Definizione no Profit: qualsiasi espressione e traduzione in questo sito non ha mai avuto influenza religiosa
Data pubblicazione: Sep 04, 2014 4:32:7 PM
2:1 Figlio mio, se ricevi le mie parole
e serbi con cura i miei comandamenti,
2 prestando orecchio alla saggezza
e inclinando il cuore all'intelligenza;
3 sì, se chiami il discernimento
e rivolgi la tua voce all'intelligenza,
4 se la cerchi come l'argento
e ti dai a scavarla come un tesoro,
5 allora comprenderai il timore del SIGNORE
e troverai la scienza di Dio.
6 Il SIGNORE infatti dà la saggezza;
dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza.
7 Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente,
uno scudo per quelli che camminano nell'integrità,
8 allo scopo di proteggere i sentieri della giustizia
e di custodire la via dei suoi fedeli.
9 Allora comprenderai la giustizia, l'equità,
la rettitudine, tutte le vie del bene.
in Israele ha manifestato la sua gloria.
Giacobbe (ebraico יעקב: Yaʿaqov o Ya'ãqōb, greco antico ᾿Ιακώβ, latino Iacob, arabo Yaʿqūb) significa "il soppiantatore". Il nome deriva da ageb ossia "tallone", "calcagno" e più specificamente "afferrare per il calcagno o soppiantare"; fu chiamato così poiché, «al momento del parto, teneva con la mano il calcagno del fratello gemello [Genesi 25, 26, nato per primo e quindi destinatario del diritto di primogenitura»la Rappresentazione del Figlio dell'Uomo negli Ultimi Giorni la Lampada hai piedi dell'Onnipotente
Nell'Ebraismo la redenzione (ebraico ge'ulah) si riferisce a Dio che redime il popolo di Israele dai vari esili. Ciò include la redenzione finale dall'esilio presente. Nella filosofia chassidica si fanno paralleli tra la redenzione dall'esilio e la redenzione personale che si ottiene quando una persona raffina i suoi tratti caratteriali. Nell'escatologia ebraica si esaminano alcuni temi della religione ebraica, concernenti il messianismo giudaico, la vita oltre la vita, e la risurrezione dei morti 1 Corinzi 15:42-51. La parola e Nell'Ebraismo la redenzione (ebraico ge'ulah) si riferisce a Dio che redime il popolo di Israele dai vari esili.Ciò include la redenzione finale dall'esilio presente. Nella filosofia chassidica si fanno paralleli tra la redenzione dall'esilio e la redenzione personale che si ottiene quando una persona raffina i suoi tratti caratteriali. Nell'escatologia ebraica si esaminano alcuni temi della religione ebraica, concernenti il messianismo giudaico Negli Ultimi Giorni iniziato qualche ora dopo il Suggellamento del Figlio dell'Uomo nel 5756-1996, la vita oltre la vita, e la risurrezione dei morti. La parola escatologia (intesa come "discorso sulla fine"), genericamente, è l'area della teologia e della filosofia che tratta di eventi finali nella storia del mondo, del destino ultimo dell'umanità, e dei relativi concetti, tra cui la redenzione da condizioni di oppressione individuale e collettiva.
Nell'ambito di una famiglia la redenzione (radice ga'al) era un processo mediante il quale, se un uomo si era pregiudicato una proprietà od era caduto in schiavitù, quel che aveva perduto poteva ritornare al suo vero proprietario o la libertà avrebbe potuto essere ricomprata (Levitico 25:25; Ruth 4:4-6). In questo caso il "redentore" era il parente più prossimo che così poteva proteggere e appoggiare i diritti dello sfortunato parente. Talvolta, l'obbligo del parente più vicino poteva così significare il vendicarsi dei torti che gli erano stati fatti. Lo scopo essenziale della redenzione era quindi la liberazione dalla perdita o dalla schiavitù. Quando nell'Antico Testamento si parla di Dio come di Colui che opera redenzione per Israele, la frase deve essere interpretata attraverso le citate analogie, specialmente quella del redentore-parente più prossimo. È in questo ruolo che Dio effettua la redenzione del suo popolo dall'Egitto (Deuteronomio 9:26) e da Babilonia (Isaia 43:1). Senza dubbio è appropriato parlare di Dio come del "Redentore". L'azione redentrice di Dio in questi grandi avvenimenti storici è considerato il segno che la Sua mano redentrice può estendersi allo stesso modo sul peccato dall'imperfezione, sulle potenze demoniache e persino sulla morte (Isaia 33:22ss; Salmi 130:8). Si riconosce pure che la Sua attività redentrice si estende anche verso l'individuo quando egli è coinvolto a lottare contro i mali della vita (2 Samuele 4:9,10; Salmi 34:22).
