Con l'entrata in vigore del decreto legge n. 87/2018 (c.d. Decreto Dignità), a far data dal 14 luglio 2018 è stato abolito per i professionisti l'obbligo di emettere fatture nei confronti della Pubblica Amministrazione e delle società quotate in borsa con il sistema del c.d. "split payment", noto anche come "scissione dei pagamenti".
In particolare, l’articolo 12 del decreto prevede che la scissione dei pagamenti (già prevista dall'articolo 17 ter del Dpr 633/72) non sia più applicata per tutti i compensi che sono assoggettati, ai fini delle imposte sui redditi a ritenuta, sia che essa sia effettuata a titolo d’acconto che a titolo d’imposta.
In pratica il professionista dovrà emettere regolarmente la fattura senza indicare la dicitura “scissione dei pagamenti” ed il cliente, al momento del pagamento, dovrà pagare il relativo importo al netto della ritenuta d'acconto.
Il Decreto Legge dovrà comunque essere convertito in legge e manterrà la sua efficacia, in caso contrario, soltanto per 60 giorni dopo la sua emissione