Per far rifiorire il quartiere è necessario renderlo accogliente per tutti e tutte, limitando l’impatto ambientale. Riqualificare un’area verde riduce l’impronta ecologica e dà spazio ai cittadini.
L’obiettivo del lavoro è proporre un progetto di riqualificazione di un’area verde del quartiere del Girasole. L’ipotesi formulata unisce funzionalità e rispetto dell’ambiente. Le ricerche effettuate hanno permesso di individuare le specie arboree più idonee alla piantumazione dell’area, in base alle caratteristiche chimiche e strutturali del terreno. Il risultato è un progetto che comprende un parco, una zona per animali, una palestra a cielo aperto, un bike park, uno skate park e un’area verde con un bar. Le essenze arboree che potranno essere piantate sono: la roverella, la lagerstroemia, il tiglio e la magnolia. L’area, cosi come pensata e costruita, permetterà di assorbire 131.867 kg CO2/anno contribuendo a migliorare le condizioni sociali e estetiche del quartiere, oltre che contribuire al benessere dei suoi abitanti.
Le città, come ogni attività umana, lasciano un’impronta sull’ambiente e sulla vita del pianeta terra. Da secoli l’uomo ha cercato di rendere più funzionali possibili i propri insediamenti; questo, però, non sempre è andato di pari passo con l’inquinamento che ogni città produce. L’impatto delle attività umane sull’ambiente è chiamato impronta ecologica.
Negli ultimi decenni, a causa dell’evidente cambiamento climatico, i Paesi sviluppati stanno cercando di porre un freno alle emissioni di CO2 in atmosfera; tra le tante iniziative e progetti, una parte centrale è destinata alla riqualificazione degli spazi in ottica ambientale, destinando al verde pubblico un ruolo fondamentale nel benessere dei cittadini. I progetti di riqualificazione di aree non sfruttate aiutano a ridurre quest’impronta e a rendere la zona più vicina alle esigenze della popolazione.
Nel quartiere del Girasole si trova una zona verde che al momento non è sfruttata. L’area ha un perimetro di circa 664 metri, un’area di circa 23.022 m2, ed è localizzata alle coordinate N 43°05’24” E 12°18’25” (google maps – fig1.). Ad oggi è incolta e non è destinata ad alcuna attività, non contribuendo quindi alla vita del quartiere. Il nostro progetto prevede una serie di interventi mirati a renderla un parco sostenibile e utile alla comunità. Ciò inoltre contribuirà a compensare le emissioni di CO2 ed a raggiungere l’11° goal dell’agenda 2030: città e comunità sostenibili.
Inquadramento area di progetto
San Mariano, tra passato, presente...
Negli anni 70/80 la zona presa in considerazione e il quartiere di San Mariano avevano principalmente uno scopo agricolo; i palazzi che si vedono oggi, 30/40 anni fa non c’erano, ma si potevano trovare case dei contadini che lavoravano nei campi.
L’impronta umana risulta quindi in armonia con l’ambiente.
Attualmente la zona soggetta al progetto non ha nessun fine e sembra quasi abbandonata; infatti essa è in gran parte ricoperta da erba molto alta e vasta che viene tagliata raramente, tanto da superare attualmente il metro di altezza. Nascosti dall’erba si trovano rovi voluminosi che rendono impossibile il passaggio attraverso l’area in questione. Ad oggi non possiamo dire che l’area sta lasciando un’impronta ecologica al quartiere di San Mariano, perché come è stato detto precedentemente, non ha una funzione utile per l’ambiente e per le persone.
...e futuro
Il progetto di riqualificazione è partito dall'individuazione e dalla definizione della stessa mediante foto aerea di Google Earth. successivamente è stata calcolata l'area utilizzando la funzione percorso di Google Earth;
L'area è stata stimata in circa 2,3 ettari (23000 metri quadrati).
Per rendere fruibile e accessibile l'area multifunzionale è stato necessario suddividerla in zone con funzione diverse.
In particolare:
-Bike park;
-Parco giochi;
-Area cani;
-Palestra a corpo libero;
-Area verde e bar;
-Skate park.
Ogni area è accessibile mediante percorsi pedonali e ciclabili che mettono in collegamento ogni zona del parco. Gli accessi sono possibili da cinque parti diverse. In un’ottica di armonia ambientale e per rendere il parco più bello, la scelta delle specie arboree da piantumare è risultata determinante: infatti, con tempi di crescita differenti e caratteristiche diverse, esse avranno la duplice funzione di abbattere la CO2 presente nel nostro quartiere, e rendere il luogo piacevole ai sensi.
Le essenze scelte sono:
-Il Tiglio;
-La Lagerstroemia;
-La Magnolia;
-La Quercia roverella.
In tutto è prevista la piantumazione di 218 alberi tra cui 75 Roverelle (che assorbono 13.875 Kg di CO2 ogni anno), 38 Lagerstroemie (6.232 Kg di CO2 all’anno), 38 Tigli (106.400 Kg di CO2 all’anno) e 67 Magnolie (5.360 Kg di CO2 all’anno); che in totale assorbiranno 131.867 Kg di CO2 ogni anno.
Visuale aerea del progetto di riqualificazione. Il punto A indica la visuale dei prospetti laterali
Prospetti visivo da strada
Questo progetto è nato con l'intento di mettere a disposizione della comunità uno spazio che soddisfi le esigenze di tutti, dai più grandi ai più piccoli; l’area cosi attrezzata servirà da stimolo per le buone pratiche di salute, prima tra tutte il movimento. L’impronta che vogliamo lasciare attraverso questo progetto è valorizzare una zona del nostro quartiere, al momento abbandonata, inutilizzata e in pessime condizioni, in modo tale che possa riportare un senso di “bello e utile” stimolando cosi tutte e tutti a mantenere il quartiere in ordine e pulito.
Oltre la piantumazione, che permetterà di assorbire circa 131.867 kg CO2/anno grazie alle specie arboree scelte, il parco sarà attrezzato con cestini intelligenti, panchine, illuminazione e un’area ricreativa/ristorativa, in modo da stimolare la coesione sociale e le attività del quartiere. Speriamo, con questo lavoro, di fornire un’idea di come le nuove generazioni siano attente e sensibili al tema della sostenibilità e del benessere umano, senza per questo tralasciare la socialità e il divertimento. Siamo consapevoli che solo mediante un oculato uso delle risorse non rinnovabili, e un incremento esponenziale delle aree verdi in grado di compensare il nostro impatto sull’ambiente, la nostra impronta sarà “sostenibile” per chi verrà dopo.