L'Europa e l'isola
della pace
Classe 2 AS
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Due menti giovani e il sogno di unità
“A volte penso di essere nato due volte: una volta quando mi partorì mia madre, la seconda quando fui portato in quest’isola durante la guerra dove nacque il nostro sogno di un’Europa libera ed unita”.
Altiero Spinelli
Con questa citazione si può sintetizzare il messaggio di Un Mondo Nuovo, un film che apre il cuore, amplia la mente e fa riflettere su quanto il desiderio di libertà possa insinuarsi nelle menti di semplici uomini per trasformarsi poi in un grandioso progetto.
Attraverso questa pellicola ho conosciuto e ripercorso un periodo decisivo che è entrato a far parte della storia: la nascita dell’Unione Europea. Durante la Seconda Guerra Mondiale cinque giovani, tre di ideologia comunista e due ebrei, vennero mandati in esilio nell’isola di Ventotene, perché ritenuti pericolosi per il regime fascista. Da lì, in condizioni critiche e difficili, per la prima volta si iniziò a discutere sulla possibile realizzazione di un’Europa libera e unita.
Altiero Spinelli, un ragazzo colto e intelligente, espresse il desiderio di dare vita ad una nuova Europa in cui la voglia di unità si sarebbe dovuta fondere con la necessità di rispettare le diversità dei singoli popoli. Grazie anche al contributo del suo migliore amico Ernesto Rossi, il sogno divenne realtà attraverso la elaborazione e successiva pubblicazione del “Manifesto di Ventotene”, nel 1941.
Approfondire la storia dell’Unione Europea ci ha permesso di comprendere quanto il ruolo di noi giovani possa essere importante e significativo all’interno della società. Quanto accaduto nel 1941 è la testimonianza di come la forza dei giovani possa contribuire alla realizzazione di grandi progetti.
Tuttavia “come il desiderio ci sprona a portare al porto il nostro grande pesce che con fatica abbiamo pescato, proteggendolo dagli squali che durante il percorso potrebbero mangiarlo”, così la strada per arrivare a porre le basi dell’attuale Unione Europea è stata però lunga e piena di ostacoli.
Si è partiti dalla fondazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio(CECA) per
volontà di sei paesi: Francia, Germania, Lussemburgo, Italia, Paesi Bassi e Belgio; sei anni dopo, con l’obiettivo di migliorare l’economia e il tenore di vita degli stati membri, è nata la Comunità Economica Europea (CEE) insieme alla Comunità Europea per l’Uso Pacifico dell’Energia Atomica (Euratom). All’inizio di questo progetto solo i sei paesi fondatori rientravano nell’U.E., ma negli anni successivi più stati si unirono all’organizzazione grazie alla presa di coscienza che l’unità non comportava la rinuncia delle caratteristiche proprie di ogni Stato.
“Unita nella Diversità” è dunque il motto che tuttora sostiene i 27 stati membri, e li presenta
come parte integrante di una grande famiglia: l’Europa.