“Non sono bella ma viaggio”, questo è quello che potremmo dire quando vediamo la Fiat Multipla. Progettata nel 1998 da Roberto Giolito, la Multipla riprende nel nome e un po’ nelle forme la sua omonima dei primi anni 60. È stata una dei tanti prodotti dell’automotive design che tra gli anni 80 e 90 hanno iniziato a sperimentare nelle forme ed è stata inoltre inserita nel MoMA, nella mostra “Different Roads” del 1999, come uno degli esempi delle nuove tendenze della motorizzazione di massa. Quando tutti, infatti, la descrivevano come “brutta” a causa di questo design goffo, il MoMA ha risposto definendola “differente”. A farle guadagnare un posto di primo piano era stato il design interno “flessibile”, con l'abitacolo adattabile a ogni esigenza. Un auto “differente” da molte altre ma che, per quanto riguardava la funzionalità, nulla gli si poteva dire.
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