Una notte, durante il viaggio, Giacobbe fece un sogno: una scala da terra si protendeva sino in cielo, con angeli che salivano e scendevano. Nel sogno Dio gli parlava, promettendogli la terra sulla quale stava dormendo ed un'immensa discendenza e tutte le famiglie della terra saranno benedette in lui e nella sua discendenza.
I nomi utilizzati per indicare questa entità superiore dotata di potenza straordinaria sono numerosi tanto quanto numerose sono le lingue e le culture, con le loro origini.
Nelle lingue di origine latina come l'italiano (Dio), il francese (Dieu) e lo spagnolo (Dios), il termine deriva dal latino Deus (a sua volta collegato ai termini, sempre latini, di divus, "splendente", e dies, "giorno") proveniente dal termine indoeuropeo ricostruito *deiwos. Il termine "Dio" è connesso quindi con la radice indoeuropea: *div/*dev/*diu/*dei, che ha il valore di "luminoso, splendente, brillante, accecante", collegata ad analogo significato con il sanscrito dyáuh. Allo stesso modo si confronti il greco δῖος e il genitivo di Ζεύς [Zeus] è Διός [Diòs], il sanscrito deva, l'aggettivo latino divus, l'ittita šiu.
In ambito semitico il termine più antico è ʾEl (in ebraico אל), corrispondente all'accadico il già citato ʾEl; ʾEl ʿElyon (ʿelyon nel significato di "alto" "più alto");ʾEl ʿOlam ("Dio Eterno"); ʾEl Shaddai (significato oscuro, forse "Dio Onnipotente"); ʾEl Roʾi (significato oscuro, forse "Dio che mi vede"); ʾEl Berit("Dio dell'Alleanza"); ʾEloah, (plurale: ʾElohim , meglio ha-ʾElohim il "Vero Dio" anche al plurale quindi; ha per distinguerlo dalle divinità delle altre religioni o anche ʾElohim ḥayyim, con il significato di "Dio vivente"); ʾAdonai (reso come "Signore"). Il nome che appare più spesso nella Bibbia ebraica è quello composto dalle lettere ebraiche י (yod) ה (heh) ו (vav) ה (heh) o tetragramma biblico (la scrittura ebraica è da destra a sinistra): traslitterato quindi come YHWH, il nome proprio del Dio di Israele. Gli ebrei si rifiutano di pronunciare il nome di Dio presente nella Bibbia, cioè י*ה*ו*ה (tetragramma biblico) per tradizioni successive al periodo post-esilico e quindi alla stesura della Torah. L'Ebraismo insegna che questo nome di Dio, pur esistendo in forma scritta, è troppo sacro per essere pronunciato. Tutte le moderne forme di Ebraismo proibiscono il completamento del nome divino, la cui pronuncia era riservata al Sommo Sacerdote, nel Tempio di Gerusalemme unendo secondo il senso ottenuto i nomi divini di "Yah" e "El" "El" e "Yah" (due nomi così diversi El'Yah e Yah'El che hanno lo stesso significato El'Ya Profeta e Yah'El Re dei Re sulla stessa persona) che formano anche il nome dell'Eletto il cui seme viene mandato da Dio il vero Signore di Giustizia che porta il nome dell'Iddio Onnipotente Yah'El, corrispondenti all'aspetto del nome Femminile sulla figura Maschile (la Prerogativa dei sessi è qui che sta l'intendimento ce l'ha solo l'uomo od un Angelo che si incarna come uomo avendo tutte e due i sessi qui da l'intendimento che non si riferisce a se stesso Iddio Onnipotente ma ha il Figlio che lui ha mandato che trae il suo nome dal Tetragramma facendo Capire che il Figlio porterà questo nome Yah'El Giaele e sarà la prima divinità che Egli ha scelto come Eletto e Messia il Vero germoglio giusto, Usando il Nome che riporta testimonianza al Tetragramma dimostra che sin da qui Egli ha un rapporto molto stretto con il Figlio).
Poiché il Tempio è in rovina, il nome non è attualmente mai pronunciato durante riti ebraici contemporanei. Invece di pronunciare il tetragramma durante le preghiere, gli ebrei dicono Adonai, cioè "Signore". Nelle conversazioni quotidiane dicono HaShem (in ebraico "il nome", come appare nel libro del Levitico XXIV,11) quando si riferiscono a Dio. Per tale ragione un ebreo osservante scriverà il nome in modo modificato, ad esempio come D-o. Gli ebrei oggi durante la lettura delTanakh (Bibbia ebraica) quando trovano il tetragramma (presente circa 6000 volte) non lo pronunciano.
