Riflessioni - L'impronta della mano
Classe 1 AK
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Dalla preistoria alla storia: il lascito del testo scritto
L’impronta più importante che l’uomo ha lasciato nel tempo è la scrittura, che può essere considerata la più grande conquista dell’uomo. La scrittura è costituita dall'insieme di segni grafici e ci accompagna da millenni permettendoci di tramandare la nostra storia, esprimere le nostre opinioni e punti di vista o liberare l’immaginazione.
35 mila anni fa l’uomo primitivo comunicava utilizzando i graffiti cioè segni che scavava nella roccia con una pietra appuntita. Nel 4.000 a.C. la civiltà dei Sumeri in Mesopotamia utilizzava tavolette di argilla fresca, sulla quale venivano impressi caratteri per incisione con un listello di legno duro. Nel 3.000 a.C. gli Egizi scrivevano su fogli di papiro singoli suoni, parole intere o immagini: i geroglifici. Nel 1.200 a.C i Fenici, popolo di navigatori e commercianti, furono i primi a usare un sistema di scrittura alfabetico, ripresa poi dai Greci.
Al giorno d’oggi la scrittura ha subito una grande trasformazione: la carta sta gradualmente lasciando il posto a dispositivi sempre più tecnologici e all’avanguardia che permettono di scrivere testi in qualsiasi luogo e diffonderli in tutto il mondo in pochi clic.
Concludiamo lasciando la nostra firma, cioè la nostra impronta di riconoscimento usando il codice alfabetico.
In arte: L’opera come testimonianza del passaggio dell’uomo
Durante le ore di arte e immagine ci siamo confrontati su come le opere siano un lascito importante che i nostri avi ci hanno trasmesso.
L'Italia è un paese bellissimo, un grande museo a cielo aperto, testimonianza di un passato ricco di cultura e creatività. Il nostro paese vanta ben 59 siti patrimonio dell'umanità, ovvero luoghi, opere e tradizioni che il mondo intero riconosce come un grande valore per le generazioni di oggi e di domani.
La nostra prima riflessione ha riguardato le impronte artistiche dell'Italia ed ognuno di noi, dopo aver visto un video girato da alcuni turisti, ha scritto le proprie idee e sensazioni su dei post-it appesi sulla lavagna. Da questi è emerso che l’Italia è un paese colorato, dove l’impronta dell’uomo ha assunto connotati di alto profilo. Le architetture, in particolar modo le chiese, i palazzi trasmettono sensazioni di grandiosità e di eterna bellezza.
Libertà, tesoro, cultura, sono tra le parole ricorrenti nel descrivere le idee che vengono trasmesse dalle opere d’arte, amore e tranquillità quelle che sorgono spontanee dalla visione dei pittoreschi borghi medievali. Abbiamo poi visto un video sulla tutela del patrimonio artistico che raccontava, in parole semplici, come si può intervenire per preservare le opere d'arte. Quest'attività si è conclusa con un altro post-it dove abbiamo appuntato alcune nostre considerazioni, che il professore ha letto a conclusione della lezione. Ne è emerso la necessità di educare le nuove generazioni al rispetto delle opere d’arte e al riconoscimento del loro valore espressivo e culturale. Il rispetto e la tutela sono fattori imprescindibili per riuscire a trasmettere, alle generazioni future, le bellezze che i nostri padri ci hanno donato.
In tecnologia: le tracce nell’ambiente ovvero l’impronta ecologica
All’inizio della nostra riflessione abbiamo visto un video intitolato Man, che mostrava come l’uomo fin da quando è comparso sulla terra ha iniziato a sfruttare tutte le risorse che gli potevano servire per soddisfare i propri bisogni.
Con il tempo però l’uomo ha iniziato ad impiegare molte più risorse di quanto ne avesse bisogno e a distruggere tutto quello che gli si poneva davanti. Nella lezione di tecnologia è stato spiegato cos’è l’impronta ecologica, ovvero l’impatto che noi uomini abbiamo sull’ambiente con i nostri comportamenti quotidiani. In seguito abbiamo svolto un test per misurare la nostra impronta ecologica attraverso l’uso di una piattaforma su internet. Tutto questo ci ha portato a riflettere sull’argomento che abbiamo registrato su post-it digitali usando l’applicazione Canva.