...se stiamo un po’ più attenti, se tendiamo l’orecchio, se affiniamo la nostra sensibilità, forse ci accadrà di sentire da qualche parte, in un cortile deserto o su un’aia abbandonata o sotto un balcone di gerani o al cospetto di una luna intrigante un improvviso palpito di quel tempo, un’eco lontana che ci parla di amori contrastati, di corteggiamenti, di gelosie, di pene, di voci a un tempo ingenue e smaliziate che parlano di promesse, di abbandoni, di minacce, di lamenti e di gioie o di odio e di quant’altro caratterizza sempre, al di là del tempo e dello spazio, le scaramucce amorose. Temi di cui è ricca la letteratura di ogni epoca e che si ritrovano in questo Canzoniere Grazzanisano… (dall'introduzione)