peter vector

Nella lezione odierna tratteremo di un architetto a legato al mondo vettoriale. L’architetto di cui si parla è Peter Eisenman.

Un architetto molto interessato alla concettualizzazione dell’architettura, pensandola quasi come un testo da scrivere.

Ha, in America, un dottorato di ricerca che ripercorre varie opere dell’architettura moderna. È un architetto che ha legato parte del suo studio ad un grande architetto italiano del 900: Giuseppe Terragni prendendo in particolare due sue importanti opere che Peter è andato poi a studiare e ad analizzare. Queste due opere sono:

- La Casa del Fascio, il cui tema cardine è lo SCAVO. Un edificio progettato partendo da un cubo che viene successivamente scavato dall’esterno all’interno.

- La Casa Giuliani, il cui tema è la DISCONNESSIONE. Infatti, qui troviamo un lavoro opposto a quello fatto nella casa precedentemente visionata, con l’aggiunta di aggetti dei piani verticali che danno una vaga idea di disconnessione del corpo.

Le opere di Eisenman si svolgono attraverso un’operazione interessante riconducibile al fenomeno di implosione: una disconnessione “neoplastica”. Non è lo scavo a costruire il volume della Casa del Fascio ma questa sorta di nuova disconnessione ovvero l’implosione.

Eisenman progetta una serie di case:

- House X: è attraversata da un percorso che la divide in quattro quadranti. L’opera non venne costruita.

- House XIa: elabora un progetto che si basa sul concetto analizzato anche a lezione, dei layer

- House d’Abitazione per l’IBA: all’inizio del 1989 Eisenman decide di aprire uno studio di architettura. Uno dei primi progetti è quello dell’Abitazione per l’IBA. Il palinsesto è la sua idea di layer basato sulle tessiture. Questi palinsesti dettano una griglia ruotata rispetto al lotto che inglobano gli edifici preesistenti.

L’idea principale di Eisenman all’interno dei suoi concept è quella dello swinging ovvero prendere una forma e farla dondolare scaturendo da questo dondolio delle linee verticali.

Tutto questo studio da parte di Peter Eisenman sembra voler spiegare già il mondo vettoriale in due mosse: la prima è quella di anticipare tale mondo e la seconda assorbirlo.

Nella chiesa del 2000, Eisenman cerca di trovare un rapporto potente con il suolo, creando delle forme che vadano a conformarsi con questo.

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