Spazio agli ex

Il Centro Auxologico nel 1961

La rubrica "spazio agli ex" nasce da un'idea di Luigi, ex alunno della scuola negli anni '80, che ha suggerito di aprire uno spazio per tutti coloro che vogliono parlare dei loro ricordi o della loro esperienza a Piancavallo lungo i 50 anni della sua storia.

Alunni, pazienti, insegnanti, medici, personale ospedaliero, lavoratori....a voi la parola!

E' in questa sezione che aspettiamo i vostri ricordi!

Lasciateci i vostri pensieri e i vostri commenti scrivendoci all'indirizzo:
scuolapiancavallo@gmail.com

Tutte le mail troveranno un loro spazio all'interno del nostro sito... spargete la voce!

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a ricostruire la memoria di Piancavallo permettendoci di pubblicare i loro ricordi.

I VIDEO SULLA STORIA DELLA SCUOLA

I due video qui sotto raccontano la fantastica storia della scuola di Piancavallo.

Fu fondata nel 1958 da un grande sacerdote milanese, monsignor Giuseppe Bicchierai che, quando vide Piancavallo, pensò subito che si poteva fare qualcosa di importante in questo posto: comprò l'albergo e cominciò ad organizzare delle colonie estive per ragazzi.

Poi costruì il Centro Auxologico per curare bambini che nel dopoguerra avevano molti problemi di salute. Insieme al Centro, monsignor Bicchierai creò la scuola : pensate che la prima pietra fu benedetta dal Papa Paolo VI .

In questo video si possono vedere immagini rarissime e conoscere un aspetto della storia di Piancavallo mai studiato e documentato prima: sono state le professoresse Palmina Trovato e Rita Torelli insieme ai loro alunni a ricostruire, in un libro, i cinquant'anni di storia della scuola.

Non è stato un lavoro facile: ricerca negli archivi, lettura di documenti ma soprattutto decine e decine di interviste a studenti, professori, medici, infermieri, animatrici che in cinquant'anni anni sono passati da questi luoghi. Tutti però sono stati felici di raccontare la loro esperienza e spesso hanno consegnato una foto , un disegno , un ricordo .

Piancavallo: un puntino su una montagna , lontano dalle grandi città, quasi fuori dal mondo che oggi potrebbe essere indicato come un posto scomodo e dimenticato e che, invece, da oltre cinquant'anni, è unluogo di cura , di crescita umana e culturale grazie alla passione e alla professionalità delle persone che hanno scelto e scelgono ancora oggi di lavorare qui.

Emma, Alessandra (classe II)


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