Decreto rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale

mercoledì 20 maggio 2020

Nella Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2020, n. 128 è stato pubblicato il D.L. 19 maggio 2020, n. 34 recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19".

Il decreto contiene numerose misure economiche finalizzate a favorire una ripresa dell'Italia dopo il periodo di chiusura determinato dal diffondersi del Covid-19 sul territorio nazionale.

Pur rinviando alla lettura integrale del provvedimento indichiamo di seguito in sintesi le misure più rilevanti.

Misure per le imprese

Il decreto stanzia 10 miliardi di euro ai quali potranno avere accesso le imprese che hanno fatturato non superiore a 5 milioni, a condizione che abbiano subito una riduzione dei ricavi di almeno un terzo ad aprile rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019.

Tale forma di contribuzione potrà essere del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% per fatturati fino tra 400mila euro e un milione, del 10% per fatturati da milione a 5 milioni.

Previsto, inoltre un credito d’imposta del 60% (per tre mensilità), per le imprese che abbiano subito una perdita del fatturato di almeno il 50% rispetto al mese di riferimento.

Le imprese tra 5 e 50 milioni di fatturato, che hanno subito un calo dei ricavi non inferiore al 33%, potranno beneficiare di un sostegno alla ricapitalizzazione e della detassazione degli aumenti di capitale, purchè tale aumento non sia inferiore a 250.000 euro.

Per le imprese che hanno un fatturato superiore a 50 milioni di euro previsto, invece, il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti attraverso l'istituzione del c.d. "patrimonio rilancio", separato da quello della Cassa e finalizzato espressamente al sostegno e al rilancio dell'economia attraverso cui si potranno concedere alle società per azioni, prestiti obbligazionari convertibili, ovvero garantire la partecipazione ad aumenti di capitale e l'acquisto di azioni quotate sul mercato secondario in caso di operazioni strategiche.

Il Patrimonio Rilancio verrà alimentato attraverso l'emissione di titoli di Stato da parte dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonchè con l'emissione diobbligazioni o altri strumenti finanziari di debito con la garanzia di ultima istanza dello Stato.

Non viene richiesto il saldo e l'acconto del 40% dell'Irap dovuto a giugno a tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato, indipendentemente dalle perdite registrate, con esclusione di banche, Enti finanziari, Assicurazioni e Amministrazioni pubbliche.

Cancellate, inoltre le clausole di salvaguardia con gli aumenti di Iva e accise per il 2021 e gli anni futuri, così come per l'entrata in vigore della tassa sullo zucchero e sulla plastica.

Viene anche abolito il versamento della prima rata dell'Imu in scadenza il 16 giugno, per le strutture turistiche (alberghi, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, campeggi, rifugi di montagna, stabilimenti balneari marittimi e termali).

Prevista inoltre per gli alberghi e per le strutture ricettive con attività solo stagionale la possibilità di usufruire di un credito d'imposta al 60% sugli affitti, previsto per i mesi di marzo, aprile e maggio, per i canoni di locazione di ciascuno dei mesi di aprile, maggio e giugno, con uno slittamento in avanti di un mese.

Elminata anche la Tassa per l'occupazione di suolo pubblico (c.d. Tosap) per Bar e ristoranti all'aperto fino al mese di ottobre.

Misure per il lavoro

Il bonus di 600 euro per i professionisti e lavoratori autonomi (non iscritti ad altre forme previdenziali). viene confermato anche per il mese di aprile.

L'incentivo sale a 1.000 euro, per il mese di maggio per coloro che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.

Per i professionisti iscritti ad altre forme obbligatorie di previdenza (es: commercialisti, avvocati, ecc..), tale erogazione è garantita attraverso l'accesso al c.d. "reddito di ultima istanza" del cui fondo viene potenziata la dotazione.

Ai lavoratori del settore agricolo già beneficiari per il mese di marzo dell'indennità di 600 euro, il bonus per il mese di aprile è di 500 euro.

Per i lavoratori domestici che, alla data del 23 febbraio 2020, hanno in corso uno o piu' contratti per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, e' riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio, un'indennita' mensile pari a 500 euro, per ciascun mese o di 600 euro per i contratti superiori a 20 ore settimanali.

Introdotta la possibilità di presentare istanza per (o per regolarizzare) un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti irregolarmente sul territorio nazionale (ad esclusione di quelli nei cui confronti sia stato già emesso un provvedimento di espulsione).

La norma si applica per i lavoratori agricoli, colf e badanti. I cittadini stranieri, con permesso di soggiorno scaduto tra il 31 ottobre 2019 e il 31 gennaio 2020, potranno richiedere un permesso temporaneo di 6 mesi.

Prosegue la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione che viene rifinanziata per altre 9 settimane delle quali cinque si potranno impiegare fino alla fine di agosto, per chi ne abbia già usufruito e 4 tra i mesi di settembre e ottobre.

Esteso, infine, lo stop ai licenziamenti (già previsto dal Decreto Cura Italia) di altri 3 mesi oltre ai 60 giorni gia' previsti. Tale divieto si applica alle procedure di licenziamento collettivo, nonchè quelle pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e a quelle di recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo.

Famiglie

Chi non ne ha ancora beneficiato può richiedere il bonus baby sitter aumentato a 1.200 euro, mentre per i medici e gli operatori sanitari passa da 1.000 a 2.000 euro. Detto bonus potrà essere usato anche per i centri ludici estivi.

Viene prolungato di altri 15 giorni il congedo parentale straordinario con retribuzione al 30%, fino a luglio, per chi ha figli sotto i 12 anni.

Fino alla fine del periodo di emergenza ai lavoratori dipendenti del settore privato con figli al di sotto dei 14 anni è concesso di lavorare in smart working purchè ciò sia compatibile con la propria prestazione.

Per le famiglie in difficoltà viene introdotto il c.d. "reddito di emergenza" (non compatibile con altre forme di sussidio) che sarà erogato per due mesi in una misura che va dai 400 euro agli 800 eur in base al numero dei componenti familiari.

Requisiti essenziali per accedere a tale forma di contribuzione sono la residenza in Italia, un reddito familiare inferiore al reddito di emergenza spettante, un patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila (o al massimo fino a 20mila euro) ed un Isee inferiore a 15mila euro.

Viene istituito anche un bonus del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica con possibilità di cedere il relativo credito alle banche o all'impresa che esegue i lavori.

Introdotto il c.d. "bonus vacanze" in favore dei nuclei familiari con Isee non superiore a 40.000 (e non piu' a 50.000 euro), utilizzabile, dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai bed&breakfast.

Tale bonus viene erogato sotto forma di credito di imposta (massimo 500 euro per ogni famiglia: 500 per nucleo da tre persone in poi, 300 per i nuclei da due persone e 150 per una sola persona) di cui l'80% in favore della struttura turistica e 20% in favore del beneficiario. Potrà essere utilizzato anche immediatamente al fine di ottenere dall'impresa turistica uno sconto di pari valore.

Proroga tasse e contributi

Prevista una proroga di tre mesi (da giugno a settembre), dei versamenti delle tasse e dei contributi sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio con conseguente slittamento al 16 settembre, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione o in 4 rate mensili di pari importo sempre a partire da settembre.

Altre misure

Introdotto il bonus per le biciclette nella misura del 60% della spesa sostenuta (non superiore, comunque, a 500 euro).

Sospesi i pignoramenti su stipendi e pensioni.

Per l'anno 2020 viene eliminata l'IVA u mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione. Dal 2021 passa invece al 5%.

Per le spese di sanificazione previsto un credito d’imposta del 60% che viene concesso anche alle attività del terzo settore.