GRANDEZZE ELETTRICHE

Quando si studia la corrente elettrica e i fenomeni che produce si devono considerare alcune grandezze relative ad essa.

La differenza di potenziale (o TENSIONE):

È la misura della forza con cui vengono spinti gli elettroni attraverso il conduttore.

è la principale grandezza elettrica e si misura in Volt (simbolo V) dal nome dello scienziato italiano Alessandro Volta (1745-1827) che inventò e costruì la prima pila.

Quando un generatore entra in funzione ai suoi estremi, detti poli, si genera uno squilibrio di cariche.

La differenza di potenziale è il dislivello di cariche elettriche tra le due estremità di un circuito. 

L’intensità di corrente: 

è la quantità di elettroni che attraversano la sezione del circuito nell’unità di tempo. 

Il simbolo dell’intensità di corrente è I e la sua unità di misura è l’Ampere (A).

La resistenza elettrica:

Si definisce resistenza elettrica la capacità di un conduttore di opporsi al passaggio degli elettroni nel circuito. Essa dipende dal materiale che lo costituisce, dalla sua lunghezza e dalla sua sezione. 

R=ρ  l/S  

ρ = resistività

La resistenza elettrica viene indicata con il simbolo R e misurata in Ohm (Ω)

La Potenza (watt): 

si calcola moltiplicando l’intensità della corrente che attraversa il filamento per la tensione alla quale è sottoposta.  P=VxI

L' Energia (wattora):

 l’energia consumata da un apparecchio è misurata dalla sua potenza moltiplicata per il tempo di funzionamento (ore). E= Pxt