Nell'ambito della letteratura religiosa arabo musulmana il nome di Dio è Allāh(الله) riservando il nome generico di ilāh ( إله; nel caso del Dio unico allora al-Ilāhil-Dio) per le divinità delle altre religioni. Il termine arabo Allāh viene probabilmente dall'aramaico Alāhā). Nel Corano, il libro, sacro dell'Islam, l'Essere supremo rivela che i suoi nomi sono Allāh e Rahmān (il "Misericordioso"). La cultura islamica parla di 99 "Bei Nomi di Dio" (al-asmā‘ al-husnà), che formano i cosiddetti nomi teofori, abbondantemente in uso in aree islamiche del mondo: 'Abd al-Rahmān, 'Abd al-Rahīm, 'Abd al-Jabbār, o lo stesso 'Abd Allāh, formati dal termine "'Abd" ("schiavo di"), seguito da uno dei 99 nomi divini.
Dall'Induismo, il nome di Īśvara (ईश्वर, "Signore", "Potente", dalla radice sanscritaīś "avere potere") alla divinità principale. il termine Deva è correlato, come ad esempio il termine latino Deus, alla radice indoeuropea già citata richiamante lo "splendore", la "luminosità". In tale alveo la divinità femminile si indica con il nome di Devī, termine che indicherà con la Mahādevī (Grande Dea) un principio femminile primordiale e cosmico di cui le singole divinità femminili non sono che manifestazioni.
Le parole "battesimo", "battezzare" derivano dal greco (βάπτισμα, βαπτίζειν), dove la radice corrispondente indica "immergere nell'acqua"; in effetti il battesimo simboleggia il progresso spirituale iniziato negli Ultimi Giorni dal Messia per la rinascita dell'uomo nuovo secondo quello che dissero gli arcangeli ad Adamo e per l'esattezza al Seme che iniziò la strada con il nome di Seth. Apocalisse di Mosè:Michele, che
gli disse: "Seth, uomo di Dio, quanto all'albero da cui stilla l'olio che serve per ungere tuo padre Adamo, non darti la pena di pregare; ché non lo avrai ora, ma negli ultimi giorni. Allora risorgerà ogni carne (tutti gli uomini vissuti a partire) da Adamo fino a quel gran giorno, quanti apparterranno al popolo santo; allora sarà data loro tutta la gioia del paradiso, e Dio starà in mezzo a loro. E non vi sarà più chi pecchi davanti a lui, perché saranno privati del cuore malvagio e riceveranno un cuore capace di comprendere il bene e di servire Dio solo. Ritorna da tuo padre, perché non ha che tre giorni di vita. Stai per assistere a una (scena) terribile:
l'ascesa dell'anima che esce da lui".12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti con il nome di Giaele Re Eterno, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?
[42] Te lo ribadisco: non ne potrai assolutamente avere fino agli ultimi giorni, [finché non siano trascorsi Fine dei Giorni. Allora verrà reso manifesto chi è il Messia, il figlio di Dio amorevolissimo, che risorgerà e farà resuscitare insieme con lui il corpo di Adamo e i corpi di tutti i morti; e lo stesso Cristo, il figlio di Dio, Quando uscirà battezzato dall'acqua, ungerà con l' Unzione il suo Suggellamento della sua misericordia tuo padre e quanti credono in lui. E l'olio della misericordia, l'avranno di generazione in generazione tutti quelli che debbono nascere dall'acqua e dallo spirito a vita eterna. Ché allora il figlio di Dio amatissimo scenderà e condurrà tuo padre nel paradiso fin dove si trova l'albero della misericordia.
Viene amministrato per immersione o per infusione (L'infusione è un metodo utilizzato per estrarre i principi attivi o gli aromi da piante officinali o alimenti solidi che si attua immergendo tali piante o alimenti in un liquido (che può essere acqua, alcool, vino, latte freddo o caldo - l'esempio illustrativo determina il vero significato di Battesimo l'immersione nel'acqua che biblica-mente parlando è la conoscenza che come Primo Principio è la Sapienza che non deve essere mai dimenticata da poterla ricercare come un tesoro Nascosto, non avendo subito la Sapienza Divina il Battesimo è più Purificazione) per un tempo più o meno lungo.
Il prodotto che si ricava dall'infusione è detto infuso. Il battesimo apre l'accesso agli altri sacramenti. I candidati adulti al battesimo si dicono candidati ad esso, tale percorso di iniziazione cristiana viene chiamato è portare la persona alla Conoscenza di Dio ed al discernimento del capire che non esiste solo un libro per la Conoscenza ma l'Iddio Altissimo ha dato dei Libri Sacri, delle Profezie che devono essere capite e lette nelle scritture ebraiche nei libri nascosti nel corano e nella bibbia, ma il tutto deve essere unito ed il traguardo di partenza è la Purificazione primariamente Conoscenza, intendimento, discernimento, capacità di pensare, ed infine la Sapienza ed il cammino è il battesimo, con il principio della Sapienza che è l'incentivo per capire il nostro progresso spirituale nell'immersione dalla Conoscenza in poi
Proverbi 2
La saggezza libera dal male
giubilate, profondità della terra!
