08-10-17 Il Cammino della Bencina

Il cammino della Bencina in Comune di Bagno a Ripoli (Fi)

DOMENICA 8 OTTOBRE 2017

Il Nostro imperdibile itinerario ci porta nei luoghi dove visse Ginevra dè Benci detta la Bencina essa fu il soggetto del celebre:

Ritratto di Ginevra de’ Benci è un’opera di Leonardo da Vinci, realizzata fra il 1474 e il 1476. La tecnica utilizzata è tempera e olio su tavola e il dipinto misura 38,8 x 36,7 cm. Attualmente il quadro è esposto alla National Gallery of Art di Washington. Fu acquisita dall’istituzione americana nel 1967, mentre i precedenti proprietari furono i principi del Liechtenstein che la conservavano dal XVIII secolo.

La donna ritratta, come ricorda il titolo, è Ginevra de’ Benci, donna raffinata e coltissima, figlia di Amerigo di Giovanni Benci, banchiere e collaboratore della famiglia De Medici e sposa giovanissima di Luigi di Bernardo di Lapo Niccolini. Probabilmente il quadro fu commissionato su richiesta del padre della sposa in onore delle nozze della giovane. Tuttavia è anche possibile che la realizzazione dell’opera sia stata commissionata da Bernardo Bembo, ambasciatore veneziano a Firenze, e grande ammiratore di Ginevra Benci. Comunque sia, il ritratto fu eseguito anche per il rapporto di amicizia che legava Leonardo alla famiglia Benci, infatti anche il dipinto di San Giovanni Battista, attualmente esposto al Louvre, fu commissionato da un membro della famiglia Benci. Quasi certamente il quadro fu amputato di un terzo, nella parte inferiore cancellando per sempre parte delle braccia e delle mani. Il volto appare in tutto il su chiarore diafano con la luce che lo illumina di fronte, entrando in contrasto con parte dello sfondo coperto da un ginepro. Leonardo per stendere il colore in modo uniforme e creare l’effetto di un incarnato quasi vivo, distribuì il colore sul volto della donna usando anche le dita.

Per maggiori info: http://cultura.biografieonline.it/leonardo-ginevra-benci/ e https://it.wikipedia.org/wiki/Ritratto_di_Ginevra_de%27_Benci

Descrizione dell'itinerario:

-Avvicinamento al luogo dell’escursione percorrendo l’autostrada A1 con uscita a Firenze Sud (km.0,0), dirigendosi verso Grassina (km.3,5) e quindi raggiungendo CAPANNUCCIA (km.3,4).

Il parcheggio davanti la scuola è il secondo punto di ritrovo di tutti i partecipanti.

-Arrivo previsto per le ore 8,45.

-Alle ore 9,00, dopo aver compattato le auto, ci spostiamo in prossimità della Villa BELVEDERE (km.2,0).

-Alle ore 9,10 inizio escursione. Il percorso sarà un “anello” della lunghezza di km.10,0 con la parte iniziale da percorrere anche al ritorno.

-Prima di muovere i primi passi, Massimo, la nostra guida, ci fornirà notizie storiche legate a questo luogo.

-Alle ore 10,10 dovremmo aver raggiunto l’ ORATORIO di S. DONATINO in CAMPIGNALLA un bell’edificio con campanile a vela realizzato con la

pietra locale.

-Continuando a salire, in breve tempo, attraverseremo il piccolo insieme di edifici che costituiscono Villa TAVERNUZZE.

-La strada sale ancora ma non è più asfaltata. In un primo tratto è una strada “bianca” poi è un sentiero che attraversa un bosco di castagni.

E’ un bosco particolare che ci riserva alcune simpatiche sorprese. L’ex giudice Crivelli, appassionato scultore, ha lasciato tracce della sua attività scolpendo alcune pietre sparse lungo il sentiero, in prossimità di una sorgente e nella radura antistante i ruderi del PALAZZACCIO, un edificio fortificato seminascosto dalla vegetazione.

-In un alternarsi di tratti in salita, tratti più o meno pianeggianti ed un breve tratto in discesa arriveremo in località GAVIGNANO, nel punto più alto dell’intero percorso. In questo luogo oggetto di una recente ristrutturazione un edificio che i più desidererebbero avere come prima abitazione. Dalle terrazze naturali che circondano il fabbricato lo sguardo indugia sulle colline circostanti ma se lo spingi un po’ più lontano una cupola ed un campanile attirano la tua attenzione e se i tuoi occhi potessero zoommare quell’immagine ti sembrerebbe di essere a Piazzale Michelangelo con ai tuoi piedi: Firenze.

-Lasciando il cuore a Gavignano, inizia il viaggio di ritorno.

-Una breve sosta alla FONTE SANTA e per cercare di decifrare il SASSO SCRITTO e poi niente più fermate fino a Villa Belvedere.

Informazioni tecniche:

Lunghezza: circa 10 km

Ritrovo 1: ore 7.30 alla Casa Culturale di San Miniato Basso davanti alla zona bar, partenza ore 7,45.

Ritrovo 2 : ore 8,45 al parcheggio davanti la scuola di Capannuccia, partenza ora 9,00.

È richiesta la massima puntualità.

Costo trasferimento: con mezzi propri € 11,00 da San miniato basso ad equipaggio, ripartito tra i partecipanti ad esclusione dell'autista.

Pranzo: al sacco, a cura dei partecipanti.

Equipaggiamento: zaino e scarpe da trekking indispensabili, indumenti di ricambio, mantella o k-way per la pioggia, una abbondante scorta d’acqua, buon umore e spirito di gruppo e di condivisione. No critiche e brontolamenti !

UN SENTITO RINGRAZIAMENTO ALLO STORICO MASSIMO CASPRINI

Nel caso di cattivo tempo o di eventi imprevisti, il percorso sarà modificato su decisione dell’ accompagnatori.

Il gruppo Etruria Trekking e gli accompagnatori non assumono alcuna responsabilità per eventuali infortuni.

Per partecipare é indispensabile rinnovare la tessera per l’anno 2017 entro il giorno MERCOLEDI’ prima dell’escursione presso la sede del Gruppo……….pena l’esclusione dalla gita ! AFFRETTATEVI !.

Ogni “Trekkilla/o” é pregata/o di portarsi dietro la tessera del gruppo ed eventualmente esibirla su richiesta dell’accompagnatori.

Il gruppo Etruria Trekking si riunisce ogni mercoledì alle ore 21.30 presso il locale della Polisportiva alla Casa Culturale a San Miniato Basso.L’accesso avviene utilizzando la scala posta sul lato nord lato piazza Don Ruggini, che da l’accesso anche alla Locanda Pinocchio ma proseguendo per due rampe esterne e due interne fino a raggiungere l’ingresso dell’Ego Latino scuola e corsi danze caraibiche ed infine dirigendosi a destra per il relativo corridoio.

Per informazioni telefonare a: SAURO S. 339 3314639 o

DAMIANO G. 339 8723681.