Si parte alla volta di Lumezzane e alla frazione Termine si gira a SX per via S. Antonio proseguendo per Gazzolo e seguendo la segnaletica ”Osservatorio” si arriva alla parrocchiale con battistero di Lumezzane Pieve. Si procede in direzione ovest imboccando la Strada Consorziale che dopo tre Km. porterà a un piazzale sottostante l’osservatorio “Serafino Zani”. Parcheggiata la macchina, si risale il grande prato con secolari castagni per raggiungere la Chiesetta di S. Bernardo (risalente al 1570) che domina tutta la Val Gobbia. Si risale il prato per breve tratto fino a una cascina posta alla SX dell’osservatorio, per prendere un sentiero che s’inoltra nel bosco quasi pianeggiante fino a fiancheggiare una casetta per terminate sulla strada. Breve tratto fino a un bivio che si tralascia per proseguire diritti fino alla Casa e Santella dei Giori (30’) (di fronte a Santella parte un sentiero che scende alla Valle di Sarezzo).
Bella traccia di sentiero con segnavia B/R n. 362 che si snoda quasi pianeggiante a mezza costa tra la pendice del M. Sendrai e la Val Redocla solcata dal torrentello omonimo. Con passo rilassato si giunge al limitare di vasta radura prativa, dove nel bel mezzo campeggia, tra grandi ciliegi, la cascina dei “Grassi”; di recente è stata eretta una statua del “Cristo” con le braccia aperte a guisa di raccogliere lo spirito indomito dei Partigiani immortalatisi per la Libertà in questa valle. Ancora pochi passi rasentando il prato e si raggiunge la Forcella di Vandeno (1h) con paletto segnaletico(sulla SX parte il sentiero che in 15’ porta a S. Emiliano). Deviando sulla DX e seguendo sempre il segnavia B/R e ora anche Tricolore (sentiero della Resistenza) su ripida traccia si aggira la testata della Val Vandeno fino a raggiungere una selletta erbosa dove si eleva il contrafforte roccioso della Perlonga. Deviando ancora sulla DX e a mezza costa sotto un crinale roccioso si arriva al Buco”; simpatica casetta incastonata fra le rocce e a nord delimitata da grandi faggi, su un lato della stessa, è posta una lapide a ricordo del “Partigiano Bruno” con una struggente poesia. Seguendo sulla SX il bel sentiero in pochi minuti si raggiungerà la “Tesa” con Cippo a memoria di ventotto Partigiani della Brigata Garibaldi, trucidati dai fascisti; bella panoramica sulla sottostante Val di Lembrio (tot. 1h 35’).
Ritornando sui propri passi al bivio si gira a SX per portarsi a un selletta dominante l’ampia conca dei “Grassi”, e si gira a SX su ripido e accidentato sentiero fino alla sommità del dosso erboso con paletti segnaletici indicanti il “passo dei quattro Comuni” (Lumezzane-Casto-Marcheno -Sarezzo).Seguendo ora anche la traccia B/A del 3 V e dopo aver rasentato la cascina ci si inoltra(a settentrione) nel faggeto per raggiungere in pochi minuti una selletta che divide il “Corno del Sonclino”(a DX) ( poco a in basso a sud del paletto segnaletico su un sperone roccioso lapide a ricordo della Brigata Garibaldi) a SX l’ante cima con la “Croce”(tot. 2h 10- dsl 569).
La sosta è d’obbligo per godere magnifico panorama a 360° che spazia dagli Appennini-Monte Rosa-Alpi Orobiche-M.Guglielmo-la dorsale del Maniva-Blumone e a Est il M.Baldo con in basso uno spicchio del lago di Garda. Si scende in direzione Est con bella vista sul piccolo paesino di Alone (Nord) incastonato in profonda valle racchiusa tra il M. Prealba e il crinale che dal Sonclino termina al Vallasso. Pochi passi e si raggiunge la cascina di “Campo Gallo” dove su un albero è infissa una Croce a memoria di sette Partigiani fucilati, e, in seguito si arriva alla chiesetta degli Alpini. Si ritorna indietro di alcuni passi per prendere la strada sottostante che, in direzione Ovest, aggirerà un grande prato ingentilito da primule, genziane e crocus e in fondo la cascina “Artecle” che la si raggiungerà scendendo su ripido pendio. Si procede sulla DX della stessa fino a un paletto segnaletico, dove si prende il sentiero sulla DX con segnavia B/R e arancione fino a raggiungere una conca prativa detta “prato della Tesa”. Seguendo sempre la bella traccia si arriverà ad altro paletto segnaletico”Bivio Basso” e si girerà sulla DX fino a raggiungere l’Osservatorio e quindi, sempre dritti la chiesetta di S.Bernardo.Ora rimane di ridiscendere il prato e raggiungere il parcheggio.(disc. 1h 35’- tot. 3h 45’ dsl mt.569 Km.9,5)(N.B.dalla frazione di Castello di Mosniga parte una strada Consorziale che sale fino alla chiesetta degli Alpini per scendere poi alla chiesa della Pieve).