci, e dal 1700 da monache. La Chiesa,di epoca medioevale, avvolta nella penombra e religioso silenzio, invita alla meditazione: da notare inoltre la magnifica soasa con tela raffigurante S. Costanzo. La chiesa è dedicata alla Madonna della Misericordia, assai cara alle popolazioni dei paesi circostanti. Prima di ripartire non bisogna tralasciare di visitare il monumento dedicato a tutti gli Alpini caduti in guerra(andati avanti)(assai struggente la figura dell’Alpino avvolta nella coperta per ripararsi dalla bufera). Interessante anche il panorama con vista su uno spicchio del lago di Garda e sugli Appennini. Si riparte percorrendo il sentiero dell’andata fino all’incrocio con il 3 V dove si girerà a SX: in breve su ripido, tortuoso ed accidentato sentiero si arriva al “Pater”; appena passato il roccolo, si abbandona il 3 V per prendere il sentiero sulla DX che quasi pianeggiante a mezza costa aggira la Colma Dosso Lungo per terminare al monte Pornio; scarto deciso a DX per scendere su ripido sentiero in mezzo a lariceto. Al termine del quale si trova un bivio, a SX per il Pra de la Rais, ed a DX, dove si proseguirà per la Valle delle Monache. Breve tratto fino ad intersecare carrareccia che scendendo da un bel prato andrà ad innestarsi sul sentiero n. 438 – Via Piana – proprio vicino alla bella casa Squassina. Si procede ora sulla SX su bel sentiero tutto pianeggiante a mezza costa con ampio semicerchio in direzione Ovest/Sud. Tempo mezzoretta ed in piena direzione Sud, alla DX si stacca il sentiero(paletto segnaletico) n. 436. Ripida discesa ed alquanto dissestata fino all’inizio della Fratta delle Erbe con una bella simpatica casa, proseguendo dritti per il prato si arriva all’altra cascina dove si girerà a SX per andare a riprendere il sentiero n. 436. Ora si procede in direzione Sud tendendo però ad ovest fino a che si passerà sopra la palestra di roccia del mattino(notare i grossi buchi circolari nella roccia) ed a DX i bei laghetti della Corna. Il Giromonte è terminato ed in una decina di minuti saremo di nuovo al parcheggio (discesa due ore scarse).