Frantumare le distanze. Omaggio a Paolo Benvegnù
Classe 2 BS
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Paolo Benvegnù è stato un cantautore di origine lombarda, che ha vissuto a lungo in Umbria. Purtroppo ci ha lasciati il 31 dicembre 2024.
Ci hanno raccontato di quest’uomo come di un autore dai testi profondi, ed è per questo che abbiamo scelto un suo brano, “Cerchi nell’acqua”, per addentrarci nel tema delle “distanze”.
Il lavoro è iniziato con un primo ascolto della canzone: all’inizio è stato complicato capirne il significato, poiché noi non siamo abituati ad ascoltare questo tipo di musica. Non sono bastati più ascolti, ma è stata necessaria la mediazione della prof. di Italiano, con la quale abbiamo riflettuto su ogni parola del testo per arrivare a coglierne il senso.
Successivamente abbiamo ragionato sulla domanda più rilevante che è sorta dalla riflessione su questo brano: “Cosa ci dice la parola distanze?”... Inizialmente abbiamo avuto tanta difficoltà a rispondere, perchè questo quesito ci costringeva a cercare nel nostro cuore le risposte e guardare in faccia i nostri pensieri e le nostre emozioni e noi non siamo molto abituati.
Piano piano ci siamo sciolti ed abbiamo pensato alle nostre esperienze di vita fino ad allargare lo sguardo al mondo per scoprire la distanza più grande che divide gli esseri umani: la guerra.
Abbiamo compreso che Paolo Benvegnù, nel verso iniziale “Frantumare le distanze” ci invita a integrare differenze e attriti che, diversamente, portano a conflitti. Lui ci spiega che “il respiro è un dettaglio che ci rende uguali” e noi siamo “come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare e si infrangono”: un sasso gettato nell’acqua crea molti cerchi, che pian pian si dissolvono e, infine, tornano a essere tutti la stessa sostanza, lo stesso mare.
Queste nostre riflessioni si sono trasformate in tante cose: poesia, coreografie, disegni e in una bellissima esperienza di action painting, grazie alla guida della nostra prof di Arte. Il prof di Musica ci ha poi aiutato a cantare in modo espressivo questo testo.
Il prodotto finale di questo lavoro è un video: abbiamo progettato le scene tutti insieme e ognuno di noi ha collaborato alla loro realizzazione. Un gruppetto ha poi lavorato al montaggio. In tutte queste fasi è stato spesso necessario cercare un accordo, perché le idee erano tante e diverse. Alla fine, ce l’abbiamo fatta.
Il risultato finale ci piace. Ci resterà il ricordo di un lavoro che contiene un pezzetto di ognuno di noi. Ci siamo divertiti, ma anche fermati a pensare.
Non ci resta che augurarvi una buona visione!