Mobilità umana e inclusione
sociale e culturale:
il valore abilitante della lingua
nei processi migratori


Giovanna Del Gobbo e Francesco De Maria




Presentazione:

La migrazione è un fenomeno naturale per la specie umana e non rappresenta in sé un problema in quanto ha il potenziale per essere una soluzione: è quanto si afferma in un recente Rapporto dello Human Rights Council. È una prospettiva che, necessariamente, pone sfide politiche, economiche, sociali e educative. In questo quadro ha preso le mosse una ricerca comparativa con studio di casi realizzata all’interno del progetto Erasmus Lingua+, con il fine di indagare pratiche di educazione degli adulti per lo sviluppo di competenze linguistiche e comunicative quali fattori primari di integrazione socioculturale e di valorizzazione del potenziale dei soggetti. Il progetto di ricerca ha reso evidente la sinergia che può essere generata da ambienti di apprendimento ancorati alla vita reale per l’apprendimento della lingua e per la tessitura di relazioni alla base di efficaci processi di integrazione. Per maggiori informazioni consultare il sito www.linguaproject.eu.

 



Parole chiave


apprendimento della lingua L2, competenze linguistiche e comunicative, educazione degli adulti, integrazione sociale e culturale, mobilità umana








Giovanna Del Gobbo è Professoressa associata di Pedagogia sperimentale presso l’Università degli Studi di Firenze. La sua attività scientifica e di ricerca è orientata all’approfondimento dei processi di valutazione nei contesti formali, informali e non formali. Ha una pluriennale esperienza di ricerca e didattica su temi legati allo sviluppo umano sostenibile.


Francesco De Maria è Assegnista di ricerca in Pedagogia sperimentale presso l’Università degli Studi di Firenze. Si occupa di metodologia della ricerca e modelli di valutazione per il miglioramento della qualità dei sistemi educativi e formativi. Una delle sue aree di attività è la pedagogia delle migrazioni e ha lavorato in Italia e all’estero nell’ambito di progetti europei e di cooperazione internazionale.

 




DOI: 10.57596/2-2-06-2022