10.11 Cammino di Londa
Cammino di Londa
DOMENICA 10 NOVEMBRE 2019
Una terra, la nostra, ricca di civiltà e memorie di un passato glorioso: pievi millenarie che ci riportano agli
albori del Cristianesimo, al tempo del martirio di San Leolino; diruti castelli, orgogliosa testimonianza
della gloria e dei fasti della potente famiglia dei Guidi; ariosi casolari, disseminati tra vigneti e uliveti,
esempi preziosi di un'architettura profondamente pensata e razionale; suggestivi mulini, un tempo ferventi
di vita operosa, ora trasformati in pittoreschi ruderi; edifici padronali dall'architettura semplice e dai
toni smorzati, inseriti armoniosamente nel paesaggio circostante. Sullo sfondo uno scenario di gole montane,
boschi di castagni, di querce e faggi, serene coltivazioni di viti e di olivi, torrenti impetuosi che scendono
dai contrafforti del Monte Falterona.
In mezzo a questo paesaggio magnifico qualcuno fin dai tempi degli Etruschi dipinse, con un paio di pennellate
da maestro, il borgo dell'Onda e completò il quadro con altrettante pennellate che dettero vita ad
un gioiello dopo l'atro: Rincine, Fornace, Caiano, Vierle, S. Leolino, Petroio, Rata.
Se le pietre di questi piccoli borghi potessero parlare ci narrerebbero le vicende dei Conti Guidi, della
Repubblica fiorentina, dei Medici, del Granduca di Toscana che divise questo territorio in cinque comuni
e di Pietro Leopoldo che, nel 1776, dette vita ad un solo Comune, quello di Londa.
Il “Sentiero per Londa” - scaturito dall'attività di un Circolo di Studio a conclusione di un'accurata ricerca
sul territorio – un tempo percorso da pastori e contadini, viandanti e pellegrini, eserciti vittoriosi o in fuga,
intende unire, come un sottile filo della memoria, alcune tra le più belle frazioni del Comune di Londa –
Caiano, Fornace, Rincine e Petroio – per dare la possibilità agli abitanti di riscoprire la propria terra che
è prodiga di ogni tipo di tesori naturalistici, storici, artistici, folkloristici e … perché no, gastronomici. Del
resto tutta la zona è un'antica culla di bellezze che piacque ai viaggiatori (turisti) di ogni genere. Il primo
“turista” che si ricordi veniva niente di meno che da Cartagine e si chiamava Annibale!
Informazioni tecniche:
Difficoltà: EC. - Lunghezza: circa 14 km. – Dislivello: 400 m - Durata: circa 6 ore circa.
Ritrovo n.1: alle ore 7,00 alla Casa Culturale a San Miniato Basso, davanti alla zona bar,
Partenza: ore 7,15 in punto. E' richiesta la MASSIMA PUNTUALITA'
perché c’è da fare un po’ di strada per arrivare alla partenza dell'escursione.
Ritrovo n.2: alle ore 8,50 al parcheggio dopo il passaggio a livello di Contea, Partenza: ore 9,00 in punto.
Costo carburante: 24 euro a equipaggio da S. Miniato;(Viamichelin.it) , che va ripartito in modo equo tra i partecipanti escludendo gli autisti.
Pranzo: al sacco, a cura dei partecipanti.
Equipaggiamento: scarponcini da trekking obbligatori, ricambio completo degli indumenti, mantella o k-way per la pioggia; una buona scorta d'acqua, buon umore e spirito di gruppo e di condivisione. No critiche e brontolamenti!!.
Si ringrazia sentitamente gli Amici Sebastiano Morello e Fabio Ceseri.
Il gruppo Etruria Trekking si riunisce ogni mercoledì alle ore 21.30 presso il locale della Polisportiva alla Casa Culturale a San Miniato Basso. L’accesso avviene utilizzando la scala posta sul lato nord lato piazza Don Ruggini, che da l’accesso anche alla Locanda Pinocchio ma proseguendo per due rampe esterne e due interne fino a raggiungere l’ingresso dell’Ego Latino scuola e corsi danze caraibiche ed infine dirigendosi a destra per il relativo corridoio.
Per informazioni telefonare a:
Antonio A. cell. 346/4074639 -