Il pensiero di un uomo a confronto con il pensiero dominante

Benvenuti

  • Uomini e Idee nasce molti anni fa, quando parlare di ricerca scientifica legata all'anima, all'interiorità e alla coscienza superiore dell'uomo non solo era inimmaginabile e inimmaginato, ma era considerata addirittura una follia. In quel tempo, di cui, data la velocità con cui oggi la scienza progredisce, possiamo ormai parlare al passato remoto, Corrado Piancastelli, sfidando tutto e tutti, si impegno con tutto se stesso intorno all'idea di dar vita ad una rivista che fosse luogo di confronto, di discussione, e dove iniziare questa sfida ( naturalmente nelle forme e nelle possibilità legate alla cultura del tempo in cui la discussione avveniva ). Poi nacquero le neuroscienze, ma subito si legarono a quelle sull'indagine fisica della mente, e solo più tardi si inizia a ipotizzare una ricerca di tipo scientifico che si avventuri verso i meandri dell'astratto, quelli che poi vennero definiti “ i Qualia “: gli aspetti, i fenomeni superiori della mente. Però, quando nacque Uomini e Idee non esisteva ancora niente di tutto questo, e la rivista fu una sua felice intuizione e una grande sfida. Oggi, che Piancastelli ci ha lasciato, possiamo solo ricordare quel tempo, e conservare quel lavoro per evitare che il materiale prodotto vada perduto.

Se questa rivista ha resistito al tempo, anche ad un tempo cosi frenetico come il nostro, dove tutto viene bruciato nello spazio di pochi sospiri, significa ( ma non ne avevamo dubbi ) che ciò che Piancastelli ha contribuito a realizzare aveva un innegabile valore, e per questo, anche in ossequi alla sua volontà, riteniamo che sia giusto impegnarsi per conservare questo patrimonio di avanguardia.

Quindi, il sito di Uomini e Idee, pur non continuando come rivista telematica, resterà, almeno fino a quando sarà possibile, a memoria e conservazione di questo patrimonio culturale, e speriamo possa anche essere arricchito con la pubblicazioni di articoli, saggi e quant’altro sarà possibile recuperare. Infatti, confidiamo di poter recuperare altro materiale tratto dalle pubblicazioni della rivista, dal lavori del suo direttore e dei suoi più stretti collaboratori e colleghi.

Perché un nuovo " Uomini e Idee "? *

Editoriale del direttore

UN MONDO DA RICOSTRUIRE

Crisi della modernità?

In tutti noi c’è un’ambiguità nell’accettare l’attuale mondo e modo di vivere. Si tratta di una riserva mentale irrisolta, che si può riassumere in un dubbio dialettico: si viveva meglio prima o si vive meglio oggi? Non mi riferisco, però, né al caos dell’economia né all’iperbole tecnologica, ma al modo sociale, familiare e etico in cui si svolge la vita nella sua quotidianità, cioè al tessuto politico ed esistenziale nelle cui trame, di solito, caliamo la nostra esistenza e da cui possiamo trarre il senso del benessere o del disagio o, finanche, una vera e propria sofferenza sia privata che pubblica.

Cominciamo con questa domanda, apparentemente ingenua, perché c’è ancora molta gente che se la pone, specie se di vecchia generazione, ma non ne sono esenti le nuove, tanto è vero che i mercati e i pubblicitari ne conservano il senso in molti marchi e proposte.

Continua a leggere