Sono nato a Grazzanise, sulla riva sinistra del corso inferiore del Volturno. Non che sia importante ma per me è motivo d’orgoglio in quanto oggi si nasce tutti in ospedale e i paesi hanno perduto la soddisfazione di ‘dare i natali’. Era il 1 aprile, giorno degli scherzi, sotto il segno dell'Ariete. Non credo al legame tra i segni zodiacali e il carattere tuttavia mi ritrovo, a grandi linee, nella rappresentazione che i siti del settore fanno dei nati tra il 20 marzo e il 20 aprile.
Infatti ho bisogno di agire e di organizzare e rifiuto di venire organizzato o dominato anche se so essere disciplinato e rispettoso delle gerarchie. Ho la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee. Il lavoro non mi spaventa anzi tendo fin quasi a logorarmi per i troppi progetti. Sono impulsivo, scarsamente diplomatico ma senz'altro spontaneo. Vado soggetto a impennate, ma sono leale. Riconosco di essere privo di tatto. Solitamente detesto la menzogna e rifiuto la bugia, non sopporto ipocrisie di sorta, mi manca la mezza misura. Infine sono fin troppo orgoglioso. Il valore più importante per me è la libertà.
Ho studiato presso il glorioso Istituto Magistrale S. Pizzi di Capua e mi sono laureato in Lingue, Letterature ed Istituzioni dell'Europa Occidentale presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli. Sono stato docente di lingua francese nella scuola media e attualmente sono un pensionato con scarsissimo tempo libero.
Fin da ragazzo ho coltivato due passioni che durano tuttora, la lettura, anche se sono cambiati nel tempo gli strumenti e gli interessi, e l'informazione, che con la prima va a braccetto.
Infatti le mie esperienze nelle associazioni giovanili che ho frequentato sono legate alla creazione di numerosi giornalini, autoprodotti col ciclostile, il massimo della tecnologia a cavallo tra gli anni '60 e '70. Spesso ne sono stato fondatore, redattore, macchinista, distributore. Poi sono arrivate le radio libere e insieme ad altri ho contribuito a fondare Radio Basso Volturno, unica emittente della zona, oggi muta.
E a proposito di associazioni, sono soddisfatto di aver creato nel 1970 la leggendaria (per il mio paese) Unione Sportiva Grazzanise e nel 1992 l'Associazione Culturale Tre Grazie. Nel frattempo ho dovuto pensare alla pagnotta. Entrato nel mondo della scuola vi ho portato l'interesse per il giornalismo e le nuove tecnologie che a fine degli anni '80 facevano registrare un momento di svolta epocale. Giornalini scolastici ma anche il primo sito web, nella provincia, di un'istituzione secondaria di primo grado, il quarto fra tutti i tipi di scuola.
Quello dei siti internet è stato il prodotto di un furore creativo determinato dall'interesse per la comunicazione e dalla disponibilità dei nuovi strumenti tecnologici. Il passaggio dallo Spectrum e dal Commodore 64 alle macchine più evolute ha permesso l'attuazione di sempre nuove idee e progetti.
Ho creato la rivista culturale “Il Mulo”, che ha avuto prestigiose collaborazioni da varie parti d'Italia. Il lavoro editoriale ha portato alla organizzazione di due concorsi letterari di narrativa.
Ma, come già detto, ho la costante necessità di nuovi traguardi e nuove idee. Terminata l'esperienza del “Mulo” è cominciata quella del portale di notizie grazzaniseonline, non disdegnando di riservare uno spazio alla scrittura creativa a cui ho sempre aspirato pur con scarsi risultati. Nel tempo ho pubblicato quindi un romanzetto, Somnium, dei racconti senza pretese che trovate in questo sito, delle modeste ricerche di storia locale, ho curato il “Canzoniere grazzanisano”. Di tanto in tanto ho composto qualche poesia di cui mi vergogno enormemente.
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