Il destino dentro un sogno

Data pubblicazione: Feb 25, 2017 2:30:8 PM

Un racconto di paura con un finale... a sorpresa

Il destino dentro un sogno

Germania, 1831. Il giovane Heinrich stava dormendo tranquillo quando un sogno lo spaventò.

Vide i resti di una città antica e una stele polverosa, avvicinò la mano per leggere il nome del defunto ma subito la ritrasse perché dei ragni pelosi e neri infestavano quella tomba. Riuscì, però, a leggere il nome: “Patroclo”.

Si risvegliò quel mattino con un intento preciso: studiare archeologia e scoprire un giorno il luogo dove veramente c'era quella stele.

Una volta cresciuto si laureò e se ne andò in una terra lontana. Aveva studiato a lungo le cartine dell'antichità e aveva individuato un luogo: la Turchia, e precisamente una zona vicino allo stretto dei Dardanelli.

Giunto lì cominciò a scavare: trovò una caverna buia e cominciò a toccare le pareti fredde. Un evento, però, gelò il suo sangue: sentì sul suo collo delle piccole zampette . Rimase scioccato e impietrito e ricordò l'immagine dei ragni che aveva visto in sogno. Stava per lanciare un urlo di terrore quando sentì la voce del suo collaboratore Frank che gli disse: “Scusa se ti ho solleticato il collo ma non vedevo l'ora di dirti che abbiamo trovato i resti di una stele che riporta il nome "Patroclo". Avevi ragione!”.

I due uscirono dalla grotta e andarono a festeggiare la grande scoperta. La città di Troia non era più un sogno ma una realtà.

Scritto da Alessandro e Rebecca, classe I media

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