Il processo civile telematico, in gergo più noto, soprattutto tra gli operatori del diritto con l'acronimo di PCT viene introdotto in Italia, a livello sperimentale nell'anno 2008, ma le sue origini sono da ricercare già nel DPR n. 123 del 13 febbraio 2001 rubricato come "Regolamento recante disciplina sull'uso degli strumenti informatici e telematici nel processo civile, nel processo amministrativo e nel processo dinanzi alle sezioni giurisdizionali della Corte dei Conti". che iniziava a disciplinare appunto le modalità di utilizzo dell'informatica in ambito giudiziario.
Dal 2013 il processo civile telematico è diventato progressivamente operativo e con valore legale nei vari uffici giudiziari italiani e, a far data dal 30.06.2014, è stata introdotta l'obbligatorietà del deposito di alcuni atti giudiziari che non sarà, pertanto, più possibile depositare in forma cartacea.
La normativa è stata progressivamente integrata da numerosi provvedimenti che si sono succeduti nel tempo e che hanno disciplinato complessivamente la materia.
In questa pagina vengono raccolte e progressivamente aggiornate in ordine cronologico tutte le norme riguardanti il processo telematico con relativo rinvio al testo integrale delle stesse.
D.M. 21 febbraio 2011 n. 44 - pubblicato nella G.U. n° 89 del 18-04-2011;
D.M. 15 ottobre 2012 n° 209 - pubblicato nella G.U. n° 284 del 5/12/2012;
Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modifiche dalla legge 221/2012;
Circolare D.G.S.I.A. dell'8.07.2014 sui depositi telematici superiori a 30 MB;
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13.11.2014, Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonche' di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005;