Gridate di gioia, o monti,
o selve con tutti i vostri alberi,
perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
Immersione in acqua simboleggia
immersione della Verità e Conoscenza del
vero Dio inizio della purificazione per
arrivare alla Sapienza
Riscattato da chi e da dove?
Questo è l'inizio della conoscenza la strada che conduce al Riscatto per un Nuovo Ordine
22 Ho dissipato come nube le tue iniquità
e i tuoi peccati come una nuvola.
Ritorna a me, poiché io ti ho redento.
Ritorna a Dio per la correzione che Dio farà all'Umanità ed al Regno
23 Esultate, cieli, poiché il Signore ha agito;
1 Figlioli, ascoltate l'istruzione di un padre,
state attenti a imparare il discernimento;
2 perché io vi do una buona conoscenza;
non abbandonate il mio insegnamento.
3 Quand'ero ancora bambino presso mio padre,
tenero e unico presso mia madre,
4 egli mi insegnava dicendomi:
«Il tuo cuore conservi le mie parole;
osserva i miei comandamenti e vivrai;
5 acquista saggezza, acquista intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca e non te ne sviare;
6 non abbandonare la saggezza,
ed essa ti custodirà;
amala, ed essa ti proteggerà;
7 il principio della saggezza è:
Acquista la saggezza;
sì, a costo di quanto possiedi, acquista l'intelligenza;
8 esaltala, ed essa t'innalzerà;
essa ti coprirà di gloria quando l'avrai abbracciata;
9 essa ti metterà sul capo un fregio di grazia,
ti farà dono di una corona di gloria».
10 Ascolta, figlio mio, ricevi le mie parole,
e anni di vita ti saranno moltiplicati.
Dio con queste scritture fa una promessa e dice se tu seguirai questo percorso io premierò la tua intelligenza con la Sapienza, ma dice anche che è una strada stretta e deve essere ricercata la Sapienza come un tesoro nascosto non così superficialmente. Con la Sapienza di Dio dobbiamo avere un rapporto come un Padre insegna al proprio figlio che si ama il vincolo è l'amore la passione che ci porta ad immergersi allo studio di essa passo per passo, perché pensiamo e progrediamo Purificazione primariamente Conoscenza, intendimento, discernimento, capacità di pensare, ed infine la Sapienza ed il cammino è il battesimo, con il principio della Sapienza che è l'incentivo per capire il nostro progresso spirituale nell'immersione dalla Conoscenza in poi nelle la Sapienza
Numeri Strettamente legati anche al Periodo Messianico ed al Messia che è il nostro esempio
“QUARANTA”
Perché Radicale e non solo purificatore La distruzione del Sistema all'epoca di Noè fu un cambiamento radicale per l'Umanità ma da ad intendere il cambiamento radicale di questo sistema di cose a quello avvenire poi nell'uomo radicale riceve l'intelligenza Sapienziale nel Cuore e Nella Mente per la Venuta dei 144000 cioè La Nuova Gerusalemme cioè il Regno Messianico. Mosè 40 giorni nel deserto è come prescrivere l'anticamera profetica della venuta del Figlio dell'uomo e l'adempimento della venuta del RE dei Re con l'entrata nel nuovo ordine con alla guide il soccorritore non ché lampada hai piedi di Dio ma come sempre la vendetta è compiuta solo da Dio.
"QUATTRO"
denota le opere creative (3+1), e fa riferimento sempre alla creazione materiale, la Simmetria
2. disposizione, collocazione ordinata e armonica delle parti che costituiscono un insieme: nella struttura della «dell'insegnamento Sapienziale di Dio, con la promessa del Nuovo e sapiente Ordine» si realizza una perfetta simmetria di Giustizia nella Completeszza divina 3+4 che si viene a Creare tra Cielo e Terra ma il fondamento primario viene dato al dio di giustizia la Parola o per meglio capire il Figlio dell'Uomo Yah'El
11 la riflessione veglierà su di te,
l'intelligenza ti proteggerà;
12 essa ti scamperà così dalla via malvagia,
dalla gente che parla di cose perverse,
13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine
per camminare nelle vie delle tenebre,
14 che godono a fare il male
e si compiacciono delle perversità del malvagio,
15 i cui sentieri sono contorti
e percorrono vie tortuose.
Proverbi 4
10 Perché la saggezza ti entrerà nel cuore,
la sapienza sarà la delizia dell'anima tua,