Scuola AMBIENTE amico

Data pubblicazione: Oct 28, 2017 10:19:54 AM

MOSTRA D'ARTE PERMANENTE IN REPARTO

Creiamo un ambiente accogliente dove trascorrere il nostro tempo.

Nel mese di settembre e ottobre 2017, nel reparto di Auxologia dell'Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo, é stata allestita una mostra permanente di stampe artistiche.

La mostra é stata curata dagli alunni della classe Terza media, seconda e Prima media, insieme agli insegnati di lettere, matematica, tecnologia e arte.

Gli alunni, supervisionati dagli insegnanti, si sono occupati della progettazione e dell'allestimento della mostra.

Il contatto con l'artista Guido Daniele che ha donato le 30 opere ai ragazzi del reparto é stato tenuto dal Primario, prof. Alessandro Sartorio.

Per realizzare questo progetto c'é stato bisogno di un metro, cancelleria, quaderno, fogli A3, squadre e righe, forbici, scotch, 32 cornici 46x61, posta elettronica per comunicare, stampante, tasselli.

Scopo dell'esperienza, oltre quello di abbellire il reparto e far sì che i ragazzi trovassero un ambiente accogliente, é stato sperimentare in prima persona l'organizzazione di un progetto complesso che richiedeva capacità tecniche, di relazione, di creatività.

Il progetto ha avuto molte fasi. Innanzitutto é stato necessario contattare l'artista Guido Daniele per ottenere le opere. Il Primario in questa fase é stato fondamentale: senza di lui non sarebbe stato possibile nemmeno iniziare questa avventura. Fondamentale é stato anche l'artista Guido Daniele che ha donato ai ragazzi ricoverati le sue opere così preziose.

Successivamente abbiamo chiesto alla Dirizione di Auxologico un finanziamento per acquistare le cornici. Ottenuto il consenso, abbiamo scelto delle cornici formali, bianche, per far risaltare il colore brillante delle opere.

Compiuti questi passaggi, abbiamo parlato con il Primario per definire quali fossero gli spazi disponibili. Abbiamo scelto di collocare le opere nel corridoio del reparto. Insieme ai prof. di tecnologia e di lettere, dunque, ci siamo recati nel corridoio per prendere le misure in modo da riprodurre su scala lo spazio espositivo.

Abbiamo realizzato un primo progetto, ma non ci ha soddisfatto. Dunque ne abbiamo steso un secondo che é diventato definitivo.

Finita la progettazione abbiamo contattato la caposala per ritirare le cornici dove abbiamo poi inserito le opere. Ogni quadro é stato numerato in modo da definire in maniere precisa la loro collocazione sulla parete.

Abbiamo deciso di suddividere le varie opere secondo i soggetti rappresentati.

Le opere rappresentano figure di animali dipinte sulle mani. La tecnica usata dall'autore si chiama Body Painting e consiste nell'arte di decorare il corpo con la pittura. Guido Daniele é uno dei più grandi artisti in questo campo e crede fermamente nel rispetto degli animali che ama rappresentare nelle sue opere.

In conclusione, abbiamo posizionato le opere nel corridoio, abbiamo segnato sul muro il punto sul quale collocare il tassello e abbiamo contattato la manutenzione per appendere i quadri. Poiché le opere non si dovevano vedere prima dell'inaugurazione, abbiamo messo dei fogli bianchi per nasconderle.

Nello svolgere questo progetto non tutto é andato tutto liscio. Abbiamo incontrato alcuni imprevisti: ci siamo accorti, ad esempio, che mancava la biografia dell'autore e una descrizione su cosa fosse il Body Painting. Tramite il Primario abbiamo risolto il problema: siamo riusciti a contattare l'artista che ci ha subito mandato i testi che abbiamo poi stampato e incorniciato.

Abbiamo imparato a mandare delle mail formali per prendere contatti con i vari professionisti che ci hanno aiutato nell'organizzazione. Prima del fatidico giorno abbiamo anche preparato dei PC da mettere nel corridoio della mostra. Sui PC abbiamo caricato un video che rappresentava l'artista Guido Daniele mentre realizzava i suoi capolavori sulle mani dei modelli/delle modelle.

La mattina della mostra abbiamo allestito lo spazio con decorazioni (palloncini, poster realizzati da noi...) e abbiamo organizzato il servizio di accoglienza.

Ognuno di noi ha indossato una fascetta con scritto "STAFF".

I bambini della primaria avevano il compito di accogliere i visitatori all'entrata dell'ospedale e indicavano loro l'ascensore e il piano della mostra. Al piano zero, davanti alle porte dell'ascensore, i ragazzi delle medie conducevano i visitatori in una saletta in attesa del taglio del nastro dove su uno schermo veniva proiettato il video del Maestro Guido Daniele.

A poco a poco il corridoio del reparto si é riempito di persone!!

Alcuni in camice bianco, altri con abiti elegantissimi che erano venuti appositamente per vedere la nostra mostra!

Quattro ragazze di terza media, che avevano studiato attentamente la vita dell'artista e la tecnica della body art, stavano in corridoio, in attesa del taglio del nastro, vicino alle opere, per illustrare meglio ai visitatori.

Prima del taglio del nastro, il Direttore di Sede, l'ing. Emanuele Fresa e il Primario Alessandro Sartorio, hanno salutato i presenti e hanno rivolto ai ragazzi e agli adulti delle bellissime parole.

La prof. Palmina Trovato ha portato i saluti del Dirigente scolastico dott. Guido Boschini e ha letto un emozionante saluto inviato dal Provveditore dott.Marco Zanotti.

Ed ecco é arrivato il momento del taglio del nastro!

La madrina é stata la Caposala Angela Seddone che, insieme al Direttore Sanitario dott. Alfredo Di Rocco hanno dato il via alla mostra.

Ed ecco finalmente le opere del maestro Guido Daniele !

Che dire? Un progetto di questo tipo é molto formativo per un ragazzo di tredici-quattordici anni perché permette di capire com'é complesso l'allestimento di una mostra, si impara inoltre a relazionarsi con persone più grandi e si impara a rispettare i tempi e le consegne. In questo caso, poi, la mostra d'arte ha permesso di creare un ambiente accogliente, dove vivere delle emozioni e fantasticare attraverso i soggetti e i colori vivaci dei quadri.

Ci auguriamo che tutti i ragazzi che nei prossimi anni frequenteranno il reparto di Auxologia possano trarre beneficio dal nostro lavoro.

Scritto dai ragazzi della classe III media, scuola di Piancavallo