Si parte alla volta di Concesio e dopo la rotonda della Levata al primo semaforo si gira a DX prendendo via della Roncaglie cha la si seguirà per tutta la sua lunghezza fino a che, dopo il grande parcheggio sulla DX, diventi Via S. Onofrio. Al bivio con Via dei Biusconi si gira a SX e si parcheggia. Seguendo la direzione del paletto segnaletico con segnavia B/R n. 378 e segni gialli si procede in direzione Nord su strada asfaltata che termina in un grande piazzale delimitato a DX da due caseggiati. Proprio in mezzo agli stessi parte in ripida ascesa il sentiero che si inoltra nel bosco portandosi sul dosso Cornasello, dove ad una recinzione si gira decisamente a DX. Poco innanzi si passa da un grande traliccio e seguendo sempre la direzione N/O si raggiungerà un roccolo al termine del quale la traccia diventa un tratturo fino a confluire sulla carrareccia proveniente dalla tenuta Pasotti delle Roncaglie. Appena dopo il tornante si gira subito a DX entrando nel bosco e dopo breve tratto si confluisce nuovamente sulla carrareccia che la si percorre fino ad un slargo con a SX baracca ed a DX la partenza di una teleferica che terminerà alla casina del Cornasello. In fondo al piazzale riparte sulla DX il sentiero che si snoderà tutto sul crinale con a Ovest la Valle Cadizzone e a Est la Valle delle Bedole; in una decina di minuti si arriverà ad un altro bel roccolo con al centro appostamento di caccia e in fondo a SX casina al limitare del bosco. Si prosegue sempre diritti(trascurando il paletto segnaletico) fino a arrivare alla casetta del Cornasello attrezzata con piccolo vano, con focolare,per gli escursionisti; la si aggira sul lato Nord per portarsi sul dosso denominato Barafante ed in breve si arriverà ad un altro roccolo al limitare del quale , sulla SX riparte il sentiero che terminerà ad un altro dosso denominato “Doss dei Tass”(dosso dei tassi). Dalla casina che quivi si trova, si gode di un magnifico panorama fina al lo scuro profilo degli Appennini ( 1h 30’ altezza max 771 mt).
Seguendo la freccia segnaletica si girerà subito a DX per immettersi in grande bosco con piante di castagno,carpini,olmi e aceri con alti tronchi e qualche ciliegio selvatico che a primavera, con la sua fioritura, formerà delle nuvole bianche sul verde del bosco. Si prosegue in direzione Nord ma con tendenza ad Est, tutto a mezza costa aggirando varie vallecole che con fluiranno nella valle delle Bedole. Con passo rilassante si raggiungerà il grande prato dei “Grass de le Cole”, fiancheggiato, nell’ultimo tratto, da grossi castagni e alla pozza un carpino secolare dal diametro considerevole(ora secco) fino a intersecare la carrareccia proveniente da Lumezzane- Faidana. Ancora pochi passi e si raggiunge il grande cascinale con il caratteristico pozzo coperto da una struttura ottagonale veramente artistica.(2h alt. Mt 755); la sosta è di pragmatica per godere il vasto panorama a Sud.
Si riparte attraversando il prato in direzione Est ed entrando nel bosco si seguirà il sentiero sempre con segnavia B/R che entra nel bosco fino a un bivio con paletto segnaletico dove si girerà DX con direzione tendente sempre più a Sud. Si passerà da due bei roccoli con simpatiche casette per immettersi poi definitivamente nel bosco, essenzialmente di castagno, tralasciando alcuni sentieri che si immettono sulla traccia principale, sia da DX che da SX. Al termine della discesa a un cancelletto si gira bruscamente a DX scendendo nel greto del torrentello Tronto e lo si segue a SX per una cinquantina di metri fino ad arrivare a una strada denominata S. Onofrio: località denominata “caà de le prede”(vecchia cava di pietra calcare selciosa di medolo che veniva trasportata mediante teleferica al calcificio di Campagnole di Concesio. Si segue la strada, direzione Ovest per una decina di minuti scarsi e si arriva al bivio di Via dei Biusconi dove si è parcheggiata la macchina.(1h 05’ – totale 3h 05’)