Goal 15 - Protect, restore and promote sustainable use of terrestrial ecosystems, sustainably manage forests, combat desertification, and halt and reverse
land degradation and halt biodiversity loss.
E nacque dunque il Càos primissimo; e dopo, la Terra
dall’ampio seno, sede perenne, sicura di tutti
gli Dei ch’ànno in possesso le cime nevose d’Olimpo.
Così è rappresentata la Terra in una delle prime opere letterarie, la Teogonia di Esiodo. Ci fa bene rileggere le parole del mito, oggi che siamo allarmati per le sorti del nostro pianeta: potrà continua a essere una sede "perenne" e "sicura" se sapremo prendercene cura.
Da più parti si levano voci che promuovo un atteggiamento equilibrato tra bisogni economici, sociali e ambientali, volto a mantenere una relazione armonica fra natura ed esseri umani e a tutelare le generazioni presenti e future. Anche noi ci impegniamo a diffondere la cultura del rispetto verso l'ecosistema terrestre, come invita a fare l'Assemblea Generale dell'ONU, che il 22 aprile 2009 ha istituto la "Giornata Internazionale della Madre Terra".
La Terra è un bene comune, insieme rendiamola sempre più bella.
Quando l'aureo sole allontana l'inverno
e lo scaccia sotto la terra, e dischiude il cielo alla luce estiva,
le api subito attraversano balze e selve,
mietono fiori purpurei e lievi delibano limpide acque.
Da allora, non so per quale dolcezza, liete,
curano la prole e i nidi, plasmano ad arte le cere
recenti e danno forma al miele tenace.
Virgilio, Georgiche IV, 51-57
Virgilio dedicò l’intero quarto libro delle Georgiche a loro, importanti produttrici di cera e miele e ammirevoli per il loro modello di organizzazione, laboriosità e diligenza. La nobile famiglia romana dei Barberini le volle nel proprio stemma e Napoleone le usò come simboli dell’impero francese.
Oggi, invece, le api rischiano di scomparire. Eppure, come tutti gli insetti impollinatori, contribuiscono alla produzione del cibo che mangiamo e sono fondamentali per la conservazione della biodiversità. Per questo l’ONU, nel 2017, ha istituito la Giornata mondiale delle api e ha scelto il 20 maggio, giorno in cui nacque il pittore sloveno Anton Janša, pioniere delle tecniche di apicoltura.
Come per le lucciole, che non vediamo più comparire all’inizio dell’estate nelle zone verdi, anche per le api il declino è conseguenza delle attività umane. Per questo la FAO e l’OMS hanno sviluppato il Codice di condotta internazionale sulla gestione dei pesticidi, promuovendo pratiche agricole sostenibili, ma le misure adottate sono ancora insufficienti.
Anche la perdita dell’habitat e l’aumento delle colture intensive rappresentano un pericolo per questi insetti, che garantiscono la sopravvivenza delle specie floreali selvatiche e la nostra sicurezza alimentare.
Il tema della Giornata mondiale delle api 2021 è “Bee engaged – Build Back Better for Bees”, un gioco di parole che invita a costruire un ambiente migliore per questi insetti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, l’ONU ha pubblicato un testo che è scaricabile sul sito della FAO, con una lista di azioni suggerite a cittadini, agricoltori e politici.