Benvenuti
Se questa rivista ha resistito al tempo, anche ad un tempo cosi frenetico come il nostro, dove tutto viene bruciato nello spazio di pochi sospiri, significa ( ma non ne avevamo dubbi ) che ciò che Piancastelli ha contribuito a realizzare aveva un innegabile valore, e per questo, anche in ossequi alla sua volontà, riteniamo che sia giusto impegnarsi per conservare questo patrimonio di avanguardia.
Quindi, il sito di Uomini e Idee, pur non continuando come rivista telematica, resterà, almeno fino a quando sarà possibile, a memoria e conservazione di questo patrimonio culturale, e speriamo possa anche essere arricchito con la pubblicazioni di articoli, saggi e quant’altro sarà possibile recuperare. Infatti, confidiamo di poter recuperare altro materiale tratto dalle pubblicazioni della rivista, dal lavori del suo direttore e dei suoi più stretti collaboratori e colleghi.
Editoriale del direttore
UN MONDO DA RICOSTRUIRE
Crisi della modernità?
In tutti noi c’è un’ambiguità nell’accettare l’attuale mondo e modo di vivere. Si tratta di una riserva mentale irrisolta, che si può riassumere in un dubbio dialettico: si viveva meglio prima o si vive meglio oggi? Non mi riferisco, però, né al caos dell’economia né all’iperbole tecnologica, ma al modo sociale, familiare e etico in cui si svolge la vita nella sua quotidianità, cioè al tessuto politico ed esistenziale nelle cui trame, di solito, caliamo la nostra esistenza e da cui possiamo trarre il senso del benessere o del disagio o, finanche, una vera e propria sofferenza sia privata che pubblica.
Cominciamo con questa domanda, apparentemente ingenua, perché c’è ancora molta gente che se la pone, specie se di vecchia generazione, ma non ne sono esenti le nuove, tanto è vero che i mercati e i pubblicitari ne conservano il senso in molti marchi e proposte.