La fisica sperimentale ci ha rivelato l’esistenza di infinite possibilita’ che si realizzano o collassano in un’unica realta’. Non ha incluso, pero’, la coscienza dell’osservatore se non in qualche ardita interpretazione. Inserendo la consapevolezza dell’osservatore, la sua intenzione focalizzata, la sua attenzione, la sua mente profonda, l’osservatore diventa costruttore di mondi, creatore di eventi e situazioni, finalmente il protagonista ed il regista della sua vita. Si possono immaginare le infinite possibilita’ come storie di programmi di canali tv di cui siamo i protagonisti ma non sappiamo, pero’, di avere la capacita’ e la facolta’ di scegliere tra uno e l’altro. Quando, acquisendo coscienza e controllando consapevolmente i nostri pensieri, cominciamo a capire che i programmi che i canali ci propongono sono infiniti e attraverso il telecomando della nostra intenzione focalizzata, possiamo scegliere il nostro preferito, diventiamo responsabili della nostra vita e degli eventi che viviamo. I programmi sono gia’ tutti scritti e registrati, l’osservatore consapevole deve solo imparare a saper scegliere quello che piu’ preferisce per poterlo vivere da protagonista, liberandosi cosi’ dalla sensazione che sia solo il caso a far si che la sua vita sia in balia degli eventi esterni a lui stesso. Gli indizi che le cose stanno davvero cosi’ sono:
1: la sovrapposizione di stati in meccanica quantistica
2: la geometria frattale presente ovunque
3: gli antichi insegnamenti ermetici
4: le costanti di struttura fine
5: la materia come elaboratrice di informazione
6: la teoria dei molti mondi di Everett
7: l’universo olografico
8: la non localita’
Ci stiamo muovendo in infinite matrix che stiamo lentamente imparando a saper scegliere. Tutto e’ gia’ scritto, tutti i programmi possibili sono gia’ stati registrati. Il nostro libero arbitrio consiste nella scelta quasi sempre inconsapevole di una delle infinite storie. La famosa frase “conosci te stesso” e’ il primo passo da compiere nella propria mente per poter cominciare ad imparare e a far funzionare il telecomando interiore. La coscienza e’ anche fuori dalle matrix, e’ nell’ordine implicito senza spazio-tempo, e’ non locale ed informa quella che chiamiamo realta’. Il cervello umano e’ un elaboratore di informazioni, le emozioni sono i colori cangianti del gioco della vita. L’osservazione di se stessi e’ la chiave per cominciare l’esperimento della creazione di una vita di consapevolezza e di responsabilita’. Il percorso e’ individuale. La “Via” e’ difficile ma l’alchimia interiore e’ possibile. I criptici testi esoterici lo rivelavano ma non in maniera chiara, solo i grandi iniziati ne conoscevano il senso profondo; ma se le cose stanno davvero cosi’ siamo anche noi grandi iniziati? non credo, per poterlo diventare non dobbiamo solo “sapere” ma dobbiamo osare e tentare di realizzare questa alchimia attraverso la volonta’ profonda ed il silenzio interiore ed anche esteriore, quello relativo alle nostre piccole conquiste quotidiane.
Buon lavoro aspiranti Jedi !