VI CANTO

Dante e Beatrice, nel sesto canto del Paradiso, si trovano nel secondo cielo, ovvero nel cielo di Mercurio, in cui si sono presenti gli spiriti operanti per la gloria terrena; siamo, dal punto di vista cronologico nel pomeriggio del 13 aprile del 1300. Il poeta in questo canto segue il lungo discorso di Giustiniano che occupa tutto il canto (142 versi): l'imperatore romano, figura simbolica della Legge terrena che risponde ai principi della Legge eterna di Dio e asseconda il disegno provvidenziale del Creatore, tratta la questione della funzione dell'Impero e della sua storia universale.