L'impianto

Tra i quattro moschettieri ho voluto implementare lo studio ed il dimensionamento, dell’impianto ad aria per lo studentato in particolare il piano che ospita gli studenti. Questo piano si divide in tre camerate da tre posti letto e due camerate  sei posti letto, uno spazio comune utilizzato per il pranzo e per il relax ed uno spazio-ballatoio che ospita armadi e altri punti per lo studio fuori dalla stanza. Il lavoro è iniziato con la creazione di un abaco delle pareti murarie e delle vetrate andandone a calcolare per ciascuna la propria trasmittanza che è stata poi utile per i calcoli successivi. Successivamente ho proseguito con il calcolo dei Carichi Termici invernale prima ed estivo poi. Il primo indica la potenza termica sensibile che l’edificio, in precisate condizioni, disperde nell’ambiente esterno. Il secondo invece indica la potenza termica sensibile che l’edificio, sempre in determinate condizioni, riesce a prendere sia dall’esterno (carichi esogeni) sia a elementi interni (carichi endogeni). Dopo aver calcolato anche le corrispettive portate d’aria di ogni ambiante, ho proceduto con il dimensionamento delle batterie dell’UTA (Unità di Trattamento dell’Aria) che saranno parte attiva del mio impianto, un impianto ad aria primaria e ventilconvettori. Il dimensionamento ha portato a dei valori abbastanza bassi, legati prevalentemente ai valori del solo piano degli studenti. La macchina si troverà all’interno del locale predisposto al piano interrato, ciò significa che le potenze calcolate andranno aumentate di una certa percentuale per il fatto che l’impianto non è a cascata ma a risalire e quindi la pressione dovrà appunto essere aumentata. Le canalizzazioni per raggiungere lo studentato passano all’interno di torri poste nel corpo scala che collega gli spazi dello studentato. Grazie ai carichi termici ho potuto proseguire con il calcolo dei ventilconvettori da  utilizzare. Saranno degli elementi a incasso da soffitto e avranno una potenza ciascuna di circa 9kW.

Ho infine proceduto con la progettazione delle canalizzazioni dell’impianto di mandata  e di ripresa dell’aria. Questi corrono principalmente sopra il “ballatoio” così da non creare disagio all’interno delle camerate dove saranno presenti solamente le canalizzazioni finali dove sono presenti le bocchette di mandata e aspirazione. Per ciascuna quantità di portata d’aria che passerà all’interno delle canalizzazioni è stato scelto un diametro specifico andando comunque a cercare di non variare troppo tale diametro andando quindi ad aggiungere laddove servono delle “serrande” che devieranno il flusso nel modo corretto.

Per quanto riguarda i bagni è presente solamente un sistema di aspirazione dell’aria che è ovviamente collegato al canale principale.