III CANTO

Nel terzo canto del Paradiso, Dante giunge al cielo della Luna, dove dimorano coloro che sulla Terra non hanno portato a compimento i loro voti. Qui Dante incontra Piccarda Donati, che in vita fu dapprima suora per vocazione e poi costretta al matrimonio; ella gli spiega come il Paradiso sia perfetta beatitudine in ogni suo cielo, a prescindere dalla condizione superiore o inferiore dei singoli beati. Infatti la concordia con la volontà divina qui è assoluta.  Accanto a Piccarda Dante scorge un’altra anima, quella di Costanza d’Altavilla, che mantenne fede in cuore al suo voto benché costretta a tornare alla vita mondana dopo essere divenuta monaca, per sposare l’imperatore Enrico VI di Svevia. Il Canto si chiude con la descrizione del bagliore accecante dello spirito di Beatrice.